In Punto Donna si è tornati a parlare di mobbing e molestie sessuali citando una proposta del Parlamento europeo per combatterlo. Da qui a poco, infatti, approderà per l'approvazione la proposta di direttiva passata con 21 voti favorevoli a luglio scorso nella Commissione dei diritti della donna e d'uguaglianza di genere. La proposta specifica cosa si intende per molestia e le iniziative da prendere in quel senso. In Europa, stando ad una ricerca, il 55% delle donne viene molestata e molte donne subiscono ricatti sessuali sul lavoro anche in senso lato. L'Europa si muove, quindi, per venire incontro alle donne che subiscono violenze.
Dopo questa tematica, si è parlato dei numeri relativi alla difficoltà d'accesso agli asilo nido. I genitori spesso incontrano difficoltà e sono costretti a pagare un asilo privato. La Guerci ha sottolineato molto l'importanza nel garantire questo servizio. In Italia purtroppo non c'è posto per tutti.
Per quanto riguarda il tema della maternità, molte donne hanno difficoltà ad accedere ai servizi pubblici di base. Il Campidoglio ha creato dei baby pit stop. Su questa iniziativa l'ONU ha deciso di attivare un finanziamento ad hoc. Anche le Poste hanno attivato nuove facilitazioni oltre a quelle per le le mamme incinte, ma anche per i genitori con i bambini al seguito. In quasi tutti gli uffici postali, infatti, ci sarà la possibilità per i genitori di saltare le file per non far aspettare il neonato.
In conclusione si è parlato della donna di 26 anni violentata da un bengalese nella notte tra domenica e lunedì scorso: l'uomo era stato già denunciato per lo stesso reato altre volte.
La Guerci ha sottolineato l'importanza di attivare delle politiche ben precise, anche in Italia, soprattutto dopo i dati negativi emersi recentemente sulla violenza sulle donne.
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Paola Guerci: “L’Europa si muove per venire incontro alle donne che subiscono violenza”