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Cronaca

“Contest- azioni”, Magri: portiamo i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 nelle scuole

Giro di boa, tra istituti scolastici e ludoteche, per il progetto Fai la Differenza, C’è… Contest-Azioni". Al centro di questi laboratori sono le principali sfide dello sviluppo per l’umanità, che verranno illustrate soprattutto ai ragazzi tra gli 11 e i 17 anni. Una serie d’incontri, attività green & educational, racconti, progettazione e creatività, confronti e iniziative d’intrattenimento, per i più giovani – senza dimenticare naturalmente gli adulti – attraverso i quali alcuni professionisti di settore – che vestiranno i panni di tutor – andranno a presentare, dedicando loro un’attenzione specifica, le maggiori sfide dello sviluppo per l’umanità, i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. A parlarne, su Radio Roma Capitale, è stato Salvatore Magri: "Questo progetto è davvero interessante perchè agenda 2030 è un argomento di cui si parla ancora troppo poco e a volte sembra difficile da comprendere. Noi iniziamo con le scuole, con una serie di obiettivi che si pone l'agenda che vogliamo diffondere fra i ragazzi". Sul suo ruolo di "navigatore oceanico", rispondendo alla domanda di un radioascoltatore, Magri ha spiegato:  "Io sono stato coinvolto in questa avventura: sono navigatore oceanico in quanto viaggio per oceani per fare attività scientifiche e culturali. Fra i mari per i quali ho navigato c'è anche l'Artico. Si tratta di un ambito diverso da quello che siamo abituati a frequentare. L'osservazione dell'ambiente e dei cambiamenti climatici è molto interessante. Mi occupo di tutto questo".

Sui segni del cambiamento del clima, Magri ha detto: "Ci poniamo tutti l'obiettivo di contenere i consumi perchè tutto è finalizzato al contenimento delle temperature, in realtà dobbiamo tenere conto che in Artico la temperatura si è innalzata già di 4 gradi e lì sono già evidenti i cambiamenti. Se confrontiamo una foto attuale con quella di circa 100 anni fa ci rendiamo conto di quanto ghiaccio abbiamo perso. Porto spesso nelle scuole questa testimonianza: ghiaccio che in Groenlandia cade ogni 30-40 secondi".