(Fonte: www.ansa.it)
«La sindaca Raggi è intervenuta in favore di Acea Ato2 nel ricorso contro la determinazione che regola e limita i prelievi di acqua potabile dal Lago di Bracciano. Con quella determinazione, la Regione subordinava qualsiasi ripresa dei prelievi al recupero del livello delle acque del lago e dei suoi ecosistemi, limitandone i casi di riattivazione solo a momenti di effettiva emergenza e subordinandone l'attivazione a una autorizzazione scritta da parte della stessa Regione Lazio». E' quanto annuncia una nota dell'ente parco naturale di Bracciano e Martignano, consorzio del Lago e comuni rivieraschi. «In altri termini, Raggi sostiene che Acea debba avere mani libere sul lago», continua la nota. «Si tratta – spiegano le 'istituzioni del lago' – di un atto incomprensibile e davvero fuori luogo che mostra di non tenere in nessuna considerazione il danno ambientale fin qui prodotto sul lago e su tutto il territorio circostante».