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Cronaca

Licenziamenti Almaviva: prossimo incontro Regione-Governo

Dopo l’appello del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Governo ha manifestato la propria disponibilità a elaborare con la stessa Regione le misure più idonee per dare risposta ai lavoratori licenziati da Almaviva. La riunione si terrà la prossima settimana con l’obiettivo di aprire un nuovo capitolo per il futuro dei 1666 romani che nei giorni scorsi hanno ricevuto le lettere di licenziamento. «Come ente locale sentiamo l’obbligo di far fronte in tempi rapidi al problema sociale che si è determinato nel nostro territorio e insieme al Governo lavoreremo per garantire ai nostri concittadini uno sbocco occupazionale». Queste le parole del presidente Zingaretti, che ha aggiunto: «Prima di questo incontro ci sarà un altro passaggio fondamentale: lunedì 16 gennaio, nella sede della Regione, abbiamo convocato le organizzazioni sindacali regionali per avviare un primo confronto sulle proposte da mettere in campo. Anche con i sindacati continueremo, spero, a lavorare in sinergia per supportare i lavoratori e le loro famiglie».

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Politica

Conferenza stampa progetto #RomaAscoltaRoma

Oggi il nostro inviato, Jacopo Nassi, era presente alla conferenza stampa di presentazione del progetto #RomaAscoltaRoma, verso il Piano Sociale Cittadino, con la presenza della Sindaca Virginia Raggi e dell'Ass. Laura Baldassarre.

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Politica

Roma, Premier Gentiloni ricoverato al Gemelli per lieve malore

Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a seguito di un lieve malore, al rientro da Parigiè stato ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma. L'intervento di angioplastica ad un vaso secondario cui è stato sottoposto il premier è riuscito e Gentiloni, a quanto si apprende, è in buone condizioni di salute. (OMNIROMA)

 

AGGIORNAMENTO: il bollettino medico del Policlinico Gemelli è rassicurante, in quanto conferma il "pieno successo dell’intervento". Il decorso clinico è giudicato ottimo. Lo stesso Presidente del Consiglio ha scritto un post su Twitter: "Grazie dell''affetto e degli auguri. Medici e personale sanitario bravissimi. Presto torno al lavoro".

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Cronaca

Meteo, freddo: scuole chiuse per una settimana a Latina

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Vista l’eccezionale ondata di gelo che ha colpito anche la provincia pontina e il perdurare di condizioni atmosferiche che creano danni alle condutture idriche e ai sistemi di riscaldamento, il Sindaco Damiano Coletta ha ritenuto improrogabile emettere un’ordinanza (n° 1/2017) con cui dispone la chiusura delle scuole di competenza comunale per sette giorni, eventualmente prorogabili, laddove i dirigenti scolastici ravvisassero l’inagibilità dei locali per il mancato funzionamento degli impianti. La decisione arriva a fronte della difficoltà di ripristinare nell’immediato il regolare funzionamento delle caldaie e per tutelare la salute degli alunni messa a rischio dalle temperature rigide degli ambienti scolastici non serviti dagli impianti di riscaldamento.

 

In merito all’ordinanza di chiusura delle scuole emessa in data odierna, il Sindaco Damiano Coletta precisa: "Il provvedimento riguarda le scuole di competenza dell’Amministrazione Comunale, vale a dire scuole materne, primarie e le secondarie di primo grado. Si è reso necessario a causa della difficoltà sorta in alcuni plessi a riparare in tempi immediati i guasti agli impianti di riscaldamento causati dall’ondata di gelo".

"Pur avendo acceso le caldaie anticipatamente rispetto al rientro in aula dopo le vacanze natalizie, non si sono potuti evitare i disagi registrati in alcune strutture a causa dell’obsolescenza degli impianti. Con l’ordinanza si rimette ai dirigenti la facoltà di chiudere i plessi scolastici. I presidi che ravviseranno l’inagibilità dei locali a causa del mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento e riterranno opportuno chiudere la scuola, in virtù del provvedimento saranno legittimati a farlo. Va da sé che le strutture in cui gli impianti funzionano regolarmente resteranno aperte". 

 

