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Giornata internazionale dell’omofobia, Frana: bene queste celebrazioni per ricordare che le differenze sono ricchezze

Il Professore di filosofia delle religioni Massimo Frana è stato contattato per parlare di questa giornata "particolare" per tutti gli scaramantici romani: venerdì 17. 
In qualità di massimo esperto di tradizioni e culti ha affermato: "Il venerdì e il 17 sono due elementi significativi. Si tratta certamente di superstizione e in Italia il 17 si ritiene un numero sfortunato. Una lettura dice che il 17, numero romano, è scritto VII che sembra l'anagramma di "sono vissuto" e quindi "sono morto". Il 17 è la data anche del diluvio universale. La terza lettura è quella che lega il numero 17 ai pitagorici e nella testimonianza di Plutarco il 17 si colora negativamente come un quadrato sormontato da un punto. Ricordiamoci che il 16 indica l'area del quadrato, simbolo di perfezione. Per quanto riguarda, invece, il giorno della settimana: venerdì è legato al pianeta Venere che è anche chiamato Lucifero. Di venerdì morì Gesù. Per questo la combinazione di questi due numeri non è buona".
Sulla polemica della lezione sulla massoneria che è stata organizzata dal liceo Virgilio, il professor Frana ha detto: "Se ne è parlato anche a scuola mia. Secondo me è una polemica inutile. C'è stato un impegno importante della massoneria nel Risorgimento Italiano. Se un docente non dice questo è scorretto nei confronti degli alunni. Quest'ultimi devono avere uno spirito critico e lo possono avere solo tramite la conoscenza. Oggi ho fatto incontrare una mia classe con un filosofo, scrittore e docente universitario di chiara fama che è anche un Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d'Italia. Gli alunni e i genitori non hanno avuto niente da dire e anzi hanno molto apprezzato. Non capisco quindi perchè sia successo questo al liceo Virgilio, che è una scuola di buon livello. Garibaldi era un gran maestro, Vittorio Emanuele e Cavor erano massoni. Questi personaggi fanno parte della nostra storia e quest'ultima non può essere ignorata".
Frana ha parlato anche della giornata internazionale contro l'omofobia che viene celebrata oggi: "La prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni dalla decisione (nel 1990) di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.  L'omosessualità non è una malattia, è un orientamento. Ben vengono queste giornate per ricordare l'importanza delle differenze nella nostra società".