(Fonte: www.ilmessaggero.it)
In passato il problema aveva riguardo le volpi che, andandosene allegramente a spasso per il giardino, avevano costretto decine di bambini a restare in classe durante la ricreazione. Ora, invece, a lasciare interdetta la grande area esterna dell'Istituto compresivo Parco degli Acquedotti (via Lemonia) sono gli alberi pericolanti. A più di un mese dalla nevicata del 26 febbraio che ha indebolito migliaia di piante (compresi gli alberi nei cortili e nelle aree verdi delle scuole) nessuno – accusano decine di genitori – tra VII Municipio e Comune ha «provveduto a compiere le verifiche escludendo possibili crolli». Le famiglie sono in allarme, i piccoli da giorni, anche nelle ultime mattinate di sole con il rialzo delle temperature, sono rimasti in classe. «Mesi fa – accusa il padre di uno di loro – rimasero in aula fino alle 16.30 a causa delle scorribande delle volpi ora, invece, a causa delle conseguenze della neve, dovranno nuovamente rimanere reclusi, quindi senza neanche l'ora d'aria, e ciò per l'evidenziato problema della mancata verifica della stabilità dei pini del parco, che quindi non solo decorsi 20 giorni dalla nevicata non sono stati monitorati e potati, ma che gli stessi rimarranno in tale condizione sine die».