Dopo essere stato sospeso per tre sedute, il consigliere del PD Orlando Corsetti ha protestato in Aula Giulio Cesare prima che iniziassero i lavori del consiglio comunale vestendo due cartelli e mettendosi un bavaglio: «I lavoratori della Multiservizi vennero in aula facendo una protesta con il naso rosso dei pagliacci – ha affermato Corsetti – in maniera anche simpatica e dando un messaggio: il M5S aveva rassicurato i lavoratori che invece si trovavano in una situazione drammatica. Per solidarizzare con i lavoratori e aprire un dibattito, mi ero messo una parrucca da clown, occupando lo scranno della sindaca. Fui poi cacciato dal presidente De Vito. Ieri l'ufficio di presidenza, con i soli membri di maggioranza presenti, ha deciso di darmi tre giorni di sospensione. Quindi per me, che solidarizzo con i lavoratori licenziati, tre giorni di sospensione, per De Vito, che in campagna elettorale escludeva a priori il loro licenziamento e quindi prendeva in giro i lavoratori solo per un mero calcolo elettorale, la presidenza dell'aula e, cosa più triste e brutta di questa storia, per i lavoratori una lettera di licenziamento datata 19 marzo. Questo è il M5S, questo è Marcello De Vito. Tentano di zittire le opposizioni, ma questo atteggiamento vergognoso mi darà solo maggiore energia».
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Corsetti (PD): “Espulso per aver solidarizzato con i lavoratori”