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Cronaca

Morte Lello Di Segni, Della Rocca: pezzo di storia della nostra città

Lello Di Segni, ultimo superstite del rastrellamento del ghetto è morto qualche giorno fa. Ruben Della Rocca, il vice presidente della Comunità Ebraica di Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. Intervistato da Jacopo Nassi, Della Rocca ha dichiarato: "Di Segni rapresenta un pezzo fondamentale della memoria, ultimo superstite della razzia di quella giornata che ha segnato l'inizio della deportazione messa in atto dai nazisti. Momento importante per la città di Roma perchè Di Segni ha fatto la storia della capitale. Da adesso in poi sarà più difficile perchè noi non abbiamo vissuto quelle giornate e dobbiamo continuare a raccontare con la stessa forza. I momenti che stiamo vivendo ci danno forza. Quello che è successo a Predappio è grave. Chi ci sta governando e governato precedentemente dovrebbe iniziare a prendere provvedimenti. I movimenti estremisti stanno prendendo sempre più forza. Molti fanno finta di non sapere la storia. La storia è un passaggio che è necessario studiare e interpretare per non ripetere gli errori del passato. Preoccupato dalla crisi di valori e sociali che stiamo vivendo che poi sfocia in razzismo, anti semitismo, discriminazioni e forme di violenza. La Comunità Ebraica è sempre vigile e attenta. La nostra generazione ha vissuto sulla propria pelle o con i racconti in famiglia i racconti della Shoa e vuole essere portatrici di valori. Noi ci siamo e nessuno verrà a cacciarci e a dire che non c'è più posto per noi. Siamo consapevoli della nostra forza. Dedicare una strada a lui sarebbe doveroso. Quello che è accaduto dal 16 ottobre non è  patrimonio solo della comunità ebraica, ma di tutta la città. Roma ha gli anticorpi per combattere il virus dell'antisemitismo perchè è sempre stata accogliente".