Dal nostro inviato alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia
Una splendida Valerio Golino, protagonista (interpreta una non vedente) insieme ad Adriano Giannini del fuori concorso “Il Colore nascosto delle cose”, è approdata al Lido. La sua grande interpretazione non è bastata a rendere concorde la critica sul film di Silvio Soldini. Quando mancano solo due giorni alla fine, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh sembrerebbe il favorito per il Leone d’Oro secondo stampa italiana, straniera e pubblico, davanti a “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro e “First Reformed” di Paul Schrader. I Manetti Bros hanno raccontato al microfono di Radio Roma Capitale: «Siamo capitati in concorso, perché ci hanno invitati. Eravamo molto spaventati, perché ci sono pellicole molto più serie, ma il nostro film è stato accolto alla grande quindi… Non è stato semplice inserire il musical. L’idea è facile, ma poi si presentano un sacco di problemi. È un processo tecnicamente complesso, perché le canzoni possono non essere legate bene al film. Alla fine siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Claudia Gerini era l’unica non napoletana, ma essendo un talento straordinario, è riuscita ad essere credibile come cadenza. E non lo diciamo solo noi, ma anche i napoletani veri». Un temporale improvviso ha raffreddato gli animi nel tardo pomeriggio, rovinando un paio di Red Carpet. Domani cinema francese protagonista con “Hannah” di Andrea Pallaoro e “Jusqu’à la garde” di Xavier Legrand, ma è molto atteso il fuori concorso cinese di John Woo “Manhunt”. Iniziano le premiazioni collaterali, tra cui da segnalare il “Premio Migrarti”, promosso dal Ministero della Cultura.
Antonio Maggiora Vergano