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Cronaca

Nella caserma Carabinieri Salvo D’Acquisto un ulivo per non dimenticare

 Nella Caserma dell'Arma dei Carabinieri Salvo D'Acquisto ha avuto luogo un' iniziativa in vista della giornata della memoria. Questo pomeriggio, infatti, è stato piantato un albero di ulivo di Gerusalemme in ricodo di quanto è avvenuto nel periodo dello sterminio degli ebrei. Il Comandante delle Unità Mobili e Specializzate, Sabino Cavalieri, ha così commentato l'iniziativa:"Il significato di questo gesto è particolarmente emblematico per l’Arma dei Carabinieri. Nell’ottobre del 1943 i tedeschi che si apprestavano a rastrellare il ghetto ebraico di Roma per deportarne gli abitanti, circondarono le principali caserme dell’Arma della Capitale; oltre 2 mila Carabinieri furono catturati e deportati in campi di lavoro o di internamento in Austria, in Germania o in Polonia, da dove oltre 600 non tornarono più e gli altri riuscirono a fare rientro in Patria soltanto dopo mesi e mesi di fatiche, sofferenze e stenti. Otto giorni dopo, centinaia di cittadini ebrei italiani furono catturati, 1.023 furono avviati a Auschwitz e ne tornarono solo 16". Un'occasione, quindi, per celebrare anche tutti quei militari morti in quel periodo mentre erano in servizio. "Questa cerimonia- ha continuato il comandante- ha accomunato due storie, quella della comunità ebraica di Roma, con quella dell’Arma dei Carabinieri, perché ci sono degli episodi che ci accomunano e che oggi abbiamo voluto rievocare. Questa semplice ma significativa cerimonia serva a ricordare tutte queste persone ed il loro sacrificio". Nel corso della cerimonia è stata riposta una targa con una dedica:"Ulivo dono del KKL Italia Onlus piantato in occasione del Giorno della Memoria, alla Caserma dell’Arma dei Carabinieri V.B. Salvo DAcquisto M.O.V.M., in ricordo dei tanti Carabinieri caduti nel compimento del loro dovere. Affinché si possano mettere le radici contro l’odio e seminare un messaggio di pace. Lulivo sarà monito per le generazioni future di trasmettere ciò che è stato. Per non dimenticare". Erano presenti alla cerimonia i rappresentanti dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità Ebraica di Roma, dell’Ambasciata di Israele in Italia, dei vertici della Fondazione KKL Onlus e dell’Arma, di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, oltre al Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.