Comune di Latina 

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Sport

Corsa del Ricordo per non dimenticare la tragedia istriana

Si è svolta ieri, presso la  Sala Rossa delle Piscine del Foro Italico, la presentazione della 4a Edizione della Corsa del Ricordo. Oltre alle autorità, sono state tante le associazioni Giuliano-Dalmate presenti per una corsa che, sempre più, sta diventando un punto di riferimento. L’edizione 2017 della Corsa del Ricordo si correrà per la quarta volta a Roma il prossimo 12 febbraio e per la prima volta a Trieste il 17 settembre. Al fianco degli organizzatori, rappresentati al tavolo dal Presidente dell’Asi Lazio Roberto Cipolletti, numerose autorità del mondo sportivo, delle istituzioni e delle Associazioni degli esuli Giuliano-Dalmate operanti nel territorio italiano. «Questa corsa – ha affermato Cipolletti – nasce con l’intento di dare luce a fatti tragici avvenuti in Italia nel primo dopo guerra. Quindi per dare conoscenza delle vittime italiane delle foibe e delle popolazioni giuliano-dalmate che hanno subito l’onta dell’esodo. Per tanti anni questo non è stato possibile. La grande novità è che quest’anno si correrà anche a Trieste il 17 settembre, 70 anni esatti dopo la firma del trattato di pace». Al tavolo dei relatori Claudio Barbaro, presidente di Asi Nazionale, Fabio Martelli, presidente della Fidal Lazio, Antonio Ballarin, presidente di Federesuli e Giorgio Rossi, Assessore allo sport e alla cultura del comune di Trieste e Roberto Tavani, in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha affermato: «La Regione Lazio tiene molto a questa manifestazione che aiuta, attraverso lo sport, a riscoprire la storia e la cultura del nostro paese. Ho già partecipato alle edizioni passate, sia come corridore che alle premiazioni e ho visto un’iniziativa vera. Il presidente Zingaretti tiene molto a questa manifestazione e ovviamente la corsa è solo una delle iniziative a supporto delle commemorazioni della tragedia delle foibe. Speriamo che questa corsa possa diventare sempre più importante perché c’è necessità di ritrovare le motivazioni della nostra identità e della nostra unità nazionale». Presente alla conferenza stampa anche l’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno.

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Cronaca

Roma, aggredito 16enne in piazza Cavour: 7 ordinanze

E’ in corso dalle prime ore di questa mattina una operazione congiunta dei Carabinieri della Compagnia San Pietro e della Digos romana, che stanno eseguendo alcune ordinanze di custodia cautelare a carico dei responsabili dell’aggressione, avvenuta nella serata del 14 ottobre scorso, in piazza Cavour.Nella circostanza un 16enne riportò fratture e ferite d’arma da taglio. Concorso in tentato omicidio pluriaggravato con l’aggravante di aver agito per futili motivi i reati contestati.

L’agenzia Adnkronos riferisce che le ordinanze di custodia cautelare sono 7: 4 maggiorenni residenti nel centro di Roma sono stati condotti agli arresti domiciliari, mentre 3 minorenni sono stati collocati in comunità.

AGGIORNAMENTO: NUOVO COMUNICATO DELLA QUESTURA DI ROMA

 

Questa mattina, militari dell’Arma dei Carabinieri ed agenti della Polizia di Stato hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare, per i reati di concorso in tentato omicidio pluriaggravato con l’aggravante di aver agito per futili motivi. La vicenda risale al 14 ottobre scorso, quando verso le 23.30 una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri intervenne su richiesta dei militari dell’Esercito in servizio di tutela presso la Corte Suprema di Cassazione, per una aggressione che era da poco accaduta nei giardini della piazza per la quale un ragazzo era rimasto a terra sanguinante.

Il ragazzo ferito, un 16enne romano, trasportato in ambulanza al vicino ospedale Santo Spirito, riferì agli investigatori di essere stato aggredito senza un apparente motivo da un gruppo di sconosciuti. La sua prognosi fu di 30 giorni, per frattura nasale e ferite d’arma da taglio. Da accertamenti poi sviluppati dalla Digos, con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche negli ambienti dell’estrema destra capitolina, è emerso che alcuni degli aggressori facevano parte del movimento politico “Fronte della Gioventù”, la cui sede si trova nella vicina via Ottaviano, e che il movente dell’aggressione potesse ricondursi a futili motivi.

E’ iniziata così una collaborazione sinergica nelle indagini, condotte dalla Compagnia CC “San Pietro” e dalla locale Digos che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, sono giunti alla completa identificazione dei responsabili dell’aggressione del 16enne. A seguito della richiesta del Pubblico Ministero del pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma e di quello della Procura per i Minori, i rispettivi GIP hanno emesso ordinanze di custodia cautelare per sette persone, 4 maggiorenni, che sono stati posti agli arresti domiciliari, e 3 minorenni che saranno collocati in una comunità per minori. Tutte le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare, dagli accertamenti effettuati dalla Digos risultano appartenere alla anzidetta sezione del movimento “Fronte della Gioventù” di via Ottaviano.

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Cronaca

Meteo, nevica in Ciociaria: fiocchi anche a Frosinone

Una "bianca sorpresa" stamattina per molti cittadini ciociari: la neve ha fatto capolino anche a bassa quota. Non solo le località appenniniche sono state interessati dai fenomeni ma anche la stessa FrosinoneAlatri, Ferentino Veroli, tra le altre, sono state oggetto di una nevicata, blanda ma molto suggestiva, e in certe zona addirittura con leggeri accumoli.

Le basse temperature al suolo hanno fatto sì che il passaggio di una perturbazione contenente aria più mite abbia provocato, anche a quote molto basse, la cosiddetta nevicata da addolcimento. Le temperature, sebbene ancora rigide (alle 9.55 la stazione dell’Aeronautica Militare di Frosinone segnava ancora 0 gradi), stanno rapidamente salendo a causa dell’ingresso di aria più temperata.

