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Cronaca

Spiagge del Litorale romano fuori controllo anti Covid-19

«Serrati controlli nelle spiagge del nostro litorale… Talmente serrati che sono calate in massa nei nostri lidi, le truppe cammellate delle massaggiatrici filippine e dei venditori abusivi asiatici, oltre a chi applica tatuaggi sulla pelle e realizza trecce sui capelli». È quanto denuncia in una nota Gaetano Di Staso, responsabile del Movimento Ecoitaliasolidale del X Municipio e del Litorale che, insieme al Presidente del Movimento, Piergiorgio Benvenuti, ha effettuato un sopralluogo sul litorale di Roma. «Situazione assolutamente deprecabile – ha concluso di Staso – essendo il nostro Paese ancora in piena emergenza Covid-19».

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Politica

Covid-19, risalgono i contagi nel Lazio

«Oggi registriamo un dato di 26 casi e un decesso. Di questi 12 sono di importazione: 4 di nazionalità del Bangladesh, 4 dall'India, 2 dalla Romania, uno da Lituania e Marocco. In zona Infernetto, nella Asl Roma, 3 è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività di ristorazione ‘Michelino Fish’, per una dipendente risultata positiva. È stato avviato il contact tracing. Sono state individuate delle badanti di rientro dalla Romania con gli autobus sulla tratta Bacau-Roma. È in corso l’indagine epidemiologica. Il calo di attenzione può generare una ripresa e i fattori di rischio che vanno sorvegliati rimangono i casi di importazione e la Movida. Nella Asl Roma 1 degli 8 nuovi casi nelle ultime 24 ore, 3 sono riferiti alla gita di una comitiva di otto ragazzi a Capri. Sono tutti in isolamento, compresi gli amici di viaggio. Sono state già inviate le notifiche alle competenti Asl della Campania. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione al San Filippo Neri e due, sempre in fase di pre-ospedalizzazione, al Policlinico Umberto I. Si registra un decesso al Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 2 dei 4 nuovi casi 2 sono riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Altri 2 sono stati segnalati dai medici di medicina generale. Nella Asl Roma 3 sono 4 i nuovi positivi: si tratta di un uomo e un ragazzo con link ad un cluster familiare già noto e isolato. Due casi riguardano due donne di rientro dalla Romania, avviate le procedure del contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 4 un caso positivo riferito all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh. Nella Asl Roma 5 sono 4 i nuovi casi: 2 sono persone di nazionalità indiana, uno riguarda un uomo di nazionalità Lituana e di rientro dal Paese di origine e infine un uomo con link ad un cluster familiare già noto ed isolato. Nella Asl Roma 6 un nuovo caso positivo riferito all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh. Per quanto riguarda le province, sono 4 i nuovi casi nelle ultime 24 ore e di questi 2 nella Asl di Latina, persone di nazionalità Indiana già isolati ed è stata avviata l’indagine epidemiologica, e 2 nella Asl di Viterbo che riguardano un cluster familiare per cui è stata avviata l’indagine epidemiologica». Questo il commento odierno dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato ai numeri del coronavirus.

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Cronaca

Maxi sequestro di droga alla Borghesiana

Al termine di un’indagine, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Celio, diretto da Maria Sironi, sono riusciti ad individuare un appartamento in viale Prato Fiorito, alla Borghesiana, dove presumibilmente alcuni albanesi si stavano dedicando allo stoccaggio di un ingente quantitativo di marijuana. I poliziotti, dopo svariati accertamenti hanno deciso di appostarsi nei pressi dell’abitazione oggetto di indagine. Lì hanno potuto notare la presenza di un uomo, che con fare sospetto si aggirava nei pressi del portone dell’immobile attenzionato, dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza. In sinergia tra loro, gli investigatori, con un escamotage sono riusciti ad avvicinarsi all’appartamento in tempi rapidi per non creare sospetto. Lì hanno bloccato prima uno degli occupanti che si accingeva ad uscire di casa e poi, all’interno, anche il complice. Sul pavimento è stata rinvenuta la presenza di una notevole quantità di stupefacente del tipo marijuana ed alcuni grossi involucri contenenti la medesima sostanza per un peso complessivo pari a 40 kg. Perquisita l’abitazione, è stato sequestrato anche materiale per il confezionamento delle dosi, 3 bilance digitali ed un fucile a canne mozze rinvenuto smontato. Per i due albanesi di 53 e 24 anni, che dichiaravano agli investigatori trattarsi di marijuana legale, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Le immediate analisi effettuate presso il consulente chimico infatti, hanno riscontrato la presenza di un THC ben oltre il limite consentito per la “canapa light”.

