Marino Bisso, giornalista di Repubblica, è stato intervistato da Jacopo Nassi ai microfoni di Radio Roma Capitale. Si è parlato del premio giornalismo digitale 4.0 che si terrà a Calcata il prossimo weekend (sabato e domenica prossimi) organizzato dalla 'Rete NoBavaglio- liberi di essere informati': "Si tratta di giornalisti impegnati non solo nella legalità, ma impegnati a raccontare una nuova forma di realtà laddove lo stato non si sente così forte.
Parliamo di un non concorso. Attraverso la selezione di diversi lavori importanti si cerca di promuovere il giornalismo digitale per promuovere le realtà che stanno attorno dalla lotta alla povertà, alle diseguaglianze. Si parla di un lavoro di promozione delle inchieste per arrivare alla creazione di un archivio digitale a Calcata. Primo passo per creare un laboratorio e un archivio digitale su questi temi che sono quelli della resistenza e disobbedienza. Verrà presentato un libro sul caso Matteotti e le tangenti nere e daremo un premio a Simone, il ragazzo di Torre Maura, persona che ci ha insegnato tanto. Inoltre non mancheranno degli incontri con l'ANPI e con la CGIL. Si parla di disobbedienza a Calcata perchè in passato ci fu un decreto regio che ne voleva la distruzione, ma i cittadini si sono ribellati e il borgo non venne demolito".
Sulla situazione di Roma, invece, Bisso ha detto: "Siamo in una fase di transizione. Stiamo vivendo una stagione che è il frutto di mancanza di deficit di buon Governo e in questa situazione di incertezza che guarda al futuro non ce la fa proprio a gestire la città. Incognita su Roma: come andrà avanti la città? Momento molto duro e difficile. L'alternativa potrebbe essere quella di trovarsi nelle mani di un commissario per portare avanti la città. Brutta consolazione questa prospettiva perchè vuol dire che è un fallimento della politica".
Categorie
Calcata 4.0, Bisso: lavoro che premia le inchieste
