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Cronaca

Controlli antidroga della Polizia: nove arresti

ROMA. CONTROLLI ANTIDROGA DELLA POLIZIA DI STATO: SONO 9 LE PERSONE ARRESTATE NELLE ULTIME ORE PER REATI INERENTI LO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

 

Proseguono senza sosta i servizi di prevenzione e controllo effettuati dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente nella capitale. 9 gli arresti effettuati negli ultimi giorni in diverse zone della capitale.

Il primo ad essere stato fermato è stato G.N., 25 anni cittadino marocchino.

Sono stati gli agenti del commissariato Trastevere a trovarlo in possesso di 20 gr. di hashish; alla vista degli operatori, l’uomo si è dato alla fuga, venendo però fermato, non prima di scagliarsi contro un agente, colpendolo con un pugno. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente. 

V.J., romano di 28 anni, è stato invece “segnalato” dal cane antidroga “Jamil” all’uscita della metro in zona Piramide, mentre si trovava sulle scale mobili. I poliziotti del Reparto Volanti con l’ausilio della Squadra Cinofili, lo hanno fermato e, durante la perquisizione personale, gli è stato rinvenuto addosso, occultato nella tasca della giacca, un sacchetto di cellophane contenente 11 gr. di marijuana.

Al posto della batteria del suo cellulare dosi di eroina: particolare l’escamotage trovato da un cittadino nigeriano di 25 anni che però non è sfuggito agli agenti del commissariato Esquilino; l’uomo è stato fermato per un controllo in piazza di Porta Maggiore e trovato in possesso anche di alcune dosi di marijuana. Anche per lui sono scattate le manette per detenzione e spaccio.

La squadra di polizia giudiziaria del commissariato Lido di Roma, anche in questo caso con l’ausilio del cane antidroga “Alek”, ha individuato nella piazza di spaccio del litorale, denominata “lotti”, due “pusher” romani. Z.A. 40enne e M.U.32enne, sono stati colti in flagranza mentre spacciavano. Dalla perquisizione avvenuta nelle cantine, all’interno dei suddetti “lotti”, gli agenti hanno rinvenuto una busta bianca contenente 99gr. di hashish, 67gr. di marijuana e 7,52gr. di cocaina.  

Aveva messo in atto una fiorente attività di spaccio in zona Primavalle, P.I., 30enne palermitano. Si spostava con una vettura bianca durante le ore notturne per rifornire i giovani di quella zona. Dopo un appostamento, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Primavalle e gli agenti del Reparto Volanti hanno deciso intervenire. Durante la perquisizione, l’uomo ha tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette che conteneva 28 involucri di cocaina, pronti per lo smercio. All’interno della vettura, inoltre, sono stati rinvenuti due bilancini di precisione, del materiale per il confezionamento delle  dosi e delle piccole forbici.

Ed è stato il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato che, nel transitare in via di Castel Porziano, a procedere al controllo di un’utilitaria, con a bordo due persone sospette.

Nel corso della verifica, la persona seduta accanto al conducente scendeva precipitosamente dalla vettura, dandosi alla fuga. L’uomo alla guida invece, visibilmente agitato, è stato identificato per A.M. di 42 anni e, perquisito, è stato trovato in possesso di 0,75gr. di hashish.  Inoltre, occultati sotto al sedile posteriore, sono stati rinvenuti due involucri per un totale di gr. 207 di marijuana.

Sono invece due albanesi di 31 e 30 anni , L.D. e C.E., ad essere finiti, venerdì sera, nella rete degli agenti della Polizia di Stato. Con vari precedenti di Polizia e clandestini in Italia, sono stati notati in via Guido De Ruggero, durante un servizio antidroga. Uno dei due ha consegnato all’altro un pacchetto di sigarette e poi, insieme, sono entrati all’interno di un locale pubblico. Pedinati a vista dai poliziotti,  i due stranieri si sono intrattenuti per pochi secondi all’interno di un ripostiglio e poi si sono seduti su un divano.  Il loro atteggiamento ha insospettito gli investigatori che hanno deciso di controllarli. A quel punto i poliziotti si sono resi conto che il pacchetto di sigarette  era sparito. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenirlo all’interno del ripostiglio, nascosto all’interno di un frigorifero.

