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Cultura

Memoria genera Futuro

Oltre 100 appuntamenti in dieci giorni (dal 23 gennaio all’1 febbraio), per ricordare lo sterminio nei campi di concentramento nazisti. È Memoria genera Futuro, progetto di Roma Capitale, nato dalla collaborazione di vari assessorati e tante associazioni: da Cinema per Roma a al MAXXI, dalla Fondazione Museo della Shoah all’ANEC Lazio. «Questa iniziativa serve per ricordare, ma non vogliamo che sia fine a se stessa. Dobbiamo ricordare il passato per avere un futuro migliore. La Giornata della Memoria non sarà limitata al 27 gennaio, ma si svolgerà per dieci giorni con 100 iniziative, con la partecipazione anche dei Municipi, oltre che delle scuole, delle biblioteche, dei teatri e dei cinema, per costruire un percorso che parte dalla memoria e genera il futuro». Questo ha affermato, durante la presentazione dell’iniziativa in Campidoglio, la sindaca Virginia Raggi.

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Cronaca

Roma, giovane disperso in barca salvato dopo 24 ore in mare: «Ho passato tutta la notte nell’acqua gelida»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

«Ho passato tutta la notte in mare. Ogni volta che cercavo di salire sulla barca, la barca si rovesciava: è stata una lotta per la sopravvivenza», racconta così Lorenzo Carosi, il 27enne di Fiumicino che ha trascorso quasi 24 ore in mare, su una piccola barca a vela e nel vento gelido di tramontana. La Guardia Costiera l'ha recuperato a 40 miglia al largo della costa intirizzito ma, tutto sommato, in buone condizioni di salute.
E' stato tratto in salvo dopo un giorno e una notte d'ansia da parte dei genitori e dell'apparato di soccorso mobilitatosi per le ricerche. Il giovane era uscito in barca a vela intorno alle 15,00 di mercoledì 18 gennaio ma non aveva fatto rientro. Così alle 19,00 i familiari hanno lanciato l'allarme per la sua scomparsa.

«Ho fatto una strambata, c'era tanta vento e la barca ha scuffiato. Sono caduto in mare più volte. Ho cercato di mantenere la calma, copririmi il più possibile e mantenermi rannicchiato – racconta ancora sotto choc –  Ho avuto paura, c'era mare molto grosso, Potevo morire».
Lorenzo è stato tratto in salvo dopo un giorno e una notte d'ansia da parte dei genitori e dell'apparato di soccorso mobilitatosi per le ricerche. Il giovane era uscito in barca a vela intorno alle 15,00 di mercoledì 18 gennaio ma non aveva fatto rientro. Così alle 19,00 i familiari hanno lanciato l'allarme per la sua scomparsa.

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Cronaca

Tor di Valle: ancora discariche a cielo aperto

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, ritorna a due passi dall'ippodromo di Tor di Valle, purtroppo denunciando ancora la situazione di completo degrado e la presenza di tanti rifiuti a cielo aperto. 

 

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Cronaca

Amatrice, donna incinta e anziana isolate nella neve: salvate

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Non solo il terremoto, ma anche la neve. Una concomitanza peggiore non poteva capitare nelle zone già messe a dura prova a partire dal sisma dello scorso 24 agosto. In questo contesto si registrano molte difficoltà per la popolazione. Ne sa qualcosa una donna in stato di gravidanza, rimasta isolata a Nommisci, frazione di Amatrice. Provvidenziale – scrive il sito Rieti Life – l’intervento dell’Esercito, che ha trasportato la futura mamma nelle strutture sanitarie provvisorie di Amatrice. Sempre a Nommisci i militari hanno prestato soccorso a una anziana, di fatto rimasta imprigionata all’interno della propria abitazione.