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Politica

Centro Giano discarica di rifiuti

«Bisogna dare continuità all’importante lavoro di bonifica effettuato di recente in via Ricadi, dove tonnellate di rifiuti abbandonati ostruivano il passaggio. I cittadini di Centro Giano non possono correre il rischio di una nuova emergenza igienico-sanitaria e di viabilità. Nei mesi scorsi ho depositato un'interrogazione per chiedere l'installazione delle telecamere di sorveglianza, ma siamo ancora in attesa di risposte da parte dell'Amministrazione». Lo denuncia Giovanni Zannola, consigliere PD di Roma Capitale.

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Cronaca

Movida e spiagge sotto controllo sul litorale

Durante lo scorso fine settimana, nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla repressione dei comportamenti illegali durante la cosiddetta Movida, la Polizia di Stato ha chiuso per 5 giorni una sala giochi a Fiumicino per assembramenti e per il mancato utilizzo delle mascherine da parte dei dipendenti e degli avventori; lo stesso locale è stato anche sanzionato dagli agenti del commissariato Fiumicino, diretto da Catello Somma, per altre violazioni amministrative. Inoltre a Fregene, durante i posti di controllo effettuati nei punti di ritrovo e sul lungomare, sono stati sanzionati i conducenti di tre minicar perché avevano apportato ai veicoli modifiche non compatibili con i certificati di conformità; tre di questi, minorenni, sono stati riaffidati ai genitori. Infine, sempre i poliziotti di Fiumicino hanno disposto la chiusura, per 5 giorni, di uno stabilimento balneare di Fregene per assembramenti constatati la sera del 15 luglio durante l’esibizione di un noto cantante, nel corso di una festa privata.

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Cronaca

Ecco Aasha e Naisha

Le due leoncine asiatiche nate al Bioparco di Roma hanno un nome: Aasha e Naisha. I due nomi sono risultati i più votati sul sito web www.bioparco.it. La votazione è stata effettuata su una rosa di quattro nomi di origine asiatica: Aasha che significa speranza, Mala che significa puro, Naisha che significa speciale e Uma che significa brillante. La nascita delle due sorelle è un evento storico per il Giardino Zoologico della Capitale, si tratta di uno degli animali a maggior rischio di estinzione del Pianeta: ne sopravvivono in natura circa 500 esemplari presenti unicamente nella piccola riserva del Gir e nelle aree limitrofe, nell’India nord-occidentale. Le piccole condividono l’area con la mamma Sajani, nata nel 2013 nello Zoo di Magdeburg, in Germania e il papà Ravi, nato nel 2016 presso lo zoo di Planckendael, in Belgio. La popolazione di leoni è minacciata a causa della distruzione dell’habitat, ma soprattutto dal bracconaggio e dai conflitti con le attività antropiche generati dalla vicinanza dell’uomo ai territori di questi felini. Il Bioparco, insieme alla comunità internazionale degli Zoo, partecipa a programmi di conservazione mirati alla sua salvaguardia aderendo al programma europeo EEP (Eaza Ex Situ Programme), coordinato dall’Associazione Europea degli Zoo e Acquari (EAZA). Il Leone asiatico è classificato dalla IUCN (l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) in pericolo. Attualmente nelle strutture zoologiche europee sono presenti circa 150 leoni asiatici.

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Sport

Torna Coni & Regione Compagni di Sport

La macchina dello sport di cittadinanza si rimette in moto. Dopo quasi quattro mesi di chiusura delle attività, a causa della pandemia mondiale dovuta alla diffusione del Covid-19, in questa fase di ripartenza anche lo sport per tutti torna protagonista sul territorio della Regione Lazio. E lo fa ripartendo da dove si era interrotto, ovvero con “CONI & Regione, compagni di sport”, il protocollo d’intesa che per il quarto anno vede il CONI Lazio e la Regione Lazio partner di iniziative di promozione sportiva territoriale. I due Enti hanno deciso di puntare su un aiuto concreto ai bambini, che nei mesi scorsi sono stati costretti a casa interrompendo totalmente l'attività motoria, alle associazioni sportive delle Federazioni e degli Enti di promozione e agli operatori dello sport. Il progetto prende il via con 5 Educamp  per i bambini di tutta la regione. Il primo è già partito la scorsa settimana: 15 bambini provenienti da situazioni di difficoltà economiche partecipano gratuitamente all'Educamp dell'Acquacetosa e lo stesso accadrà per altre 5 settimane, per un totale di 90 partecipanti a titolo gratuito fino a settembre. E da oggi 20 lunedì luglio anche al Campo dei Miracoli di Corviale arriverà “Coni e Regione, compagni di sport”. Sempre oggi partono altri 3 Educamp CONI in altrettante province. Tutti e 3 beneficeranno del contributo di “CONI e Regione, compagni di sport”, grazie al quale ogni settimana i bambini potranno aderire con una tariffa agevolata. Vista la situazione di difficoltà economica in cui versano molte famiglie, sarà un modo per consentire la massima partecipazione. Oggi sono partiti gli Educamp al Parco dei Monti Cimini (Viterbo), al Palasport di Alatri (Frosinone) e all'impianto del Colleferro Rugby 1965 (Area Metropolitana di Roma). Per due settimane consecutive, i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 14 anni che partecipano al centro multisportivo organizzato dalla Ssd Calcio Sociale, avranno l'opportunità tutti i pomeriggi di provare alcune discipline sportive, come il tennis e il tiro a segno, insieme agli istruttori delle Federazioni sportive inviati dal CONI Lazio.