All’interno del pacchetto, sono stati rinvenuti 17 ovuli di cellophane termosaldati contenenti cocaina per un peso di circa 8 grammi.  Il L.D. è stato inoltre trovato in possesso di circa 80 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita di spaccio.

Accompagnati negli uffici del commissariato Tor Carbone i due stranieri sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio.

 

Roma 23 gennaio 2017

 


Comunicato scaricabile dal sito: http://questure.poliziadistato.it/Roma
e dalla pagina Facebook della Questura di Roma (clicca qui)

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Cronaca

Roma, corruzione nel carcere di Rebibbia: arrestate due guardie e un detenuto

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Corruzione in carcere. La Polizia e il Nucleo Investigativo Centrale della polizia penitenziaria hanno arrestato a Roma due guardie carcerarie e un detenuto.

Gli arrestati Al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e protrattasi per più di un anno, all’alba di oggi, la Squadra Mobile di Roma e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare a carico di G.G., nato a Siracusa di 50 anni, detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Cremona, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere. D.T.P., nato a Riardo (CE) di 47 anni e B.A.T., nato a La Chaux De Fonds (Svizzera) di 46 anni, entrambi assistenti capo della Polizia Penitenziaria, colpiti da misura restrittiva degli arresti domiciliari.

I predetti sono indagati per il reato di corruzione, avendo posto la propria funzione a disposizione del detenuto G.G. compiendo, dietro promessa di denaro, favori a beneficio dello stesso. G.G. è altresì indagato per il reato di evasione in quanto, il 21 maggio 2015, uscito dalla Casa Circondariale di Rebibbia, poiché ammesso al regime di semilibertà, non si è recato presso il luogo di lavoro né ha fatto rientro presso l’Istituto di pena all’orario previsto. Viene successivamente localizzato e tratto in arresto il 28 maggio 2015 a Crema, presso l’abitazione della moglie e accompagnato presso la Casa Circondariale di Cremona dove è attualmente detenuto.

L'indagine L’articolata indagine, ha fornito sin dall’inizio significativi elementi attestanti la sussistenza di un rapporto particolarmente confidenziale tra i due poliziotti penitenziari e il detenuto, ristretto nel reparto G9 dove gli stessi prestano servizio. L’attività tecnica, avvalorata dai riscontri forniti dagli accertamenti bancari sui conti correnti appositamente aperti dai poliziotti penitenziari e destinati alle elargizioni di denaro provenienti dal detenuto, ha consentito di comprovare l’esistenza di un rapporto corruttivo tra gli indagati. In particolare, i due assistenti capo della Polizia Penitenziaria si sono “messi a disposizione” di G.G. per fornirgli favori di vario genere: dalla comunicazione di notizie a lui, a sua moglie e al suo difensore, relative a permessi premio concessi ovvero esiti delle udienze; la rivelazione agli operatori penitenziari di notizie positive circa la condotta del detenuto; il compimento di specifici atti contrari ai doveri d’ufficio rivelando allo stesso informazioni circa il rinvenimento di un telefono cellulare nel possesso di altro soggetto detenuto presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia “N.C.”, nonché facendo da intermediari per recapitare beni all’interno del carcere o presso il luogo ove svolgeva attività lavorativa in regime di semilibertà.

La condotta dei due agenti era finalizzata al conseguimento di somme di denaro, più volte promesse anche se di fatto mai elargite dal detenuto, nonché all’ottenimento di un impiego o di altra forma di partecipazione presso l’attività commerciale – una pizzeria – che G.G. si diceva intenzionato a intraprendere dopo l’espiazione della pena. Contestualmente all’esecuzione delle misure, sono state eseguite perquisizioni delegate dalla locale Procura presso le abitazioni di residenza, site in provincia di Caserta, nonché presso gli alloggi di servizio dei due poliziotti penitenziari e l’abitazione in Crema della moglie del detenuto.

