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Riformare il rugby laziale. Dare nuova linfa al movimento con obiettivi chiari e precisi e, soprattutto, grazie ad anni di esperienza. È questo l’obiettivo di Damiano Lo Greco, ex rugbista (dal 1982 al 2011), candidato alla presidenza del comitato regionale Fir. Le elezioni ci saranno sabato 8 maggio alle 10 le al Giulio Onesti e Lo Greco, 47 anni, sposato e papà di due figli, ha un programma chiaro e definito.
Nel dettaglio spiega di aver scelto di candidarsi per mettersi a disposizione del territorio laziale e contribuire a portare avanti un progetto ambizioso al quale, da oltre 5 anni, stanno lavorando numerose persone e società e che è stato premiato alle ultime elezioni federali, dando un forte segnale di discontinuità rispetto alle gestioni precedenti. Se sarà eletto la sua intenzione è quella di far sì che il comitato diventi luogo di incontro e confronto per i club con i club e che sia parte attiva sul territorio per lo sviluppo e la diffusione del rugby al fianco delle società.
Il comitato sarà poi promotore di una grande rete dei club, per condividere esperienze positive, iniziative per lo sviluppo, e collaborazione tra gli stessi. L’idea è quella di far crescere il movimento a ia quantitavamente che qualitativamente, con la speranza che il Lazio possa poi tornare a vestire un ruolo chiave nel rugby azzurro.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che stabilisce, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, il passaggio del Lazio dalla zona gialla alla zona rossa a partire da lunedì 15 marzo 2021. Il provvedimento, come si legge nel testo dell'ordinanza, è valido "per un periodo di quaindici giorni".
Nella zona rossa sono consentiti soltanto gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. E' inoltre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Si può andare nelle cosiddette seconde case, anche se ubicate fuori regione, ad eccezione di quelle che si trovano in regioni dove specifiche ordinanze lo vietano. Le seconde case verso le quali ci si può spostare insieme al nucleo familiare sono quelle delle quali si ha la proprietà o l’affitto lungo da prima del 15 gennaio e a patto che non sia abitata da persone che non fanno parte del nucleo familiare del proprietario.
Resta in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle 5, durante il quale sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.
Le scuole di ogni ordine e grado, anche quelle dell’infanzia, sono chiuse. Tutte le lezioni avvengono in Dad (didattica a distanza), ad eccezione che per gli alunni con disabilità.
Bar e ristoranti sono chiusi al pubblico. Gli esercizi senza cucina possono effettuare l’asporto fino alle 18, quelli con cucina fino alle 22. Il servizio a domicilio, invece, è consentito senza restrizioni orarie.
I negozi sono chiusi, ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari e i beni considerati di prima necessità.
Chiusi anche barbieri, parrucchieri e centri estetici.
L’attività motoria è consentita, ma solo nei pressi della propria abitazione e in forma individuale.
Restano chiusi in zona rossa teatri, cinema, musei, mostre, palestre, piscine, e discoteche.
Inoltre, da lunedì 15 marzo entrano in vigore le norme contenute nel Decreto legge "Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19", approvato dal Consiglio dei ministri il 12 marzo.
Come si legge sul sito del Governo, "in considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti e in vista delle festività pasquali, al fine di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, il provvedimento stabilisce misure di maggiore intensità rispetto a quelle già in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021".
"Il testo – si legge sul sito di Palazzo Chigi – prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato:
– l’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione;
– l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona;
– la facoltà per i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave".
"Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021 – specifica il sito del Governo -, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune. Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione".

