30 marzo 2013 muore a Roma FRANCO CALIFANO: Tra i fan era noto con il soprannome di Er Califfo, per il pubblico italiano è stato uno dei cantautori e parolieri più prolifici di sempre (400 canzoni), cantore dell'amore e delle dinamiche di coppia.
Nato a Tripoli di Libia da genitori campani (padre di Pagani e madre di Nocera Inferiore), Francesco Califano si è affermato fin da subito come autore di brani per altri artisti, su tutti Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni e Peppino di Capri.
È tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi con oltre 20 milioni di copie.
In prima persona ha portato al successo brani evergreen come Tutto il resto è noia, "La musica è finita" e "Un tempo piccolo" . Saltuariamente ha recitato come attore in fotoromanzi e film, come Due strani papà (1983) e Viola bacia tutti (1998).
Nel 1970 grazie all'ottima fama acquisita come autore, firma un contratto con la CGD e nel 1972 esce il suo primo album 'N bastardo venuto dar sud (chiaramente autobiografico), che contiene il brano Semo gente de borgata, cantato da Edoardo Vianello.
Nello stesso anno però viene arrestato per possesso di stupefacenti, caso in cui fu coinvolto anche Walter Chiari (assolto con formula piena). Comincia così una serie di problemi legali che lo accompagneranno nei successivi due decenni e che diventeranno parte integrante del suo personaggio.
Nel 1973 compone un brano destinato a diventare pietra miliare della musica italiana e vero e proprio cavallo di battaglia per l'interprete: si tratta di Minuetto, scritto insieme a Dario Baldan Bembo per Mia Martini. Il brano diventa il 45 giri più venduto di quell'anno restando nelle classifiche italiane per 22 settimane consecutive e raggiungendo la seconda posizione. Mia Martini di questo brano scrisse una cover in spagnolo e una in francese. Nel medesimo anno compone Un grande amore e niente più per Peppino di Capri, insieme a E. J. Wright e Giuseppe Faiella, che vince il Festival di Sanremo 1973.Ricordato come un inguaribile "latin lover", aspetto fatto risaltare nelle imitazioni celebri di Fiorello e Max Tortora, il Califfo è scomparso a Roma il 30 marzo 2013, a poco più di una settimana dall'ultimo concerto tenuto al Club Ueffilo di Gioia del Colle.