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Cronaca

Bendetto Guerrini a Radio Roma Capitale 93fm: ho ricevuto la casetta, ma ancora non ci vivo; le spese per acqua, luce, gas e fogne sono state a carico mio

Benedetto Guerrini, nativo e abitante di Macchia (frazione di Accumoli) è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”. “Ho ricevuto la casetta – ha raccontato Guerrini – ma ancora ci devo entrare ad abitare. Ieri, grazie ai volontari del gruppo ‘Io non crollo’, abbiamo allacciato la corrente elettrica. La piazzola per il basamento del modulo abitativo, l’allaccio per l’acqua, il gas, l’elettricità e la rete fognaria sono state spese che mi sono dovuto accollare io”. 

Guerrini ha aggiunto: “Per l’emergenza neve, a noi, le turbine sono state mandate da Roma, dovrebbe essere il contrario. Credo che noi, che ci troviamo a 1000 metri, in eventi eccezionali, avremmo dovuto mandare le turbine a Roma”. 

Il residente di Macchia ha inoltre affermato: “Per le stalle hanno piazzato delle tensostrutture che con il vento sono volate via. Si sa che qui soffia un vento fortissimo. Sono a conoscenza di questo. Per non parlare del poliambulatorio di Amatrice, creato con dei tendoni ad aria, che con la forte nevicata, è stato schiacciato, distrutto. Per fortuna non c’erano persone all’interno. Chi gestisce lo dovrebbe fare con più criterio”.

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Cultura

Al Teatro Tordinona va in scena “Il gatto nel bidet”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Vincitore nella sezione Miglior Spettacolo nell’ambito del Festival di Drammaturgia Italiana “Schegge d'autore 2015”, l’Associazione Culturale Beat 72 presenta al Teatro Tordinona di Roma, dal 31 gennaio al 5 febbraio, “Il gatto nel bidet”: noir (il)legale a tinte pastello, di Gioacchino Spinozzi e Sara Calanna, la regia di Sara Calanna. Uno spettacolo esilarante, tra colpi di scena e battute ricche di humor, condite da situazioni paradossali.

In scena una coppia di intraprendenti avvocati: domenica che divide la sua giornata affollata tra impegni professionali e doveri di mamma…ansiosa e Piergiorgio, suo pentito marito, un avvocato in cerca di affermazione.

 

Nell’ “astuto” tentativo di dare una svolta alla sua carriera, Piergiorgio accetta un caso che si rivelerà assai pericoloso, visto che avrà a che fare addirittura con il crimine organizzato! E a complicare tutto…un gatto nel bidet.

Note biograficheTiziano Floreani ha studiato con Fiorenzo Fiorentini e Claudio Carafoli. Con quest’ultimo ha ricoperto il ruolo di protagonista di cortometraggi e molte pièce teatrali, tra cui: “Quartetto per Viola” e “Lezione da Tiffany”. È reduce dal successo dello spettacolo “Quando eravamo repressi” di Pino Quartullo, andato in scena al Teatro Ghione.

Molteplici partecipazioni a fiction televisive e serie Web: “Immaturi La serie” regia di Rolando Ravello; ”Househusband 2” regia di V. Terracciano, F. Pavolini; nel 2015 “Squadra Antimafia 8” regia di R. De Maria/S. Zarmandili; Castaway, le faremo sapere”, regia di Alessio De Leonardis.

Alessandro Eramo ha studiato con Claudio Carafoli, con il quale ha girato cortometraggi tra cui “Difetti speciali” e partecipato alla pièce teatrale “Onoranze per Alex”. Protagonista in “Interno3” di C. Cubeddu, regia di Ivan Falsetta.

Armando Puccio si divide tra teatro e fiction televisive. Tra le ultime pièce teatrali: “Flebowsky” con Nicola Pistoia e Ketty Roselli, regia G. Piola; “Se” regia F. Pausilli. Tra le fiction si segnalano: “Zio Gianni”, “I Cesaroni”, “La ladra”, “Distretto di polizia”, “Carabinieri 6” e ”Provaci ancora Prof.”

Sara Calanna in gioventù ha recitato in “Playback” di Paola Pascolini regia di M. Mirabella e R. Zamengo; “Il convento amoroso” regia di Renata Zamengo; “Spettri” di Ibsen, regia di C. Oldani. Ha studiato con Cosimo Cinieri presso il Teatro Argentina. Oggi scrive, dirige e interpreta pièce teatrali con le quali ha partecipato a rassegne nazionali e talora vinto sia come attrice che come autrice.

