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Cronaca

Dichiarazioni Cesare Battisti, Ceci: mistificazione della realtà

Giovanni Ceci, Professore di Storia dell'Europa Contemporanea dell'Università Roma Tre, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. Jacopo Nassi ha commentato insieme al docente alcune frasi affermate da Cesare Battisti ed ha tracciato a grandi linee quegli anni: "Dire che l'Italia era in guerra civile è una chiara mistificazione della realtà. Battisti riproduce una mistificazione della realtà che nasce da una confusione grave: un conto era il piano della realtà e un conto il piano di cosa pensavano i terroristi. Cesare Battisti riporta cosa pensavano loro all'epoca. I terroristi pensavano di combattere una guerra e pensavano di avere di fronte uno stato non democratico e repressivo. Si sentivano quindi prigionieri politici di uno stato fascista e in più volevano una guerra. Volevano far scattare la scintilla della rivoluzione. Affinchè ci sia una guerra ci devono essere due attori a farsi la guerra fra di loro. In quegli anni lo Stato non accettavo la guerra. Il problema che pone Battisti è di trasferire nel piano della percezione quelle che erano le sue idee. Lo Stato rimase all'interno delle regole democratiche, non si è mai posto su un piano di guerra. Alla luce di quarant'anni di dibattiti va capito perchè i due piani si siano confusi fra di loro. Una certa immagine sviluppata dai terroristi ha avuto un impatto sull'opinione pubblica. Perchè un'immagine così diffusa dai terroristi sia diventato un patrimonio diffuso?". 
Jacopo Nassi ha chiesto di fare un paragone fra le giovani generazioni politiche di quegli anni e quelle attuali: "Due generazioni (quella degli anni '70 e quella odierna) che appartengono a contesti profondamente diversi. In quegli anni c'era la guerra fredda, blocco delle relazioni internazionali che radicalizzavano la politica italiana. Il terrorismo italiano è legato alle relazioni internazionali di quegli anni. Un altro fattore che ha portato al cambiamento è legato anche al ruolo delle aziende, profondamente trasformato negli anni".