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Cronaca

Villa Paolina di Mallinckrodt, Rinaldi: cercheremo in tutti i modi di salvarla

Cristina Rinaldi, Presidente del Comitato salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, ha ricostruito la questione ai microfoni di Radio Roma Capitale: "La villa era stata oggetto di un progetto a demolire nel 2017. Questo progetto ha scatenato l'agitazione di noi cittadini. Si temeva che il successivo villino da demolire sarebbe stato quello di villa Paolina. Abbiamo avuto una risposta incoraggiante da Comune e Sovrintendenza che ha bloccato il progetto. Il Ministero e la Sovrintendenza ha predisposto un vincolo paesaggistico sul secondo municipio. Questa presentazione è stata fatta il 16 gennaio e sono state illustrate le aree del II Municipio che erano sottoposte a vincolo fra cui la zona che comprende la Villa Paolina. Questa volontà di proteggere villa Paolina è sparita. Il 13 dicembre del 2018 è stato presentato un nuovo progetto ancora più invasivo dell'altro e lontano dalle caratteristiche del quartiere. Il Comune ha abbandonato l'istruttoria di villa Paolina nella qualità edilizia. Era stato espresso un parere negativo sul progetto e dopo appena un mese il Comitato ha espresso un parere positivo e quindi è accettabile. La Sovraintendenza ha detto che aveva inviato in Regione le proposte di vincolo per avviare l'iter di approvazione e che comprendevano i quartieri Trieste e Nomentana. Abbiamo letto dalla stampa e ci è stato confermato che Villa Paolina non è più inserita in questo triangolo. I cittadini vogliono la verità su questo fatto, vogliamo che la villa venga salvata. Perchè viene abbandonata la villa così? Perchè dobbiamo accettare questo? Noi lotteremo fino alla fine per salvare la villa. Faremo una conferenza stampa a breve e poi speriamo che ci siano dei ripensamenti. La villa è sempre stata il simbolo contro la demolizione dei villini storici".

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Cronaca

Lite autista – pedone al Corviale, Scarpa: caos mediatico eccessivo

Alessandro Scarpa, Segretario dell'organizzazione sindacale Cambiamenti M410 in Atac, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale.
Intervistato da Andrea Pranovi, ha parlato di quanto è accaduto la scorsa settimana a Corviale. Si tratta di un video che ha fatto il giro della rete riguardante un autista che avrebbe investito un passeggero. Di fronte a questo fatto di cronaca il segretario ha detto: "Sono stati ricordati da lei per fortuna i titoli leggeri che sono stati scritti su questa notizia. Quello che penso io, in qualità di segretario regionale, è che intorno a questa vicenda c'è stato un caos mediatico eccessivo. Non si tratta di un pedone che attraversava la strada, ma di un personaggio che saltava e correva intorno alla vettura e che voleva sfondare il vetro. Il collega autista aveva ricevuto delle minacce di morte da quell'uomo che si era piazzato di fronte al mezzo e aveva tirato fuori qualcosa dalla tasca in modo anomalo, come se stesse impugnando l'arma. L'autista aveva estrema paura e quindi avanzava con l'autobus, ma non per investirlo. L'uomo che minacciava per strada ha caricato una testata sul parabrezza. Abbiamo querelato un post della pagina facebook "Roma fa schifo" perchè ci sono insulti per tutta la categoria. Qualcuno ha anche detto che alcuni lavoratori fanno uso di sostanze stupefacenti". 
Il sindacato chiede maggiore sicurezza nei confronti dei lavoratori: "Al momento gli unici metodi utilizzati per la sicurezza sono metodi remoti. Abbiamo delle telecamere che però non evitano. Abbiamo un sistema di allarme posizionato al posto guida, ma ci sono i tempi tecnici per poter intervenire. Vorremmo un controllo più esteso nei quartieri più rischiosi di Roma".