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Consigliere Sturni (M5S) ai microfoni di RRC:” Il nostro obiettivo è quello di sveltire le pratiche istituzionali”

Angelo Sturni, Consigliere Comunale del Movimento Cinque Stelle, nonchè Presidente della Commissione Roma Capitale e Riforme Istituzionali, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. Il Consigliere ha fatto un bilancio delle attività svolte: «Tante cose sono state fatte in questi quasi due anni, soprattutto per quanto riguarda la legge speciale di Roma Capitale. Siamo intervenuti per migliorare l'aspetto istituzionale della città e per renderla alla pari di altre capitali. Fin dal primo momento abbiamo analizzato questa tematica e ci siamo anche preparati per poter avviare riforme in questo senso e avviare interlocuzioni con Regione e Governo. Ci siamo occupati delle riforme e abbiamo soprattutto implementato l'aspetto organizzativo del personale ma anche dell'innovazione tecnologica. Tutti questi temi che prima erano sparsi in varie Commissioni sono state accorpati nell'attuale Statuto di Roma Capitale. Con il nuovo regolamento, appena verrà attuato, verrà conferito all'attuale Commissione Roma Capitale, in attuazione dell'art.114 della Costituzione, un ruolo centrale nel garantire che tutte le leggi su Roma abbiano una concreta attuazione nella città». Ha continuato poi Sturni: «Spesso i cittadini si rivolgono agli uffici del proprio Municipio per informazioni, ma vengono rimandati in un altro ufficio. Questo fa perdere loro tempo. Noi, oltre alla promozione del nuovo sito Internet con servizi digitali, abbiamo lavorato sul riordino delle competenze. Lo scopo è far conoscere ai cittadini a chi sono imputabili le varie competenze per evitare dei conflitti. Il nostro obiettivo è quello di sveltire le pratiche istituzionali: riordinare le competenze per sapere in modo più chiaro di chi sono le responsabilità, cercare di capire fino a che punto può spingersi Roma. Stiamo attuando un'azione di trasformazione della città, ma occorre del tempo per completarla. Noi abbiamo già preparato il tavolo per dialogare su questo tema». 
Ha concluso poi il Consigliere: «Vogliamo rendere Roma una capitale degna dei poteri che ha e, per far questo, era giusto che le Commissioni Capitoline facessero la loro parte».