Grassi si dice favorevole all'intenzione di diminuire la produzione di inquinamento nell'anello ferroviario per tenere l'area in buone condizioni. Tuttavia, ritiene che il progetto sia troppo oneroso per i cittadini in confronto al servizio di trasporto pubblico offerto dalla Capitale: "Quello che contestiamo è la mancanza di programmazione: prima di proporre una tassa così onerosa per i cittadini è necessario risanare il trasporto pubblico, per quello che è possibile con i fondi a disposizione. Inoltre – prosegue Grassi – l'alto tasso di inquinamento non dipende dalla circolazione delle automobili, le quali contribuiscono solo per il 10%. In realtà, è il riscaldamento degli immobili a costituire la più consistente parte delle emissioni nocive, contribuendo per il 64%. In ogni caso non si può pensare di tassare il romano che torna a casa o che va a lavoro per prendere i soldi che servono a risanare le casse capitoline".
"Va detto che la giunta – conclude il presidente di Roma Sceglie Roma – ha ereditato questi problemi dalle amministrazioni precedenti, ma mi sembra che manchi totalmente un piano di sviluppo per la città. Roma Sceglie Roma, comunque, continuerà a lavorare sui quei 3 punti che ritiene cruciali per il rilancio della Capitale, ovvero: la legge speciale per Roma, la riforma della governance e dei Municipi e la creazione di una nuova classe dirigente onesta e competente per il Campidoglio".