Un problema non di poco conto rispetto all’imminente apertura dei cinema italiani, sembra essere legato non solo alle norme di sicurezza da rispettare, ma anche alla disponibilità dell’offerta di film, almeno secondo Antonio Medici di BIM Distribuzioni, che vede nello slittamento del Festival di Cannes una delle cause della mancanza di grandi titoli sul mercato. «Non vedo grossi titoli da far uscire a metà giugno. Quello che possiamo immaginare è che i distributori portino al cinema, per un periodo di due o tre settimane, quei titoli che dovevano uscire appena prima del lockdown o che hanno avuto un passaggio veloce in sala, ma non sappiamo ancora quale sarà la reazione del pubblico. Poi, il più dipende da quello che decideranno di fare le Major con i propri film».
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Cinema aperti, ma con quali film?
