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Colpo di scena nel “Caso Cucchi”, le parole dalla Regione Lazio

Svolta nel processo Cucchi: il carabiniere Francesco Tedesco ha ammesso il pestaggio effettuato ai danni del geometra romano nell'ottobre 2009. Nello specifico, l'agente ha raccontato nei dettagli l'aggressione colpevolizzando i suoi colleghi Raffaele D'Alessandro e Alessio Di Bernardo.
Nella giornata, alla luce di questa notizia, non sono mancate le dichiarazioni da parte di alcune istituzioni. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha scritto sul suo profilo Twitter:
“Finalmente sta venendo a galla la verità. Grazie a Ilaria e a tutti coloro che hanno combattuto per fare luce sulla morte di Stefano Cucchi. Ora si faccia giustizia”.
Anche il Vice presidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, ha commentato la notizia:  "La tenacia di Ilaria e di tutta la famiglia Cucchi, la sete di trasparenza e giustizia di tanti e tante che si sono schierati al loro fianco, l’impossibilità di accettare che si possa morire mentre si è in custodia dello Stato, hanno consentito, dopo 9 anni, di raggiungere una vera svolta nel processo.
Individuare i responsabili è un atto necessario, non solo perché la famiglia di Stefano ha diritto di conoscere cosa accadde in quelle ore, ma anche per il Paese intero e per la ferita che quella brutta pagina di storia ha aperto.
Con quanto sta emergendo sarà possibile ripristinare verita’ e giustizia. Resta la vergogna e la colpa di quanti nel corso di questi anni hanno offeso la famiglia Cucchi e la memoria di Stefano, scegliendo  atteggiamenti omertosi e ostacolando la ricerca della verità.”