AGGIORNAMENTO: Otto persone, tra cui una donna di 89 anni e una partoriente, sono state soccorse dall’Esercito presente ad Amatrice dopo essere rimaste bloccate in casa a causa della neve. In particolare, le operazioni si sono svolte a Nommisci Cornillo, due frazioni del comune colpito dalle nuove scosse di questa mattina e dalle forti nevicate degli ultimi giorni. Le due donne sono in buone condizioni di salute. Gli addetti dell’Esercito presenti ad Amatrice si stanno inoltre occupando della pulizie delle strade per sgomberarle dalla neve in eccesso e consentire il passaggio. (Omniroma)

 

Intanto la Coldiretti fa il punto sui danni causati dalla neve e, da oggi, dall'ennesimo sisma, nella zona di Amatrice e Accumoli. Questo il comunicato: Terremoto. Ritorna la paura. Il gelo non allenta la morsa. Nevica senza sosta. Le nuove scosse hanno lesionato o, peggio, causato il crollo di altre stalle. Le emergenze si accavallano, si sovrappongono. La disperazione degli allevatori, questa volta, è devastante. È un disastro. Quel poco che si era salvato è venuto giù sotto il peso della nevicata della scorsa notte e sotto i colpi imprevisti del nuovo sciame sismico.

Gabriele fa l’allevatore nella frazione Terracino di Accumoli. “Non reggo, non ce la faccio. Sono bloccato qui in casa da due giorni, la strada è scomparsa sotto due metri di neve. Dicono che non riescono ad arrivare qui nemmeno con gli spalaneve, ma io sono al limite della sopportazione. Mandate l’esercito, mandate le forze speciali, sto vivendo un incubo. Stamattina ancora non sono riuscito ad andare nella stalla per portare il fieno alle bestie”. La Coldiretti del Lazio anche questa mattina ha sollecitato le istituzioni e gli organismi deputati alla gestione dell’emergenza ad intensificare le attività di soccorso e di assistenza agli allevatori che sono rimasti nelle loro case e nelle loro aziende per non abbandonare gli animali e per non interrompere la mungitura.

Il dramma vero è quello che si sta consumando nelle campagne. Anche oggi, poco prima delle nuove scosse di terremoto – dice David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio – ho ricevuto richieste di aiuto dai nostri associati. Sono in uno stato di gravissimo disagio. Se non li aiutiamo subito andranno via, nelle campagne non resterà nessuno e allora davvero sarà la fine di Amatrice e Accumoli”. “Da tre giorni la cisterna non passa a ritirare il latte perché le strade sono ancora bloccate dalla neve. Ancora un giorno – dice Luca, allevatore di contrada Faizzone, Amatrice – e dovrò buttare via tutto e perdere il ricavato di tre giorni di lavoro reso ancora più duro dal vento, dal gelo e dalle nevicate”.

Stiamo vivendo una situazione di emergenza – aggiunge il direttore della Coldiretti del Lazio, Aldo Mattia – che richiede risposte adeguate, drastiche, immediate. Le nostre denunce sono servite ad accelerare i tempi di consegna delle stalle, ma non basta, ci sono ancora troppe situazioni di criticità. Il governo invii l’Esercito e gli esperti del Genio Civile. Il terremoto ha aggravato le perdite e i disagi già causati del maltempo. Aiutiamo gli allevatori, gli unici rimasti a presidiare le frazioni di Amatrice e di Accumoli. Se loro mollano, avremo perso tutti. Questi due comuni rischiano lo spopolamento”.

Marco vive a Moletano, un’altra frazione di Amatrice. È anche lui un allevatore. È sconfortato. Le nuove scosse e la tanta neve lo hanno provato. “Sto pensando di vendere tutto, le vacche e le mungitrici. Ho 35 capi di bestiame, 25 dei quali nella stalla che si era salvata dalla botta dello scorso agosto, ma che oggi è stata lesionata nelle mura. Io sono tra quelli che hanno ricevuto la stalla provvisoria, anche se ancora non ho né luce, né acqua. Pensavo di trasferire il bestiame, ma le nevicate me lo impediscono da due giorni.