Spinozzi e Calanna sono avvocati ed una coppia nella vita. Da più di dieci anni scrivono e recitano per il teatro partecipando a numerose rassegne nazionali e internazionali (e talora vincendo). “Il gatto nel bidet”, nella versione corto teatrale, è stato premiato come “miglior spettacolo” nella rassegna nazionale “Schegge d’autore” 2015. Hanno una figlia ed un gatto.

Teatro Tordinona via Degli Acquasparta, 16 Roma, spettacoli da martedì a sabato ore 21,00, domenica ore 18,00

Redazione D.B.A.

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Cronaca

Piazza Vittorio: ancora degrado

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, in zona Piazza Vittorio per verificare lo stato della piazza. 

Cassonetti pieni, parcheggio selvaggio, mentre il giardino centrale della piazza appare leggermente megliorato rispetto all'ultima visita del nostro inviato. 

Nel complesso voto 5. 

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Cronaca

Roma, finisce con l’auto contro un camion: donna muore sulla Portuense

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Flaminia Salvelli) Stava rientrando a casa quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della macchina e ha centrato un autocarro parcheggiato. Nel violentissimo impatto una passeggera a bordo è morta sul colpo mentre un’altra è rimasta gravemente ferita. E’ ancora tutta da accertare la dinamica dell’incidente di ieri sera su via Portuense in cui ha perso la vita I.S., 76 anni.

Del caso si occupano ora i vigili dell’XI gruppo Marconi che per tutta la serata hanno proceduto con interrogatori e rilievi. Infatti non è chiaro cosa abbia provocato lo sbandamento della Toyota Yaris su cui viaggiava la vittima morta sul colpo. Inutile il tentativo di rianimazione dei medici del 118 che ne hanno accertato il decesso. 

L’altra passeggera ferita è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso del San Camillo. Ha riportato contusioni e ferite ma non è in pericolo di vita. Distrutto, a causa dello scontro, anche l’autocarro marca Daewoo.

Tra le ipotesi al vaglio dei periti c’è l’alta velocità: non si esclude infatti che la Yaris stesse viaggiando a velocità sostenuta quando il guidatore ha perso il controllo della guida.

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Cronaca

Vigili. Codacons lancia azione risarcitoria candidati concorso

(Fonte: RomaIt)

Per il maxi-concorso dei vigili urbani della Capitale, indetto dal Campidoglio addirittura nel 2010, sembra non esserci pace. Non bastavano le buste trasparenti in controluce, i guai giudiziari di alcuni protagonisti e le pronunce del Tar: in base a quanto emerso nei giorni scorsi, i voti riportati sui compiti dei 2.671 candidati, in ben 42 casi, sono diversi da quelli riportati nel verbale ufficiale redatto dalla stessa Commissione esaminatrice.

Una anomalia finita all'attenzione della Procura di Roma, cui il Codacons si è rivolto con un esposto: il rischio, infatti, è che questa ''discrasia'' possa realizzare una illecita manipolazione dei risultati della prova. L'associazione ha deciso quindi di attivarsi direttamente a tutela dei principi di imparzialità, parità di trattamento, correttezza e trasparenza della Pa, lanciando oggi una azione legale riservata ai candidati del concorso: tutti coloro che hanno partecipato alla prova scritta svoltasi il 21 dicembre del 2012 presso la Nuova Fiera di Roma possono scaricare sul sito www.codacons.it la nomina individuale di parte offesa da depositare dinanzi la Procura.

 

Si tratta del primo indispensabile passo per tutelare i propri diritti perché, se la magistratura dovesse accertare irregolarità riferite alla prova del concorso, tutti coloro che hanno sostenuto l'esame potranno – grazie a tale costituzione – ottenere il risarcimento dei danni subiti. Per info e chiarimenti: http://www.codacons.it/articoli/concorso_vigili_293917.html Così in un comunicato il Codacons.

