(Fonte: www.omniroma.it)
Le botticelle non spariranno del tutto da Roma, almeno per il futuro imminente, a causa di ostacoli normativi che al momento non è possibile superare. Il futuro del trasporto pubblico non di linea, a trazione animale, nella Capitale, con ogni probabilità è destinato soltanto a cambiare posto: dal centro urbano alle ville e parchi storici.
È quanto è emerso stamattina nell’ambito della seduta della commissione capitolina Mobilità, dove dalla maggioranza è stato espresso parere contrario alla proposta di delibera d’iniziativa popolare presentata da Gianluca Felicetti, presidente della Lav. La proposta è stata bocciata “perché stiamo lavorando ad una nostra proposta che supera i pareri negativi espressi dai dipartimenti sulla proposta di iniziativa popolare”, ha spiegato Enrico Stefàno, presidente della commissione capitolina Mobilità.
Il testo a cui sta lavorando il M5s nasce da “un lungo percorso che abbiamo fatto per capire come superare degli ostacoli normativi. All’inizio si era detto ‘aboliamo completamente le botticelle’ ma questo chiaramente non è possibile – ha spiegato la consigliera M5s, Simona Ficcardi – Si è lavorato sul superamento delle licenze e poi si è cercata una soluzione sulla tutela del benessere animale. Abbiamo lavorato quindi sulla scelta dei percorsi all’interno di ville storiche e sulla individuazione delle stalle”.
“Questa amministrazione ha sempre detto che abbiamo a cuore il benessere degli animali – ha aggiunto il consigliere M5s Roberto Di Palma – quindi in linea con la normativa e per consentire alle persone di lavorare, abbiamo individuato dei percorsi idonei al benessere degli animali”.
In pratica da una intenzione iniziale, che era quella di “superare sia il concetto di botticella che di licenza, infatti pensavamo di chiudere il valore della licenza a termine attività, ma l’avvocatura ci ha dato parere contrario”, sottolinea Ficcardi, si è giunti a una linea più aderente alla normativa nazionale.
“Il trasporto pubblico non di linea, a trazione animale, esiste nella normativa di legge – spiegano i tecnici del dipartimento – il Comune non può abolirlo. Il Comune però può individuare una serie di strade che tutelino il benessere animale ed escludere, dai percorsi, le strade che possano causare danni all’animale, come la salita del Grillo che per la pendenza è dannosa. Scegliamo le strade più idonee, nei parchi e nelle ville storiche”.
Al momento del voto le consigliere dem Valeria Baglio e Ilaria Piccolo, si sono astenute chiedendo che “vengano interpellati i proponenti, in modo che possano rimettere mano alla delibera e che questa possa, ottenuti i pareri favorevoli, arrivare comunque in Assemblea capitolina”.