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Roma, cartelli stradali divelti e distrutti nelle vie del centro storico

(Fonte: Corriere della Sera, di Lilli Garrone) – Quasi una risposta all’invito di Virginia Raggi a segnalare disfunzioni e problemi, ecco un dossier dell’Associazione abitanti centro storico sulla segnaletica stradale. Cartelli abbattuti, abbandonati per terra, illeggibili, nelle principali vie del centro della città. Ma è così quasi ovunque per le strade della Capitale, sia di grande viabilità sia municipali, come pure in Prati e al Flaminio dove molte indicazioni sono coperte dalle fronde degli alberi.

In corso Vittorio Emanuele il cartello dell’isola pedonale è tutta storta e sta per cadere, mentre in piazza Capranica è addirittura per terra. Stessa scena in via di Ripetta, dove l’indicazione di divieto di sosta con rimozione è addirittura buttata lungo il marciapiede. In piazza 16 Ottobre, invece, il segnale dell’area pedonale è stato divelto ed è appoggiato a un palo, mentre in via della Rotonda l’indicazione di divieto di sosta è piegata a metà. Un caso clamoroso in via Pietro de Coubertin di fronte l’ Auditorium: le folte fronde dell’oleandro nascondono sia l’obbligo di rotatoria che l’indicazione di direzione vietata. E sono solo alcuni esempi dello stato in cui versano le indicazioni stradali di Roma.

«L’Associazione abitanti centro storico ha ricevuto numerose foto dai cittadini che denunciano una segnaletica a dir poco obsoleta: cartelli stradali che danno l’esatto stato di indifferenza e degrado in cui versano la Capitale e il centro storico», afferma Viviana Piccirilli Di Capua. «Non esiste una via nei rioni in cui i cartelli, orizzontali o verticali, siano stati revisionati, aggiornati e quindi fatti rispettare – aggiunge -. Il risultato è che le aree pedonali, le piazze, le vie ed i vicoletti di Roma sono vittime di cittadini incivili e irrispettosi delle regole sancite». Per di più, sempre secondo l’Associazione, anche l’arredo urbano è eterogeneo e manca di manutenzione.

«Come molte cose di questa città anche la segnaletica orizzontale e verticale è divisa tra più competenze», spiega la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi: «Quella relativa alle strisce blu, bianche o gialle è di Atac, quella della grande viabilità e della piccola è divisa tra i municipi e il Comune. Così – prosegue – spesso ci troviamo a cambiare i cartelli nelle vie di nostra competenza e quando giri sulla grande viabilità la situazione è diversa. E spesso c’è anche un conflitto di competenze». Quanto all’incredibile situazione del Flaminio con i cartelli coperti dalle fronde l’assessore ai Lavori pubblici del II Municipio, Gian Paolo Giovannelli, spiega: «Noi possiamo intervenire sulle situazioni più critiche, ma quando si tratta di alberature deve intervenire l’ufficio giardini. I casi che ci vengono segnalati li trasmettiamo subito al servizio competente proprio perché la segnaletica ha una sua ragion d’essere: altrimenti costituisce un pericolo. E le situazioni non sempre sono aggiornate se non ci vengono segnalate dai vigili o dai cittadini».

Ma «a questo punto la segnaletica deve essere ripristinata e revisionata – conclude Piccirilli Di Capua – perché i segnali stradali non solo devono essere aggiornati, ma devono servire a dare un’immagine decorosa di questa città. Oltre che a imporre le regole del codice stradale».