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L’almanacco romano: 11 maggio 1911, viene inaugurata la Stazione Trastevere

11 maggio 1911 Viene inaugurata , presso l'attuale Piazzale Flavio Biondo , LA STAZIONE TRASTEVERE. E' dotata di un monumentale Fabbricato Viaggiatori , progettato dall'ingegnere Paolo Bo.

La scelta di una doppia stazione con funzioni distinte è senz’altro ben calibrata per collegare la piccola Capitale pontificia con il mare. Ma quando Roma diventa la Capitale d’Italia – e con l’inurbamento diventa anche una famelica divoratrice di derrate alimentari (che arrivano via mare) -, l’impianto di Porta Portese improvvisamente non basta più.

Si mette in cantiere una terza stazione, molto più capiente della prima, destinata ad accogliere il sempre crescente traffico merci. 

La scelta dell’area cade su un terreno alle spalle del popolare quartiere di Trastevere, che oggi corrisponde a piazza Ippolito Nievo. Qui nel 1894 viene inaugurata la stazione Trastevere Scalo, raccordata alla tratta esistente con una diramazione di 1 km.

Sullo Scalo viene via via accorpato anche il traffico viaggiatori, ancora davvero esiguo, tanto che la Stazione Porta Portese viene abbandonata. Il caseggiato ospita oggi l’Istituto sperimentale FS. fino a qualche anno fa, a ricordare a tutti l’antica funzione, una locomotiva da museo color nero lucente faceva bella mostra di sé davanti agli ingressi.

Ma nel 1894 lo snodo di Trastevere (che si regge sulla coppia di stazioni Trastevere Scalo e San Paolo) non funziona ancora bene. Si mette così in cantiere una quarta stazione, intermedia tra le tre, per il traffico viaggiatori. E questa finalmente è la volta buona.

La nuova stazione sorge presso l’attuale piazzale Flavio Biondo e viene inaugurata l’11 maggio 1911.

A cavallo tra le due guerre operano nello snodo di Trastevere ben tre stazioni dalle funzioni ben organizzate e distinte: la stazioncina di servizio San Paolo smista il traffico, Trastevere accoglie e saluta i viaggiatori, lo Scalo rifornisce di derrate la Capitale. 

Sono gli anni di massimo splendore dello snodo di Trastevere. Nel Dopoguerra però qualcosa cambia: il traffico merci su rotaia cala vistosamente, a vantaggio del trasporto su gomma.

Gli allora dirigenti FS, siamo nel 1950, decidono la dismissione dello Scalo, considerato ormai un gigante inutile, e dirottano il residuo traffico merci su Stazione Trastevere, dove c’è in verità spazio sia per i viaggiatori che per le merci.

(* immagine di ( Waiting for ) Godot)