Veramente oggi venderei quei 25 capi, ma a chi li vendo? E soprattutto a che prezzo? Dovrei svenderli, quasi regalarli. Ho avuto paura stamattina. Ero in casa quando ho sentito le scosse, per allontanarmi e mettermi al sicuro ho dovuto spalare la neve a mano, da solo. È un incubo”. Il personale della federazione della Coldiretti di Rieti continua a presidiare Amatrice con la propria postazione mobile, un modulo posizionato nel piazzale delle farmacie per assistere allevatori, agricoltori, ma anche tutti gli altri cittadini bisognosi di sbrigare pratiche amministrative o di assistenza e consulenza. 

Immagine tratta dalla pagina Facebook "Associazione Terra di Amatrice Onlus"

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Cronaca

Terremoto a Roma, il Comune verifica la situazione nelle scuole

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

A seguito delle scosse sismiche di questa mattina, l'assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre ha disposto la tempestiva verifica delle condizioni dei nidi di Roma Capitale, delle sezioni ponte di Roma Capitale, delle scuole dell'Infanzia di Roma Capitale, degli edifici scolastici di proprietà capitolina ospitanti scuole statali (sezioni primavera, scuola materna, scuola primaria e secondaria di primo grado), con l'avvertenza di riservare particolare attenzione agli istituti lesionati dal terremoto dell'ottobre scorso.

 

"La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco non ha segnalato gravi criticità dopo la prima scossa, avvertita alle ore 10.25, e sia la Protezione Civilecapitolina che quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna segnalazione da parte degli istituti scolastici" dichiara la Baldassarre.  "Dopo le scosse delle ore 11.14 e delle 11.26, invece, molte scuole, sudisposizione dei presidi, hanno disposto autonomamente l'evacuazione dalle strutture secondo quanto previsto dal Protocollo in caso di terremoto. Tra l'altro i Municipi invieranno alle scuole le schede per l'indicazione di eventuali criticità createsi dopo il sisma. La Commissione Stabili pericolanti è comunque già allertata per eseguire immediatamente sopralluoghi" aggiunge.

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Cronaca

Roma, incendio in casa al Tufello: gravemente intossicata 14enne

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Serata di grande paura, quella di ieri, al Tufello. Intorno alle 21 un incendio è divampato in un palazzo situato al civico 40 di via Monte Massico, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia. Le fiamme – riferisce l’edizione romana de Il Corriere della Sera – si sono sviluppate in uno scantinato, per poi raggiungere rapidamente il primo piano. Si è reso, pertanto, necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, con le squadre 6A-AS6-TA6-9A-AB9, e dei sanitari del 118, presenti con una decina di ambulanze.

I residenti, una quindicina di persone secondo le prime informazioni giunte da alcune persone che hanno assistito alla scena, sono rimasti intossicate, essendo rimaste bloccate sui balconi. A riportare le conseguenze peggiori è stata una ragazzina di 14 anni. Per lei si è reso necessario il ricovero, in codice giallo, al Pertini, dove le è stata diagnosticata una grave forma di intossicazione. Fortunatamente, dal nosocomio romano giungono notizie che, fortunatamente, scongiurano il peggio: la giovane non è in pericolo di vita.

 

Immagine tratta dalla pagina Facebook “Tufello” (III MUNICIPIO)

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Sport

Malagò, Benvenuti e Pietrangeli per la Corsa del Ricordo

L’occasione è stata quella della presentazione del libro "La grande avventura dello sport fiumano", scritto a quattro mani da Abdon Pamich ed il compianto Generale Roberto Roberti, scomparso un anno fa. Nell’austera sala della Giunta Coni, ad una settimana di distanza dalla presentazione alla stampa, c’è stata l’occasione per parlare della IV Edizione della Corsa del Ricordo. Il direttore dell'Archivio Museo storico di Fiume Marino Micich ha infatti colto l’occasione per ricordare l’appuntamento del 12 febbraio che porterà oltre 1000 podisti per le strade del quartiere Giuliano-Dalmata di Roma per i ricordare i tragici avvenimenti del periodo post bellico, la tragedia delle foibe e l’esodo delle popolazioni italiane che occupavano Fiume, l’Istria e la Dalmazia. A dare il proprio sostegno all’iniziativa il Presidente del Coni Giovanni Malagò, lo stesso Abdon Pamich e Nino Benvenuti, da sempre vicini alla manifestazione e Nicola Pietrangeli, storico compagno di doppio di un altro grandissimo dello sport fiumano, Orlando Sirola.