«La vaccinazione antinfluenzale è strategica per la ripresa in sicurezza. Per la Regione Lazio e l’Unità di Crisi COVID-19 la prossima campagna antinfluenzale è assolutamente strategica per la sanità. Il CTS ha ribadito l’importanza della vaccinazione influenzale nell'attuale contesto epidemico per l’effetto confondente che l’influenza stagionale può avere nella diagnostica differenziale con Covid-19 e sottolinea l’assoluta importanza della vaccinazione agli operatori sanitari. Sminuire questo significa mettere a repentaglio la vita di anziani e persone fragili. Ecco perché è stata fatta quest’anno l’ordinanza sull’obbligo vaccinale. Il Lazio ha già preso, attraverso gara pubblica, 2.4 milioni di dosi per una massiccia campagna. Quest’anno è fondamentale, se vogliamo evitare sovrapposizioni con il COVID, estendere la vaccinazione». Lo ha dichiarato l'assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.
Omaggio a Roma al Circo Massimo

Giovedì 6 e domenica 9 agosto l’attesissimo ritorno a Roma di due star internazionali: Anna Netrebko e Yusif Eyvazov in un concerto straordinario dall’emblematico titolo “Omaggio a Roma”. Diretti dal maestro Jader Bignamini e accompagnati dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma interpreteranno celeberrimi brani di Giuseppe Verdi, Francesco Cilea, Giacomo Puccini, Michail Glinka, Antonín Dvořák, Pietro Mascagni e Umberto Giordano. Coppia nell’arte e nella vita, i due divi ritornano a cantare insieme a Roma quasi sette anni dopo la Manon Lescaut diretta dal maestro Muti che li ha fatti incontrare. «Siamo davvero felici di ritornare nella città eterna – hanno dichiarato i due artisti alla vigilia del loro debutto al Circo Massimo –. È sempre così stimolante visitare luoghi come il Vaticano e il Pantheon. Puoi trascorrere delle ore passeggiando tra le strade di Roma. Per noi è particolarmente speciale. È qui che ci siamo conosciuti sei anni e mezzo fa ed è per questo che siamo particolarmente legati a questa città e al Teatro dell’Opera di Roma. Non vediamo l’ora di esibirci al Circo Massimo».

Dopo il rapporto di Legambiente Lazio sulle concessioni demaniali nei 24 comuni costieri, è pubblicato il Rapporto Spiagge 2020 nazionale di Legambiente. Nel Lazio, su 243 chilometri di litorale sabbioso ci sono 3.217 concessioni di vario genere: tra queste sono 654 quelle per stabilimenti balneari e 105 per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. La percentuale di costa sabbiosa occupata da stabilimenti, circoli e campeggi è del 40,6% sul totale. Il Lazio è così a metà classifica con il 7° posto per occupazione del litorale, dietro a regioni meno virtuose tra le 15 costiere. Dal rapporto emerge come sempre, tra le peggiori, la condizione del Lungomuro, così come dal 2007 Legambiente ha battezzato la situazione del Lido di Ostia che è tra i 10 peggiori comuni d'Italia per la maggior occupazione di spiagge in concessione, con i suoi 13 km di costa, 61 stabilimenti e ben oltre il 50% di spiaggia occupata.