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Cronaca

Valanga su hotel Rigopiano, estratte altre quattro persone. Soccorritori: “Nuove voci”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Giovanni Gagliardi) RIGOPIANO (PESCARA) – Estratta viva una quarta persona dal ghiaccio e dalle macerie dell''hotel Rigopiano. Si tratta di un uomo, che sarebbe ferito. Nel corso della notte sono state così salvate finora quattro persone. Fanno parte del gruppo dei cinque indviduati ieri. Al momento il bilancio ufficiale della Protezione civile parla di 4 bambini salvati, oltre a tre donne e due uomini. Una decima persona deve ancora essere estratta dalle macerie. Quattro le vittime accertate. Intanto ha ripreso a nevicare.

Il bilancio ufficiale. Questi i nomi forniti dalla Prefettura di Pescara: le persone salvate ieri sono Gianfilippo e Ludovica Parete, i due figli dello chef, Giampiero Parete, il 38enne che si è salvato subito dalla slavina ed è riuscito a dare l'allarme. Anche la moglie Adriana Vercerao è stata estratta viva dalle macerie. A questi vanno aggiunti altri due bambini: Samuel Di Michelangelo (per ora nessuna notizia dei suoi genitori ieri dati per vivi dal sindaco di Osimo) e Edoardo Di Carlo. Poi c'è il gruppo delle 5 persone individuate ieri: Stefano Feniello e la fidanzata Francesca BronziVincenzo Forti e la fidanzata Giorgia GalassiGiampaolo Matrone. Di questi, quattro sono stati estratti dalle macerie mentre sono in corso le operazioni per salvare la quinta persona, ma la prefettura ancora non ne ha fornito l'identità.

All'ospedale di Pescara attorno alle 5,30 sono arrivati tre giovani – due ragazze e un ragazzo – ora ricoverati; i medici definiscono le loro condizioni "buone". Verso le 8 è arrivato poi un ragazzo di 33 anni, che i sanitari stanno visitando. Il prossimo bollettino medico è previsto per le 11.

Per quanto riguarda le vittime il bilancio ufficiale, come detto sopra, è fermo a quattro: due uomini e due donne ritrovate la scorsa notte, la loro identità al momento non è nota. I due morti accertati sono Gabriele D'Angelo e Alessandro Giancaterino, entrambi camerieri dell'hotel. La morte di Gabriele, volontario della locale Croce rossa, ha sconvolto diversi soccorritori presenti nel centro di coordinamento allestito al Palazzetto dello Sport di Penne. Gli amici, in lacrime, si sono abbracciati per darsi conforto.

Nuove nevicate. La neve è tornata a cadere su Farindola, sia nel corso della notte che in queste ore. Ma la possente macchina dei soccorsi non è si è certo fermata nella ricerca dei dispersi ospiti dell'hotel Rigopiano, nonostante il pericolo di nuove slavine che, come dicono gli esperti, non è da escludere. Si lavora incessantemente dalla notte tra mercoledì e giovedì scorsi ed è una lotta contro il tempo per trarre in salvo altre vite umane. Tra Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, tutti presenti con squadre speciali, gli operatori impegnati nelle non facili ricerche sono oltre 500.

I soccorsi. Intanto sono state individuate altre voci provenire dall'inferno gelato della struttura collassata sotto il peso della slavina. Le nuove voci intercettate non sono state però ancora localizzate nella struttura. I soccorritori, che hanno lavorato senza sosta per tutta la notte, ribadiscono che si è di fronte ad una situazione "non semplice, si lavora all'interno di un edificio che è crollato, dove è diventato complicato orientarsi. Si avanza ma con molta, molta cautela. Ci rendiamo conto che questa cautela rallenta le operazioni di ricerca e recupero ma è assolutamente necessario procedere in questo modo, non si può rischiare altro ancora".

Ancora 20 dispersi. Sarebbero ancora una ventina le persone che si pensa siano disperse nell'hotel, secondo i soccorritori, sulla base delle indicazioni finora venute da congiunti di persone – tra dipendenti e clienti – che erano all'interno del resort. Un numero che in qualche modo sembra tornare con quello indicato ieri pomeriggio dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che aveva parlato complessivamente di una trentina di persone. Considerando infatti che cinque (quattro bambini e una donna) sono state recuperate sane e salve e che altre cinque sono state individuate e si sta lavorando per tirarle fuori, ecco arrivare a una ventina – più o meno – quelle che mancano all'appello, ovvero di cui non si sa ancora nulla. Anche se i soccorritori non disperano, anzi qualcuno di loro si dice ottimista sull'esito di questa drammatica corsa contro il tempo.

