Giuseppe Di Taranto, professore emerito di economia alla Luiss Guido Carli, è stato intervistato da Jacopo Nassi per tornare a parlare della manovra finanziaria. Dopo la precedente intervista, infatti, c'è stata la bocciatura da parte della Commissione dell'Ue. Il docente ha così affermato:
"La bocciatura è arrivata, ma il Governo è stato molto fermo su questo punto dicendo che la manovra non si cambierà. Nel 2019 dovremmo pagare una sanzione. Se questa manovra dovesse portare ad una forte crescita del PIL già nel 2019 a 1,5(Bruxelles dice che questo risultato sembra troppo alto), si potrebbe pagare la sanzione. Il problema è negli investimenti, bisogna dare il tempo di produrre ricchezza e occupazione. Tutto dipende dalla loro velocità di produrre più ricchezza. Il reddito di cittadinanza ha un effetto sul reddito di 1 a 1. Uscendo dalla crisi non dobbiamo dimenticare che la crisi ha creato tantissima povertà e si è perso circa il 25% della produzione industriale.
Il pericolo è lo spread, perchè se dovesse salire oltre cerchi picchi, saremo costretti a pagare ancora più tasse. Altra strada è quella di ridurre la spesa pubblica. Coloro che hanno già un mutuo, non hanno problemi. Aumentando lo spread, invece, aumenteranno le difficoltà per chi deve accedere al mutuo perchè avranno un tasso d'interesse maggiore".
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Commissione UE boccia manovra, Di Taranto: Governo fermo su questo punto