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Cronaca

Roberto Troncarelli a Radio Roma Capitale 93fm: Errani-Curcio, che senso ha creare una struttura bicefala in cui non si sa chi decide?

Roberto Troncarelli, presidente dell'Ordine dei Geologi di Roma e del Lazio, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Sulle scosse sismiche che ieri hanno colpito il Centro Italia, Troncarelli ha dichiarato: "Nella notte non si sono registrati eventi della stessa intensità dei tre picchi principali di ieri, ma si è registrata una discreta consistenza dell'attività microsismica. Non è possibile abbassare la soglia di attenzione, perché lo sciame è ancora in corso".

Il presidente dell'Ordine dei Geologi di Roma e del Lazio ha aggiunto: "Mi mette i brividi pensare alle popolazioni colpite. Vivere con la paura che la terra torni a tremare crea condizioni di disagio. Auspichiamo che la situazione del meteo dia tregua e soprattutto che termini lo sciame sismico".

"In Italia – ha dichiarato Troncarelli – si fa fatica a fare prevenzione. Non possiamo sempre nasconderci dietro all'alibi che fare prevenzione costa. C'è anche una prevenzione passiva che riguarda l'educazione della popolazione a saper convivere con il rischio sismico che si potrebbe fare con costi sociali molto ridotti. A me sembra che manchi una cabina di regia unica: è stato nominato il commissario straordinario Errani, ma c'era già il capo della Protezione Civile Civile Curcio. Che senso ha creare una struttura bicefala in cui non si sa chi decide? Questo è tipicamente un male italiano. In condizioni emergenziali certe decisioni andrebbero prese da un centro unico".

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Cultura

Alla Casa del Jazz di Roma sala concerti “Federica Michisanti”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Sabato 21 gennaio, alla Casa del Jazz di Roma sala concerti, Federica Michisanti con il progetto Trioness, che è anche il nome del primo disco pubblicato da Federica Michisanti nel 2012. La formazione è un trio composto da contrabbasso, pianoforte e sax tenore e presenta il nuovo album pubblicato nel gennaio 2017 per la Filibusta Records, intitolato Isk.

Sul palco accanto a Federica Michisanti, contrabbasso, Gianluca Vigliar, sax tenore e Simone Maggio, pianoforte. Il trio propone composizioni di Federica Michisanti tratte da quest'ultimo e dal precedente disco. ll nome del progetto è Trioness inteso come ‘essere trio’, nel quale i tre singoli elementi, pur mantenendo ciascuno il proprio spazio individuale e la propria funzione, li prescindono, creando un tessuto organico di voci che si intrecciano, una totalità musicale, sia nei brani composti (tutti a firma della leader) che nelle improvvisazioni estemporanee.

 

L'assenza della batteria e gli arrangiamenti di alcuni brani conferiscono alla musica un carattere quasi cameristico. Prevalente è la melodia e l'uso, talvolta, della sovrapposizione delle voci dei tre strumenti, sfruttandone le diversità timbriche per ricavarne una nuova trama musicale. “Amore”, sostiene Federica “è Forza, la più grande che esista nell'Universo, un'energia capace di generare attraverso l'unione degli elementi, quindi, in finale, Unità.

Suonare è paragonabile alla ricerca dell'unità, prima di tutto con la propria essenza e poi unità di intento dei musicisti che suonano insieme. E nell'unità c'è la sostanza vera, che porta a una rinascita esistenziale. Il percorso musicale rappresenta per me un percorso di vita, non c'è separazione. E la meta è l'Unità e l'Amore.”

Federica Michisanti, bassista e contrabbassista, ha studiato a Roma presso l'Università della Musica ed il Saint Louis College of Music. Ha frequentato i seminari di Siena Jazz e Città di castello (con Ramberto  Ciammarughi e Miroslav Vitous). Ha studiato musica classica con il Maestro Andrea Pighi.

