I Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione, in Ariccia, a un provvedimento cautelare nei confronti di V.M. di anni 52, ritenuto responsabile del reato di usura. Un altro soggetto, C.S. di anni 38, è stato indagato a piede libero per mediazione usuraia. Eseguite perquisizioni delegate presso abitazioni, ritenuti “luoghi sicuri” dell’arrestato ed utilizzati per l’occultamento di documentazione. L’attività investigativa condotta dai militari della Stazione di Ariccia e coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha consentito di far emergere un collaudato e storico giro di usura nel territorio dei Castelli Romani con base operativa nel comune di Ariccia. Il tasso usuraio è stato stimato mediamente al 180%, annuo ma in alcuni casi ha superato il 1000% annuo. Fortunatamente le vittime, tutte domiciliate nell’hinterland castellano e tra le quali sono presenti anche persone che si sono rivolte all’aguzzino poiché necessitanti di denaro per ricorrere a cure salvavita, hanno trovato la forza di reagire collaborando con i Carabinieri allo smantellamento del sistema usuraio che oramai da anni agiva indisturbato nell’area dei castelli Romani.
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Giro d’usura stroncato dai Carabinieri di Velletri
