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Cronaca

Lavoratrici a rischio alla casa di cura Assunzione di Maria Santissima

“Dodici lavoratrici a rischio, nessuna trasparenza e procedure irregolari”. Questa la denuncia di Antonio Cuozzo, dirigente territoriale della Cisl Fp, dopo che la casa di cura privata Assunzione di Maria Santissima (Roma) ha avviato il processo di esternalizzazione dei servizi di cucina e ausiliariato. “Un processo avviato in sordina, senza alcuna comunicazione ai rappresentanti dei lavoratori e senza alcuna garanzia per le 3 addette al servizio mensa e per le 9 del servizio pulizia. Cioè contro le regole”, ribadisce il sindacalista che ha scritto immediatamente all’azienda e all’Ispettorato territoriale del lavoro di Roma. “Per legge, la procedura deve essere preceduta da consultazioni con le organizzazioni sindacali improntate alla massima trasparenza. Ma allo stato non c’è traccia della documentazione necessaria a giustificare l’esternalizzazione messa in atto dalla casa di cura per motivi connessi alla situazione economico-finanziaria. E soprattutto non c’è traccia della giustificazione alle prime tre lettere di “licenziamento per motivi economici” inviate ad altrettante lavoratrici dei servizi cucina. Mentre la società che dovrebbe assorbire le nove dipendenti ausiliarie risulta addirittura “inattiva” alla Camera di commercio”.