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Cronaca

Caso Teleperformance, Benemeglio: rischio licenziamenti

A Radio Roma Capitale si è parlato con Norberto Benemeglio, segretario NidiL CGIL Roma sud e Castelli, della vertenza che va avanti già da un po'di tempo su Teleperformance. Benemeglio ha spiegato la situazione: "Parliamo di un grosso call center presente sia a Roma che a Taranto e che ha delle difficoltà sui dipendenti. Si stanno aprendo le strade della cassa integrazione. Un quadro che prevede lavoratori in somministrazione da 6-7 anni. Il rischio di fatto è di licenziamenti. La nostra proposta, in tutte queste situazioni, è quello di porre un tavolo di trattativa che miri alla stabilizzazione di questi lavoratori per evitare che dopo 7-8 anni si rischi di fargli perdere il lavoro. Cerchiamo il dialogo. Il trend è preoccupante perchè c'è anche il problema della localizzazione verso l'estero dei call center. Delocalizzazione da una parte e gare in Italia a ribasso. I lavoratori non possono essere lasciati da soli. Il 12 mattina abbiamo indetto uno sciopero alla sede di Roma a Parco Leonardo. I lavoratori non riescono a farsi sentire e a stare sul tavolo delle trattative. Alcuni lavoratori non sono riconosciuti dalla azienda per colpa di questa tipologia di contratto di somministrazione. Oggi eravamo lì davanti a fare volantinaggio e abbiamo colto le paure dei lavoratori. Se il sindacato riesce a stare davanti all'azienda per dare una prospettiva si riesce a rimontare questo errore. Se non si lotta, si perde sicuro. Il sindacato deve riprendere il suo ruolo iniziale: quello di stare davanti all'azienda e dare una prospettiva diversa ai lavoratori".