«La soluzione promossa dall’Amministrazione capitolina, che si è spesa in un’opera di mediazione con i vertici di Ama e di Roma Multiservizi, garantisce la revoca delle procedure di mobilità aperte dall’azienda nei confronti di 30 dipendenti, assicurando la tutela del loro posto di lavoro a parità di stipendio. È un diritto dei lavoratori scegliere altre strade, come quella del ricorso al Fondo di integrazione salariale (Fis) dell’Inps o al Fondo di solidarietà. Si tratta però di strumenti che potrebbero coinvolgere anche gli altri dipendenti e che comunque hanno una durata limitata nel tempo, scaduto il quale si riapriranno inevitabilmente e per legge le procedure di mobilità». Così in una nota l’Assessore allo Sviluppo strategico delle Partecipate di Roma Capitale Alessandro Gennaro. «Ai dipendenti di Roma Multiservizi è stato offerto un cambio di mansione, da amministrativi ad operativi sul territorio, mantenendo lo stesso livello salariale e il posto di lavoro all’interno dell’azienda. La possibilità di ricorrere ad altri strumenti è sempre stata ritenuta dalla nostra Amministrazione la soluzione che meno salvaguardia i dipendenti stessi, perché rinvia nel tempo il problema anziché affrontarlo. Tuttavia, se i lavoratori dovessero scegliere altre opzioni, noi siamo pronti a prenderne atto e ad agire di conseguenza dando appositi indirizzi ad Ama, società che controlla al 51% Roma Multiservizi».
Categorie
Gennaro:” Revoca della mobilità grazie alla nostra soluzione”
