Una serata all’insegna della danza e della musica tzigana e più in generale di tradizione ungherese. Protagonisti Antal Szalai, miglior violino tzigano dei nostri giorni, qui nella doppia veste di violinista e direttore della Orchestra Tzigana di Budapest, da lui fondata, e la Compagnia Zigana Clan. Otto i musicisti sul palco, in abiti tradizionali, per eseguire un repertorio di antica tradizione, fatto di accelerazioni e crescendo, ripetuti glissando di violini e difficilissimi assoli dei solisti (violino, cimbalom, clarinetto, contrabbasso), ma con momenti anche di intenso e nostalgico lirismo. Recuperando quella musica popolare ungherese che in passato tanto ha influenzato la musica dei compositori ‘classici’, brani come le Danze ungheresi di Johannes Brahms e la Seconda Rapsodia ungherese di Franz Liszt saranno eseguite mettendo in risalto il temperamento proprio di questa musica; e accanto a queste, sarà proposto l’ascolto di musiche popolari della cultura ungherese, tzigana e le celebri csárdás. Elemento principale dello stile popolare ungherese continua ad essere la danza, della quale la csárdás è la massima espressione. Tipico ascoltarla e vederla ballare ancora oggi nelle taverne ungheresi, il suo carattere si fonda su un ritmo binario sincopato ed è articolata in due sezioni di andamento opposto: lento e rapido, in coppia e in gruppo. Per comprendere la musica tzigana e chi la esegue ci viene incontro lo stesso Antal Szalai, che racconta: “Gli tzigani sono persone molto caratteriali e la musica tzigana viene dal cuore. C’è molto sentimento ed è romantica”. Dimenticate quindi le imitazioni! Non vi è alcun atteggiarsi o pretesa, si suona con passione vera e autenticità. La condivisione, la libertà, il dramma, la tensione sono al centro di questa Notte Tzigana poiché danzando e suonando senza mai stancarsi si celebra la gioia di vivere ad ogni istante.
Martedì 17 e mercoledì 18 Aprile / ore 21
TEATRO OLIMPICO