«Oggi registriamo 18 casi e zero decessi. Di questi 4 provengono da altre regioni e 5 sono di importazione: uno dal Bangladesh, dall'Albania, dalla Moldavia, dal Pakistan e dalla Polonia. Sono tre i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Ad oggi i casi di importazione nel Lazio provengono da ben 33 diversi Paesi. Ci aspettiamo un Valore RT invariato nella valutazione settimanale. Le preoccupazioni espresse dal CTS sono condivise. Nel Lazio sono stati trasferiti 334 migranti dalla Sicilia, di questi 9 si sono resi irreperibili, senza alcun elemento di proporzionalità. Di questi 15 sono positivi ad oggi, ovvero il 4,5%. Così il meccanismo non può funzionare. Si rischia di sovraccaricare il sistema sanitario già sotto pressione da mesi. E’ attivo il drive-in del Forlanini per i rientri dalla Romania con qualsiasi mezzo, mentre proseguiranno le operazioni per gli arrivi al Terminal bus di Tiburtina. Nella Asl Roma 1 sono 6 i casi e di questi uno riguarda una donna di rientro da Bormio per la quale è stata avviata l’indagine epidemiologica. Uno di rientro dalla Polonia per il quale è stato avviato il contact tracing internazionale. Un caso di una donna residente a Milano con indagine epidemiologica in corso e due casi riguardano madre e figlia, testate al drive-in e in isolamento. Nella Asl Roma 2 sono 5 i positivi e di questi due persone sono di un cluster familiare con link ad un caso positivo segnalato da Lecce. Un caso di un uomo di nazionalità del Bangladesh testato al drive-in. Nella Asl Roma 3 sono due i casi: uno riguarda un uomo di rientro dall’Albania per il quale è stato avviato il contact tracing internazionale, l'altro di una donna individuata in fase di pre-ospedalizzazione al CTO. Nella Asl Roma 4 una donna individuata in fase di pre-ospedalizzazione al Policlinico Gemelli. Nella Asl Roma 6 un uomo di nazionalità del Pakistan individuato al drive-in. Infine per quanto riguarda le province sono tre i nuovi casi: uno riguarda la Asl di Rieti e si tratta di un uomo individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Due riguardano la Asl di Latina: si tratta di un dipendente di un chiosco sulla spiaggia a Sabaudia che è stato temporaneamente chiuso, e di una donna di rientro dalla Moldavia già posta in isolamento». Questo il commento odierno dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato ai numeri del coronavirus.

Nel corso dei servizi di controllo finalizzati al contrasto dei reati predatori nel Centro Storico della Capitale, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un cittadino moldavo di 36 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, “armato” di un congegno calamitato, utile a rimuovere i dispositivi antitaccheggio, è entrato in un noto negozio di orologi di via del Corso riuscendo a impossessarsi di un modello esposto, del valore di 220 euro. I Carabinieri, intuite le intenzioni del 36enne dopo averne notato gli strani movimenti in strada, lo hanno atteso poco fuori dall’esercizio, ammanettandolo, recuperando la refurtiva e sequestrando l’attrezzo utilizzato per eludere il sistema antitaccheggio.

Sono stati 24 i punti monitorati in 8 laghi del Lazio, grazie a un gran numero di volontari della Goletta dei Laghi coordinati da Legambiente Lazio. In provincia di Viterbo, 7 prelievi nel Lago di Bolsena e 2 nel Lago di Vico. 4 sul lago di Bracciano e 3 su quello Albano in Provincia di Roma; 2 sul lago di Canterno in provincia di Frosinone; infine in provincia di Latina 2 prelievi sul lago di Fondi, 3 su quello di Sabaudia e 1 nel lago di Fogliano. I 3 punti giudicati ‘fortemente inquinati’ sono: 1 nel lago di Bolsena, 1 in quello di Fondi e 1 in quello di Fogliano; i 3 punti giudicati ‘inquinati’ sono 2 sul lago di Bolsena e uno sul Lago di Sabaudia. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.

Nella quinta giornata di Goletta dei Laghi 2020 nel Lazio, i volontari del circolo “Arcobaleno Pontino” di Latina-Sezze insieme a quelli di Legambiente Lazio, hanno raggiunto il Lago di Fogliano a Latina, per raccontare il terzo anno consecutivo di risultati negativi nel lago costiero: dal prelievo effettuato la scorsa settimana ed analizzato nei laboratori idonei nei giorni scorsi, emerge un carico microbiologico di origine fecale preoccupante, sia per quanto riguarda la presenza di Enterococchi Intestinali che di Escherichìa Coli. I volontari del cigno verde hanno quindi dato vita ad un blitz sulle rive, esponendo lo striscione CHE VERGOGNA. «Il Lago di Fogliano è uno scrigno magnifico di biodiversità e un luogo magico per le attività di birdwatching, fa male sapere che arrivano nell’acqua del lago degli scarichi fognari di indiscutibile origine antropica e lo vogliamo mettere in evidenza con forza». Lo hanno dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, e Gustavo Giorgi, presidente del circolo Legambiente Arcobaleno Pontino di Latina e Sezze.