Sono quasi sei milioni di euro, per l'esattezza 5.896.556,37, i fondi che una delibera della Giunta regionale del Lazio ha previsto di utilizzare per finanziare la riqualificazione urbanistico ambientale e il risanamento igienico sanitario dei comuni della regione (Roma esclusa) interessati dall’abusivismo. La cifra è contenuta in un bando oggetto dello schema di delibera n. 228 del 19 ottobre scorso esaminato dalla sesta commissione consiliare presieduta da Enrico Panunzi. La commissione, competente in materia urbanistica, ha espresso parere favorevole a maggioranza. A illustrare il provvedimento, che torna in Giunta per l'approvazione definitiva, è stato l'assessore alle Politiche del territorio, Michele Civita. "Era un bando che fa riferimento alla legge 6 del 2007 e che era stato interrotto per mancanza di fondi”, ha detto Civita. Ora i finanziamenti sono stati rimessi in Bilancio e, in tempi che dipendono da termini di conclusione del bando, saranno resi disponibili ai comuni che risulteranno assegnatari. Nel dettaglio la delibera, nella versione presentata alla Pisana, distribuisce le somme in due annualità. La prima è questa del 2017, con 2.115.871,68 euro. Poi c'è quella del 2018, con 3.780.684,69. Si tratta di finanziamenti in conto capitale per progettazione e realizzazione di interventi di urbanizzazione primaria (fogne, depuratori, rete idrica, reti elettrica e gas) e di risanamento e riqualificazione di beni paesaggistici compromessi degradati.
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I fondi per la riqualificazione dei comuni del Lazio interessati dall’abusivismo