Scrive musica e nel 2012 ha pubblicato il suo primo disco Trioness, con Simone Maggio al piano ed Emanuele Melisurgo al sax tenore e soprano, recensito nella rivista Giapponese The Walker's e presentato da Pino Saulo nella trasmissione radiofonica di Radio Rai Tre "Battiti". In uscita con la Filibusta Records il secondo disco di questo trio drum less, registrato con Matt Renzi al sax tenore, oboe, corno inglese e clarinetto basso.

Ora suona con il trio il sassofonista Gianluca Vigliar. Ha intrapreso, insieme a Simone Maggio al piano, una collaborazione con Emanuele Maniscalco alla batteria. Nell'aprile 2016 ha partecipato alla registrazione del disco GIOVANI LEONESSE Omaggio a Janis Joplin – Jazz Corner, Jazz Italiano live alla Casa del Jazz, la collana del jazz uscita in edicola nella stagione 2016 edita da L'Espresso di Repubblica, nel quale è contenuto anche un brano da lei composto in collaborazione con la cantante Costanza Alegiani.

Ha diretto anche il progetto di proprie composizioni Strings und Drums, con F. Poeti alla chitarra e R. Pistolesi alla batteria. In Germania collabora con la sassofonista Nicole Johanngten, con la quale ha suonato in diversi festival e jazz club tra Svizzera e Germania. Con il progetto "Sisters in Jazz", del quale fa parte anche la sassofonista/cantante di New York Cammille Thurman, ha suonato tra Polonia e Ucraina (Jazz Bezz, Jazz UA e in vari jazz club).

Ha lavorato con Massimo Ranieri nel tour "Canto perché non so nuotare da quaranta anni"; con Giorgio Albertazzi in "Dante legge Albertazzi". Ha suonato nel Jazz Festival di Castiglion della Pescaia con il trio di Simone Maggio featuring Lee Konitz. Insegna nelle scuole romane Octopus music factory e Vdm music school.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Redazione D.B.A.

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Cronaca

Terremoto e neve: Amatrice, anziano salvato dai Vigili del Fuoco

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

I Vigili del Fuoco lo hanno letteralmente strappato dalla morsa del ghiaccio e della neve, che ormai lo aveva quasi sepolto. Quasi un miracolo quello avvenuto ieri sulla via Salaria, nel territorio di Amatrice, chiusa dalla neve. Qui un 86enne è stato ritrovato e salvato dall’assideramento da due pompieri arrivati nella zona del cratere dal comando provinciale di Frosinone. I due stavano percorrendo con il loro fuoristrada la Salari,a che già dalla notte era stata chiusa al traffico, quando hanno notato in mezzo a un metro di neve qualcosa che si muoveva. Immediatamente uno di loro, intuendo cosa potesse essere, si è lanciato nel muro bianco raggiungendo la persona ormai completamente bloccata.

Con grande fatica hanno scavato la neve, liberandolo e trascinandolo ormai privo di forze al mezzo. L’anziano ha raccontato di aver abbandonato la sua casa in località Casali quando ha avvertito la forte scossa delle 10.30. Dopo il terremoto del 24 agosto vive a Roma con la moglie e torna saltuariamente nella casa che gli ha lasciato in eredità il padre.

 

Già lesionata dai terremoti precedenti, quando ha sentito la nuova scossa, nonostante la neve alta oltre un metro, ha preso un giubbottino ed è scappato, intenzionato a raggiungere la Salaria per tornare a Roma. Le strade, tuttavia, non si vedevano a causa della neve, perciò l'86enne ha camminato in mezzo alla neve per circa un’ora, arrivando alla Salaria esausto e scoprendo che non transitavano mezzi. A quel punto le gambe hanno ceduto. Poi, per sua fortuna, sono passati i vigili del fuoco di Frosinone. (Omniroma)

Immagine tratta dal gruppo Facebook "Amatrice nel cuore di tutti" (foto di Betty Gregori)