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L’almanacco romano: 7 aprile 1944, l’eccidio del Ponte dell’Industria

7 aprile 1944 avviene L'ECCIDIO DEL PONTE DELL'INDUSTRIA (detto dai romani "Ponte di ferro", nel quartiere Ostiense), rimasto dimenticato per oltre cinquanta anni, avvenne il 7 aprile 1944: per rappresaglia contro l'assalto al forno Tesei, che riforniva le truppe di occupazione nazifasciste, dieci donne, sorprese dai soldati nazisti con pane e farina, vennero fatte allineare lungo le transenne del ponte e fucilate.

Il tragico episodio va inserito nel contesto creatosi in conseguenza dell'ordinanza emessa il 26 marzo 1944 dal generale Kurt Mälzer, comandante della città di Roma durante l'occupazione, che aveva ridotto a 100 grammi la razione giornaliera di pane destinata quotidianamente ai civili. 

In molti quartieri di Roma le donne protestarono davanti ai forni, in particolare presso quelli sospettati di panificare il pane bianco destinato alle truppe di occupazione. 

Il 1º aprile al forno Tosti (quartiere Appio) la lunga attesa per la distribuzione trasformò lo scontento popolare in trambusto. 

Il 6 aprile, a Borgo Pio, fu bloccato e depredato un camion che ogni giorno ritirava il pane per portarlo alla caserma dei militi della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana). 

L'assalto ai forni, che costrinse i nazifascisti a scortare i convogli e a presidiare depositi e punti di distribuzione, si ripeté in vari quartieri della capitale, fino all'evento tragico del Ponte dell'Industria il venerdì di Pasqua. 

(* Immagine di ( Waiting for ) Godot