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Migranti Sea Watch, Bechis: l’Europa dovrebbe colpire la rete degli scafisti

Franco Bechis, nuovo direttore del "Il Tempo", è stato intervistato da Paolo Cento ai microfoni di Radio Roma Capitale. 
Sulla situazione attuale di Roma il direttore ha affermato: "Mancavo da un anno, ho trovato la città molto sporca. Se la spazzatura non viene ritirata è colpa di chi ha quel compito, ma spesso si vedono sacchi buttati lì e quindi c'è poca consapevolezza da parte dei cittadini. Emergenza rifiuti anche in altre città. Personalmente ho vissuto a Perugia per un anno ed ho trovato anche lì il problema dei rifiuti e delle buche, quest'ultimo problema credo che sia legato ad un problema di appalti e al nuovo codice, criticato fortemente anche dai tecnici".
Sul cambiamento della direzione del Tempo, Bechis ha detto:"La linea editoriale di un giornale è quella di raccontare la città e quello continueremo a farlo. Se la città è in condizioni peggiori di prima, è colpa della Giunta. Al di là del problema del Tmb, si deve risolvere questa situazione di emergenza. La tassa dei rifiuti a Roma è la più alta d'Italia". 
Sul decreto sicurezza invece, Bechis ha affermato: "Il tema degli immigrati non riguarda solo l'Italia, ma anche l'Europa. Ieri appello del Papa che ha trovato spazio nei media della nostra penisola, ma nei giornali d'Europa non è stato citato. Italia e Malta si sono irrigidite su una situazione di principio. Questi 49 immigrati stanno pagando questo scontro politico. Vedere un continente fermo con 49 persone vicino alla costa fa riflettere. Salvini ha sollevato il velo di questi atteggiamenti. Dopo il comportamento di Salvini le cose sono cambiate: da giugno in poi, essendo queste rotte organizzate, l'Italia è scesa per numero di sbarchi. Il tema degli scafisti c'è e il traffico è organizzato. Il tema di combattere l'organizzazione degli scafisti dovrebbe essere comune a tutti i paesi europei. Ci vuole organizzazione comune da parte dell'Europa che colpisca la rete degli scafisti".
Sui sindaci che hanno definito il decreto anti costituzionale, Bechis ha detto: "Quando si fa disobbedienza civile, si va di persona. Il Sindaco fa finire nei guai il suo dirigente se firma o non firma. Così è facile fare disobbedienza. Bisogna farlo con cautela e non in maniera strumentale".