NO all'ennesimo stratagemma sulle pensioni, NO all'automatismo rispetto all'aspettativa di vita, NO alla penalizzazione previdenziale di giovani e donne, NO ai burocrati europei che considerano la legge Fornero un tabù intoccabile. Quattro NO forti e chiari da parte dell'Ugl che domani scenderà in piazza per manifestare tutto il dissenso nei confronti delle politiche previdenziali del governo Gentiloni (che continuano a penalizzare lavoratori e pensionati). In tutto il Lazio sono previste manifestazioni da Roma a Frosinone (volantinaggio nei pressi della stazione), da Viterbo (dalle 9.30 davanti alle Poste Centrali) a Latina (volantinaggio al mercato dalle 9.30) organizzate dalla UGL Lazio e coordinate dal responsabile Armando Valiani e dal segretario Ugl Roma Daniela Ballico: «Chiediamo – spiegano i due esponenti del sindacato – di bloccare e successivamente eliminare in maniera definitiva l'innalzamento dei requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia e anzianità in rapporto all'aspettativa di vita; estendere la flessibilità in uscita e riconoscere il valore universale della maternità e della cura della famiglia e di assistenza soprattutto per le persone con disabilità; chiediamo inoltre di rivedere, stendere e prorogare la platea che ha diritto ad accedere all'APE Social». Per l'Ugl è necessario iniziare un serio dialogo per l'abolizione della legge Fornero.
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Domani la UGL contro per le politiche previdenziali del governo