In Punto Donna si è parlato della Race for the cure: nonostante la pioggia più di 80mila donne hanno partecipato alla corsa.
Manifestazione unica di cui ha parlato anche la madrina dell'evento, Mariagrazia Cucinotta, che ha affermato: "Emozionante vedere queste persone che vengono a supportare le donne che lottano contro il tumore al seno". Anche la figlia di Lino Banfi ha condiviso un messaggio di speranza (lei ha avuto e sconfitto il cancro alla mammella). Tanti vip quindi presenti a questa bella iniziativa. Il Professor Riccardo Masetti, in un certo senso patron della manifestazione, ha detto: "Abbiamo battuto anche la pioggia". Tanti centri di senologia hanno partecipato al village allestito al Circo Massimo.
Paola Guerci ha poi parlato del caso di Monterondo dove una figlia ha ucciso il padre violento. La 19enne era picchiata da anni dal padre, così come la madre. Questa mattina, dalle indiscrezioni stampa, il pm sembrerebbe aver parlato di legittima difesa. Questa ragazza aveva bisogno di aiuto ed era una persona studiosa e anche lavoratrice. Debora, questo il nome della 19enne, viene descritta da tutti come una brava ragazza. Il vice sindaco di Monterotondo ha dichiarato che quest'uomo, Lorenzo, era conosciuto e spesso era sotto effetto di stupefacenti. Il padre chiedeva spesso i soldi alla famiglia e spesso diventava violento. Si parla di una tragedia annunciata: la madre, infatti, aveva denunciato l'uomo. Questa vicenda rientra nella categoria della "violenza assistita": quando i minori assistono, appunto, a fenomeni di aggressività fra i genitori. Questo reato, ha sottolineato la Guerci, deve essere punito in maniera esemplare, ma si deve anche intercettare laddove c'è una situazione fragile.
In Punto Donna sono state riportate anche le parole della cantante Paola Turci che ha parlato di Roma: città sporca ma ricca. Le sue parole si uniscono a quelle di un'altra cantante romana, Giorgia, che ha detto che la capitale nonostante i problemi da risolvere è la sua amata città.
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Guerci: quanto successo a Monterotondo fa riflettere sui fenomeni di “violenza assistita”
