La Consigliera Comunale del Movimento Cinque Stelle Maria Teresa Zotta, Presidente della Commissione Scuola in Campidoglio, è intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione "Il pomeriggio di Radio Roma Capitale" con Enzo Ferreri.
La consigliera ha parlato del tavolo di domani in Campidoglio sul tema del cyberbullismo. «Purtroppo quello del cyberbullismo è un tema di crescente attualità dato che gli episodi di bullismo sono diventati quasi una costante. Il tavolo di domani sarà una tavola rotonda, un dibattito che fa seguito ad una mozione che abbiamo approvato durante il Consiglio Comunale di giovedì sulle iniziative che il Comune deve mettere in campo per avviare interventi in grado di arginare e monitorare il fenomeno. Domani incontreremo gli attori di questa iniziativa ossia coloro chiamati ad intervenire per parlare di questo problema: Asl, Tribunale dei Minori, Forze dell'Ordine, Università, Miur e Comune di Roma. Con l'Assessora Laura Baldassarre abbiamo portato avanti questo progetto che rappresenta un modo per prendere atto di un problema che è diventata una piaga sociale». La Zotta ha poi sottolineato il lavoro importante che devono svolgere le scuole: «Nella scuola si tendono a far confluire molte problematiche fra cui anche il bullismo. Gli insegnanti devono saper riconoscere il problema, che spesso si manifesta in maniera subdola. I professori devono captare il segnale e interagire con i genitori». La Consigliera ha poi aggiunto sulla questione bullismo tramite Internet: «La rete è una trappola perchè non c'è un uso consapevole del web. Diventa necessario educare i giovani nell'utilizzo di Internet e per questo è importante il coinvolgimento di tutti,in primis le famiglie che devono controllare e seguire i più piccoli. Il fenomeno è in crescita perchè i messaggi che vengono dal mondo esterno sono determinanti per formare la figura del bullo. Questo atteggiamento diventa più drammatico quando sconfina nel cyberbullismo. Internet si utilizza in maniera anonima e questo conduce a fenomeni violenti. Per questo è fondamentale educare a denunciare e confrontarsi. Spesso si ha paura di denunciare perchè si temono violenze più forti. Per contrastare questo fenomeno è fondamentale collaborare tutti insieme».