24 febbraio 2003 muore a ROMA ALBERTO SORDI
Dopo gli esordi come doppiatore negli anni Trenta, durante i quali prestò la propria voce a Oliver Hardy del famoso duo comico Stanlio & Ollio, e le prime comparsate in pellicole di poche pretese, raggiunse la fama tra il 1952 e il 1955 con personaggi che incarnavano i vizi dell'italiano medio: dal ruolo di approfittatore in Lo sceicco bianco all'infantile de I vitelloni (entrambi diretti dal grande Federico Fellini), fino al simpatico e celebre scansafatiche di Un americano a Roma (1954).
Gli anni Sessanta e Settanta lo consacrarono come attore completo, capace di alternare parti di grande intensità drammatica, come i protagonisti di di Detenuto in attesa di giudizio (1971) e Un borghese piccolo piccolo (1977), ad altre di geniale comicità, passando con disinvoltura dall'espressione dialettale all'italiano più forbito.fu insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui 11 David di Donatello 6 Nastri d’argento, un Orso d’oro e un Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino, un Golden Globe per il miglior attore e un Leone d’oro alla carriera nel 1995.Gli manca un OSCAR che avrebbe ampiamente meritato.
Il 7 dicembre del 2003 gli è stata intitolata la restaurata galleria Colonna, divenuta galleria Alberto Sordi.
Il 16 febbraio 2013 è stato inaugurato, all’interno di Villa Borghese, un viale a lui dedicato.
Il 15 giugno del 2000, per i suoi 80 anni, è stato Sindaco di Roma per un giorno.
Domani pomeriggio all’interno di “Roma vista dal grande schermo” ricorderemo la figura di Alberto Sordi