Eric Josef, corrispondente in Italia di Liberation, è stato intervistato da Jacopo Nassi per fare un punto sulle manifestazioni che si sono tenute in Francia da parte dei gilet gialli. A tal proposito il giornalista ha spiegato: "Proteste meno numerose rispetto all'inizio. Molto lontani dai flussi che scendevano in piazza a dicembre. C'è stato un calo della mobilitazione per due motivi principali: è aumentato il salario minimo mensile e molti francesi sono stati chiamati ad esprimere le loro critiche. Bisogna vedere quali saranno le conclusioni di questo dibattito nazionale, bisogna vedere se le risposte potranno produrre dei provvedimenti e vedere come saranno risolte in profondità le questioni legate all'identità e al fisco (buona parte della creazione della ricchezza in Francia non è tassata e finisce per essere tassato il ceto medio che è l'espressione del ceto medio). I leader emersi dai gilet gialli non sono in grado di presentare tutto il movimento. Molti dei gilet gialli potrebbero togliere voti al partito di Marine Le Pen. Le radici di fondo di questa ribellione nasce nella fascia bassa del ceto medio che è sempre più tartassato. Sono diminuiti i servizi pubblici e ciò, con l'aumento delle tasse, ha creato una miscela esplosiva. Bisognerebbe fare un'armonizzazione fiscale in Europa".
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Gilet gialli, Josef: proteste meno intense rispetto all’inizio
