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Cinema America, Carocci rilancia: «Bando deserto? Torniamo noi a luglio a San Cosimato”

(Fonte: Il Messaggero) – «Visto che il bando del Comune è andato deserto, siamo disposti a tornare in piazza San Cosimato durante il mese di luglio, pagando regolarmente l'occupazione di suolo pubblico». Un fulmine a ciel sereno, che arriva durante l'incontro "Roma per il Cinema & il Cinema per Roma", nella spinosa vicenda del cinema America. Una saetta scagliata da Valerio Carocci, che, dopo essersi consultato con i legali e i 21 ragazzi che animano l'associazione Piccolo America, ha scelto di scendere nuovamente in campo. Per far sì che piazza San Cosimato non resti vuota una intera estate, visto che il bando lanciato dal Comune è andato deserto.

Parlando davanti al sindaco, Virginia Raggi e il vice, Luca Bergamo, l'anima dell'associazione che per tre anni ha portato il cinema sotto il cielo di Trastevere, ha detto: «Cara sindaca, lasciandoci alle spalle le polemiche  in qualità di portavoce di un’associazione  che opera nella città di Roma in ambito culturale e sociale, nonché di futura esercente cinematografico della Sala Troisi, ho deciso di seguire il consiglio di alcuni autori, attori e produttori di farle una proposta per uscire da questo clima che sta facendo del male prima di tutto alla città, a Trastevere e San Cosimato, ma soprattutto al cinema, a noi ragazzi ed anche a Roma Capitale. Come è noto abbiamo ritenuto opportuno non partecipare ad un bando per la concessione di San Cosimato, questo perché ciò che il Piccolo America richiedeva a Roma Capitale era esclusivamente una concessione di occupazione di suolo pubblico, senza alcun contributo diretto e/o indiretto – ha evidenziato Carocci – Concessione tra l’altro paragonabile a qualunque concerto e/o manifestazione culturale svoltesi senza alcuna procedura di bando al Circo Massimo o a Piazza del Popolo, oppure basti pensare alla Formula E, ai set cinematografici (organizzati spesso per più settimane, per circa 6 ore al giorno, in una stessa piazza storica della città), ai tavolini dei bar, alla futura VideoCittà e tanto altro. Ma ora vorrei voltare pagina e, vista l’assenza di proposte progettuali presentate al Bando dell’Estate Romana per l’utilizzo di San Cosimato (ad esclusione dell’unica data del 28 settembre, che definirei un’ottobrata romana) e quindi superata e risolta anche la comunque legittima esigenza politica dell’amministrazione di volere garantire a tutti gli operatori culturali di poter concorrere alla presentazione di proposte per lo svolgimento di attività culturali in quella piazza, sono qui a chiederle di sederci intorno ad un tavolo per non lasciare vuoto un luogo simbolo della creatività giovanile e oramai anche dell’amore per il cinema». 

«Cara Sindaca – ha quindi proposto Carocci – sono venuto qui oggi, a due giorni dall’apertura dell’arena del Liceo Kennedy, per chiederle di dar seguito alla richiesta di occupazione di suolo pubblico, previo pagamento di regolare canone Cosap di circa 17.000 euro, che l’associazione Piccolo Cinema America questa mattina ha protocollato a Roma Capitale, per poter svolgere nel mese di Luglio le sue iniziative, ancora una volta senza alcun contributo diretto o indiretto da parte vostra, in quella che è diventata una vetrina, anche internazionale, del cinema italiano e della città stessa». 

«Oggi le cose sono cambiate, non mi aspettavo un intervento pacato di Carocci – ha detto Laura delli Colli, Presidente fondazione Cinema per Roma. Auspico che si ricucia il rapporto con ragazzi dell'America. Il primo esperimento del cinema  noi giornalisti lo abbiamo premiato: erano timidi e sinceri, li abbiamo premiati perché quel che fanno è contagioso e bello». E poi, rivolta a Bergamo: «Lei è nato con Enzimi: dia spazio alla spontaneità».