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Cronaca

Covid 19, Lazio in zona rossa da lunedì 15 marzo

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che stabilisce, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, il passaggio del Lazio dalla zona gialla alla zona rossa a partire da lunedì 15 marzo 2021. Il provvedimento, come si legge nel testo dell'ordinanza, è valido "per un periodo di quaindici giorni".

Nella zona rossa sono consentiti soltanto gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. E' inoltre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. 

Si può andare nelle cosiddette seconde case, anche se ubicate fuori regione, ad eccezione di quelle che si trovano in regioni dove specifiche ordinanze lo vietano. Le seconde case verso le quali ci si può spostare insieme al nucleo familiare sono quelle delle quali si ha la proprietà o l’affitto lungo da prima del 15 gennaio e a patto che non sia abitata da persone che non fanno parte del nucleo familiare del proprietario.

Resta in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle 5, durante il quale sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.

Le scuole di ogni ordine e grado, anche quelle dell’infanzia, sono chiuse. Tutte le lezioni avvengono in Dad (didattica a distanza), ad eccezione che per gli alunni con disabilità.

Bar e ristoranti sono chiusi al pubblico. Gli esercizi senza cucina possono effettuare l’asporto fino alle 18, quelli con cucina fino alle 22. Il servizio a domicilio, invece, è consentito senza restrizioni orarie.

I negozi sono chiusi, ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari e i beni considerati di prima necessità.

Chiusi anche barbieri, parrucchieri e centri estetici.

L’attività motoria è consentita, ma solo nei pressi della propria abitazione e in forma individuale.

Restano chiusi in zona rossa teatri, cinema, musei, mostre, palestre, piscine, e discoteche.

Inoltre, da lunedì 15 marzo entrano in vigore le norme contenute nel Decreto legge "Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19", approvato dal Consiglio dei ministri il 12 marzo.

Come si legge sul sito del Governo, "in considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti e in vista delle festività pasquali, al fine di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, il provvedimento stabilisce misure di maggiore intensità rispetto a quelle già in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021".

"Il testo – si legge sul sito di Palazzo Chigi – prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato:

– l’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione;
– l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona;
– la facoltà per i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave". 

"Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021 – specifica il sito del Governo -, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune. Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione".