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Cronaca

Roma, cinquemila fratture in più: ecco i costi sanitari delle buche

 

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo) – C'è un dato che allarma le Asl e i medici degli ospedali romani. Tra il 2016 e il 2017 il numero di traumi e fratture causati da incidenti e capitomboli, inclusi quelli dovuti a buche e voragini disseminate lungo le strade della capitale, è aumentato di mese in mese. I dati raccolti dai 21 pronto soccorso entro i confini del Gra registrano l'andamento degli accessi alle sale gessi: se nel 2014 e nel 2015 si attestavano poco sopra quota 60 mila, nei due anni successivi i casi hanno preso a moltiplicarsi. Nel 2016 sono stati circa 63 mila i pazienti arrivati in ospedale con le ossa rotte. Nel 2017, poi, ecco un'altra impennata: 64.615 ricoveri. Picco massimo al Cto, il centro specializzato in traumatologia e ortopedia della Garbatella, con 6.822 fratture. Segue il policlinico Umberto I con 5.060 e il San Camillo con altri 4.193 casi.

L'aumento degli accessi non sorprende il Codacons: " Rispecchia lo stato pietoso di strade e marciapiedi della città – spiegano dall'associazione dei consumatori – ed è naturale che al crescere di buche, voragini e dissesti stradali corrisponda un aumento di cadute ai danni dei pedoni e di lesioni a chi si muove in auto o in scooter. Basti pensare alla causa che abbiamo intentato contro il Comune per conto di un ballerino siciliano che pochi giorni fa, giunto a Roma per una audizione, si è rotto il piede inciampando in una buca, perdendo il provino. I cittadini però non devono subire passivamente: hanno il diritto di chiedere un equo risarcimento all'amministrazione " . Presentando, ovviamente, regolare referto.

Le Asl li stanno raccogliendo per stimare il peso della mancata manutenzione stradale dei primi mesi di amministrazione 5S – lo stesso capogruppo grillino Paolo Ferrara se l'è presa pubblicamente con l'ex assessore Paolo Berdini, accusandolo di non essersi curato del dossier Lavori pubblici, concentrandosi più sulla delega all'Urbanistica – sul totale delle fratture registrate. Dati da incrociare con quelli di Assicurazioni di Roma: secondo i dirigenti della mutua del Campidoglio, il numero dei risarcimenti è destinato a subire un'impennata nei prossimi mesi.

Allora sotto, per quanto possibile, con le soluzioni. Il Simu, il dipartimento Lavori pubblici del Campidoglio, sta per chiudere le gare sugli 800 chilometri della grande viabilità e sulla sorveglianza delle stesse arterie. Come ha annunciato l'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti – solo dopo aver confessato di essere finito pure lui vittima dei crateri romani, rimettendoci 500 euro per cerchio e gomma – presto entrerà in funzione anche un sistema informatico in grado di raccogliere in tempo reale gli incidenti causati dalle buche. Un software che permetterà al Comune di intervenire più velocemente lì dove ci sono criticità. Rifacendosi sulle ditte appaltatrici che non hanno lavorato come avrebbero dovuto.

Per contenere il numero degli incidenti (e degli improperi lanciati dagli scooteristi) c'è poi l'ultima idea della sindaca Virginia Raggi: rimuovere i sampietrini dalle strade discorrimento. Ma c'è un doppio vincolo da rispettare: prima di muoversi serve un parere della Sovrintendenza e i blocchetti rimossi vanno piazzati altrove. Compensazione: il numero di sampietrini in città non può diminuire. Presto bisognerà trovare un posto a quelli che spariranno dalla chicane di via IV novembre.