I ringraziamenti. "Grazie di cuore a tutti, un abbraccio". Così Giampiero Parete ha risposto su Fb alle centinaia di messaggi di conoscenti e amici ma anche di sconosciuti che continuano ad arrivare sul suo profilo Fb dopo che i soccorritori sono riusciti a salvare sua moglie e i due figli dalle macerie dell'hotel Rigopiano.

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Roma, non si fermano all’alt e seminano il panico: arrestati

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Non si fermano all’alt intimato da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e fuggono a bordo di un scooter. Bloccati dai Carabinieri dopo un breve inseguimento sono stati trovati in possesso di dosi di droga. E’ accaduto, ieri sera, in viale Filippo Tommaso Marinetti.

In manette, con le accuse di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono finiti due giovani romani, di 24 e 26 anni, entrambi senza occupazione e con precedenti. Durante la fuga, i due malviventi hanno eseguito pericolose e spericolate manovre fino a quando, vistisi quasi raggiunti, hanno abbandonato il veicolo, tentando di dileguarsi a piedi, ma sono stati prontamente bloccati dai Carabinieri.

 

I militari hanno trovato nelle loro tasche diverse decine di involucri, contenenti dosi di cocaina, pronte alla vendita, e circa 800 euro, provento dello spaccio. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo

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Cronaca

Rigopiano, Giampaolo Matrone estratto vivo dalla neve

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Arrivano buone notizie dall’hotel Rigopiano per quanto riguarda Giampaolo Matrone, 34enne di Monterotondo titolare di una pasticceria,  che risulta tra le persone disperse a seguito della terribile slavina che si è abbattuta senza pietà nel resort di Farindola. L’uomo si sarebbe messo in contatto con i soccorritori. Lo riferisce il sito de “Il Corriere di Rieti”, secondo cui Matrone figura tra i 5 superstiti che i soccorritori stanno cercando di trarre in salvo e che si spera possano riuscirci quanto prima.

Il 34enne si era recato in Abruzzo con la compagna Valentina Cicioni, infermiera presso il policlinico Gemelli, per una breve vacanza nelle neve. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un simile epilogo. Sulla pagina Facebook della ragazza stanno arrivando messaggi di preghiera e supporto da parte di tante persone, le quali si augurano che la coppia possa riabbracciarsi presto e tornare a rivedere la loro figlia. Da notare, peraltro, il fatto, che alla luce di quanto accaduto mette i brividi, che la donna aveva postato alcune immagini dell'hotel immerso nella neve. Un paesaggio idilliaco, che purtroppo nascondeva una tremenda trappola.

 

Forza, non mollate”. “Preghiamo per voi”, sono i post più diffusi. “Non vi conosco nemmeno io ma ho pregato tanto per voi. Sono di Monterotondo e siamo compaesani! Forza Vale, manchi solo te”, scrive Loredana. “In tv abbiamo sentito anche il nome di Giampaolo – ha postato Maria – preghiamo ora per Valentina, forza ragazzi: un ultimo sforzo”.

Vi seguiamo tutti: conoscenti amici e non. Forza ragazzi – è l’incoraggiamento di Moira –  la piccola vi aspetta e nel vostro cuore anche voi non vedrete l'ora di riabbracciarla! Vi siamo vicini e preghiamo per Valentina. Forza ragazza tira fuori la ‘grinta di mamma’ “. Sulla stessa lunghezza d’onda Emanuela: “Siamo tutti concentrati a vedere i vari tg per avere buone notizie. Non ci conosciamo ma il mio pensiero è continuamente rivolto a voi e a tutti coloro che stanno soffrendo compresi i familiari”. 

La notizia di ieri sui sopravvissuti  ha riacceso la speranza. L’auspicio è che possano seguire altre novità positive. Tutta l’Italia, con il fiato sospeso per questa vicenda, se lo augura vivamente.

AGGIORNAMENTO: arriva la notizia che in molti stavano aspettando. Giampaolo Matrone è salvo. Il 34enne è stato estratto dalla neve insieme ad altre tre persone: Vincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. E’ stato trovato ferito ma le sue condizioni non destano preoccupazione.