Paolo Lampariello, Presidente dell'Associazione Ripartiamo dall'Eur Onlus, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per fare il punto sulla nuova Formula E.
Prima di tutto Jacopo Nassi ha chiesto un aggiornamento sulla situazione dell'Eur. A tal proposito Lampariello ha affermato: "La situazione è invariata e il problema della prostituzione è sempre presente nelle nostre strade. Forse, grazie all'intervento dei Carabinieri, un po' è diminuita ma si continuano a compiere atti sessuali in mezzo alla strada. La situazione è molto delicata".
Sulla situazione della Formula E, il Presidente ha detto: "Non siamo stati convocati dal Comune. L'Eur è stato preso di mira da qualche anni dal punto di vista economico. Prima eravamo una sorta di isola felice. Dal 2000 tutto è cambiato. Si punta sull'economia, ma ci sono ancora tante questioni irrisolte. Sono passate varie amministrazioni e ci sono ancora dei problemi non risolti (come quello dell'Acquario). La Formula E ha rappresentato l'anno scorso la prima occasione e avevamo detto di "si" all'evento per dare un tono al quartiere. Avevamo chiesto la piantumazione delle piante, il rifacimento dei marciapiedi(e su questo il Presidente del Municipio ha dato una forte spinta e qualcosa si stava realizzando), uno stop alla movida, una norma anti corruzione e avevamo chiesto di partecipare ai Tavoli, a differenza dell'anno scorso e infatti l'evento non è stato positivo. L'anno scorso per 2-3 giorni non circolava nessuno durante la manifestazione. Avevamo chiesto di partecipare perchè noi conosciamo il territorio. La Formula E doveva essere un volano per l'economia, ma non lo è stato. Avevamo cercato di ricreare degli eventi all'Eur. Abbiamo chiesto di essere più partecipativi come residenti. Avevamo chiesto di non spaccare la Cristoforo Colombo in due come era stato fatto l'anno chiesto. Il Comune di Roma non ci ascolta e questa volta ci siamo accorti che è stato fatto un incontro, ma non ci hanno invitato. Noi vorremmo cercare di dare una mano in questa manifestazione per dare meno problemi ai cittadini e ai residenti. Se non avverrà quello che abbiamo chiesto, il terzo anno prenderemo dei provvedimenti. Nella nostra Associazione ci sono sette Commissioni e sceglieremo quale percorso intraprendere, se anche dal punto di vista legale. Dobbiamo attendere gli eventi, vedere cosa accade e poi decideremo".