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L’almanacco romano: il 3 marzo 1944 muore a Roma Teresa Gullace

3 MARZO 1944 Muore a Roma TERESA GULLACE.è stata una donna italiana uccisa dai soldati nazisti durante l'occupazione di Roma, freddata da un colpo di pistola mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi.
La sua morte ebbe una notevole eco nella città, e la sua figura divenne ben presto un simbolo della resistenza romana; la sua vicenda venne inoltre ripresa e resa celebre dal regista Roberto Rossellini, che prenderà spunto dalla Gullace per il personaggio della Sora Pina, interpretata da Anna Magnani nel film Roma città aperta.

La scena centrale del film – diversamente dalla vicenda reale – rappresenta l'uccisione di Pina/Teresa Gullace mentre corre dietro a un camion che porta via il marito catturato dai tedeschi e non fu girata in Viale Giulio Cesare ma in Via Raimondo Montecuccoli, al quartiere Prenestino-Labicano. 

Teresa Gullace all'epoca dei fatti era casalinga, aveva 36 anni, cinque figli ed era incinta del sesto. Suo marito, Girolamo Gullace, venne arrestato dai nazisti il 26 febbraio 1944 nel corso di un rastrellamento e portato nella caserma dell'81º di fanteria in Viale Giulio Cesare, per essere inviato nei campi di lavoro forzato in Germania. Qui, la mattina del 3 marzo, la donna andò a reclamare, insieme alle madri, mogli, figlie di altri prigionieri, gridando a gran voce che venissero liberati i loro cari. Tra le manifestanti, era presente un cospicuo nucleo di militanti della resistenza romana.

Secondo le testimonianze rilasciate, fra gli altri, dalla partigiana Laura Lombardo Radice, dopo aver scorto il marito alla finestra, Teresa tentò di avvicinarsi a lui, forse per consegnargli del pane e formaggio, o solo per parlargli, incurante del divieto urlatole da un sottufficiale tedesco che, vedendola avvicinarsi alla caserma, le sparò un colpo con la sua Luger, uccidendola.