 

Pertanto, il peggioramento delle prossime ore, che culminerà nella giornata di domani, sarà caratterizzato da precipitazioni piovose alle quote più basse, mentre le montagne continueranno a ricevere importanti carichi di neve. Ma gli amanti della "dama bianca" faranno bene a segnarsi la data di domenica, quando è prevista una nuova perturbazione, stavolta proveniente dall’artico. L’evoluzione è ancora incerta ma l’ipotesi di fiocchi a quote collinari è attualmente in campo. Non resta che seguire gli aggiornamenti e attendere.

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Cronaca

Gelo nel Lazio, Colidiretti chiede stato di calamità naturale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Agricoltura in ginocchio per effetto delle gelate che hanno devastato le campagne dell’agro romanoLa Coldiretti ha chiesto alla Regione Lazio di attivare la procedura per la dichiarazione dello stato di calamità naturale “anche per ottenere accesso agevolato al credito agrario e l’esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali per gli imprenditori e i loro dipendenti”.

 

Nel circondario della Capitale le coltivazioni a campo aperto sono state bruciate dal gelo, con la perdita di interi raccolti di finocchi, rape, carciofi, scarole, broccoli. Nel Lazio i danni ammontano, da una prima stima elaborata sulla base delle segnalazioni raccolte dalla federazione regionale Coldiretti, ad almeno sei milioni di euro. Preoccupa la serricoltura. Per salvaguardare le piantagioni in serra, gli agricoltori sono costretti a tenere accesi gli impianti di riscaldamento anche di giorno, con un aggravio dei costi di produzione. Coldiretti mette in guardia dalle speculazioni sui mercati.

I prezzi degli ortaggi sono aumentati in media del 200% dal campo alla vendita per il crollo dei quantitativi di verdure e ortaggi destinati ai consumatori. Alcuni prodotti, almeno quelli coltivati a Roma e nel Lazio, risultano introvabili. Disponibilità ridotte per cavoli e zucchine, con inevitabili rifessi sui prezzi. Secondo le rilevazioni del Centro agroalimentare (Car) di Roma i rincari più marcati sono quelli delle bietole (+350%), degli spinaci (+225%), della lattuga (170%), dei cavoli (+150%).

Prima di acquistare – suggerisce Coldiretti Lazio ai consumatori – verificate l'origine di frutta, verdure e ortaggi, scegliete quelli di provenienza locale. Per fugare dubbi sulla freschezza fate spesa, ove possibile, dagli agricoltori, nelle aziende o nei mercati di Campagna Amica come quelli di Tiburtina, Eur e Circo Massimo”. 

Loris Fratarcangeli

Ufficio stampa Coldiretti Lazio

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Cronaca

Norcia, assessore Perla: l’assegnazione delle casette non è stata una lotteria

Giuseppina Perla, assessore ai Servizi sociali del Comune di Norcia, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". L'assessore ha dichiarato: "abbiamo una situazione difficile e ci stiamo battendo per dare il prima possibile ai nostri concittadini sistemazioni adeguate e dignitose il prima possibile. I primi 20 moduli abitativi sono stati assegnati in anticipo. I prossimi li assegneremo nel giro di un mese/un mese e mezzo".

Sull'estrazione per l'assegnazione delle casette Giuseppina Perla ha precisato: "non è stata una lotteria, è stata un'assegnazione fatta con criteri oggettivi. Abbiamo cercato di fare una cosa trasparente, senza nessuna possibilità di creare strane situazioni. Inoltre, abbiamo dato precedenza ai portatori di handicap".

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Cronaca

San Camillo, Fabrizio D’Alba a Radio Roma Capitale 93fm: la situazione di ieri non era drammatica

Fabrizio D'Alba, direttore generale dell'Ospedale San Camillo di Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". D'Alba ha dichiarato: "alle attività ordinarie si somma il sovraccarico legata al picco influenzale. Ieri i nas sono stati da noi nel pomeriggio e loro stessi hanno trovato che nel nostro pronto soccorso c'era una situazione adeguata in termini di pazienti in attesa e di tempi di attesa. Naturalmente hanno ravvisato che le sale erano piene. In riferimento alla promiscuità uomo-donna, la privacy era garantita con soluzioni mobili. La situazione di ieri, a differenza di quanto è uscito sui quotidiani oggi, non era drammatica".

"Mai come oggi – ha aggiunto il dg del San Camillo – bisogna far sì che si trovino soluzioni alternative al pronto soccorso. Il cittadino dovrebbe essere orientato a scegliere i pronto soccorso che non sono messi in sofferenza".

D'Alba ha inoltre affermato: "gli ospedali da soli non saranno mai in grado di coprire tutti i bisogni assistenziali. Bisogna  implementare soluzioni in grado di attenuare ondate anomale rafforzando le strutture del territorio.Il sovraccarico del pronto soccorso non è mai legato al all''assistenza che viene sempre garantita, ma  all'attesa. Ci si deve organizzare dal punto di vista logistico e strutturale e questo è il compito di chi svolge funzioni di guida dei nostri ospedali pubblici. Ma ritengo che, anche i cittadini debbano avere un approccio più consapevole ed informato nel rivolgersi  al Pronto soccorso,  ricordando che ogni accesso non appropriato sottraee energie e risorse necessaria a garantire un'efficace rete dell'emergenza".