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Cronaca

Guidonia, muore incursore dell’Aeronautica, lo schianto al suolo dopo lancio con il paracadute

È morto a 41 anni schiantandosi al suolo durante un'esercitazione. Mirko Rossi, sottufficiale del XVII Stormo – le forze speciali dell'Aeronautica militare – è stato vittima di un incidente, nel pomeriggio, presso l'aeroporto militare di Guidonia per cause ancora in corso d'accertamento. Non si esclude un malfunzionamento del paracadute.

Rossi era impegnato in una "attività addestrativa di lancio con paracadute pre-pianificata che si stava svolgendo presso l'aeroporto militare di Guidonia". Subito soccorso dal personale medico presente nella base, è stato trasportato da un elicottero del 118 presso il policlinico Gemelli di Roma, dove è deceduto. Cordoglio è stato espresso dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, dal capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano e da quello dell'Aeronautica, Enzo Vecciarelli.

L'Aeronautica militare ha avviato un'inchiesta interna per accertare le cause dell'incidente. Il sottufficiale era considerato un militare molto esperto, anche nel lancio con il paracadute e apparteneva a un reparto, il XVII Stormo, che è uno dei reparti che costituiscono le Forze speciali italiane: i militari che ne fanno parte sono tutti super-addestrati, pronti a intervenire nelle situazioni operative più a rischio e in condizioni estreme.

Già Reparto incursori dell'Aeronautica militare, il "17/o" trae le proprie origini dagli "Arditi distruttori della Regia Aeronautica", corpo d'elite che operava nella Seconda guerra mondiale, soprattutto in Africa settentrionale. Proprio da quella campagna ha ereditato anche il basco, color sabbia. Nel 2008 il reparto ha assunto l'attuale denominazione di 17/o Stormo incursori, con sede all'aeroporto di Furbara, alle porte di Roma.

Gli incursori dell'Aeronautica – impiegati nelle più delicate missioni italiane all'estero, attualmente in Afghanistan – sono specializzati nelle operazioni speciali a connotazione aeronautica: dalle attività di ricerca e soccorso di piloti caduti in territorio 'nemico' alla designazione laser degli obiettivi da colpire, dalla individuazione e allestimento di piste d'atterraggio improvvisate alle azioni militari su infrastrutture di tipo aeronautico, come ad esempio la neutralizzazione o la conquista di aeroporti. Per fare tutto ciò è richiesta un'altissima specializzazione che si acquisisce attraverso un addestramento continuo e impegnativo, di cui il lancio con il paracadute con la tecnica della caduta libera è un aspetto essenziale.