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Politica

Mare del Lazio non benissimo, secondo Legambiente

Dei 25 punti monitorati sulla costa del Lazio, 14 risultano avere parametri oltre i limiti di legge. Di questi, 9 sono stati giudicati “fortemente inquinati” e 5 “inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con i quali l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. È questa, in sintesi, la fotografia scattata lungo le coste del Lazio da un team di tecnici e volontari di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. A illustrare i dati, nel corso di una conferenza stampa tenuta nei pressi della barriera anti-rifiuti sull'Aniene a Roma, è stato il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi.

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Cultura

Per Gioco dal 25 luglio a Palazzo Braschi

La mostra Per Gioco è la collezione di giocattoli antichi della Sovrintendenza Capitolina, ospitata nelle sale del Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 25 luglio 2020 al 10 gennaio 2021, che presenta una selezione di 725 preziosi esemplari della Collezione capitolina, per lo più riferibili agli anni compresi tra il 1860 e il 1930, la cosiddetta “età d’oro” del giocattolo, a cui si aggiungono la casa di bambole della Regina di Svezia, di fine ‘600, e il giocattolo più antico della collezione: due bambole di epoca pre-incaica del XIV- XV secolo, di cui una raffigura una madre con il figlio in braccio. Il percorso espositivo, che si snoda lungo 22 sale del primo piano del museo, si articola in sei nuclei tematici: la città e la campagna, giochi di strada e di cielo, il bambino in movimento, la famiglia, il lavoro e il viaggio.

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Cronaca

Truffa del congiunto sventata dai Carabineri

I Carabinieri della Stazione Roma Quadraro e della Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale di Roma, in Napoli ed Isernia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti due uomini, B.F. 42 anni e S.V. di 52 anni, entrambi di Napoli. I due sono accusati di aver commesso molteplici truffe ai danni di anziani e alcuni furti in abitazione in diversi quartieri della Capitale, nel periodo compreso tra febbraio e luglio 2018. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire tutti gli episodi, nel corso dei quali i due complici, individuate le anziane vittime sulla pubblica via, le avvicinavano fingendo di essere avvocati incaricati della gestione di un risarcimento in favore di un loro congiunto, e che, tuttavia, per sbloccare le procedure di liquidazione era necessario un preventivo versamento di denaro contante. Per rendere ancor più credibile la loro versione, veniva simulata una telefonata con un interlocutore che, fingendo di essere il congiunto della vittima designata, la convinceva a consegnare il denaro al sedicente avvocato. Carpita la fiducia della vittima, gli indagati erano soliti accompagnarla nella sua abitazione, dove, dopo aver scorto i luoghi in cui gli anziani detenevano il denaro, oltre a farsi consegnare la somma richiesta, s’impossessavano furtivamente di altri soldi, lasciando alla vittima una busta che si rivelava priva di contenuto. In altri casi, le vittime sono state accompagnate fino alle banche o agli uffici postali per effettuare i prelievi. Partendo da questi spunti ed analizzando lo specifico modus operandi, attraverso una meticolosa attività di analisi, è stato possibile risalire nel complesso a 27 episodi delittuosi. Gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dei soci in affari attraverso la descrizione fornita dalle vittime, le informazioni rese dai testimoni e la visione di alcuni filmati dei circuiti di videosorveglianza installati nei luoghi teatro degli eventi. Proprio al fine di contrastare tale tipologia di reato, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno tenuto nel territorio incontri con gli anziani, sospesi in concomitanza dell’emergenza sanitaria, nei quartieri della periferia sud-est della Capitale, organizzati in collaborazione con i centri di aggregazione quali parrocchie ed associazioni, con l'obiettivo di promuovere il contatto e la comunicazione, rivolgendosi alle fasce deboli, fornendo loro informazioni utili per le rispettive esigenze nonché consigli su come evitare possibili truffe e raggiri da parte di malintenzionati.