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L’almanacco romano: 9 giugno 1889, viene inaugurato il monumento a Giordano Bruno

9 giugno 1889.

Alle ore 11,20 viene inaugurato il monumento a Giordano Bruno, esempio massimo di libero pensiero,
la sua inaugurazione si trasforma in una grande manifestazione delle forze democratiche, radicali e socialiste. 

Due comitati universitari internazionali, sorti rispettivamente nel 1876 e nel 1884 con l’adesione di uomini di cultura di tutta Europa, raccolsero la somma necessaria per la realizzazione del monumento.

Nel 1877 il Comune di Roma non fece obiezioni sulla scelta di Campo de’ Fiori, concedendo anche un modesto contributo; nel 1887, tuttavia, quando in Campidoglio la maggioranza era clericale, la collocazione del monumento assunse il significato di una battaglia politica per i rappresentanti degli ideali liberali e anticlericali ed il partito liberale se ne servì anche per mobilitare l’elettorato in vista delle elezioni comunali del 1888.

L’ideazione del monumento venne affidata allo scultore Ettore Ferrari  che presentò nel 1879 una prima versione della statua, raffigurante Giordano Bruno in atteggiamento di sfida davanti al tribunale dell’Inquisizione. Il bozzetto non venne accettato e pertanto nel 1887 fu presentata la proposta poi realizzata con Giordano Bruno raffigurato in atteggiamento di filosofo, raccolto in se stesso, con le mani incrociate sul suo libro chiuso e con lo sguardo dritto davanti a sé. Sul basamento in granito sono otto medaglioni in bronzo con i ritratti di liberi pensatori e tre riquadri con gli episodi più importanti della vita di Bruno. La statua, realizzata in bronzo, fu fusa presso la fonderia Crescenzi di Roma.

(* immagine di  Antonio Fassina)