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Politica

Campidoglio: al via i lavori sulla linea A nel periodo estivo

La linea A della metropolitana di Roma Capitale sarà interessata da lavori di rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria nel periodo estivo. Al fine di minimizzare i disagi per gli utenti i lavori verranno eseguiti su determinate tratte della linea A nei soli fine settimana dall’8 giugno al 21 luglio. A partire, invece, dal 4 agosto, i lavori avranno ad oggetto tratte più lunghe con un’interruzione fino al 25 agosto sul percorso interessato. Tutte le informazioni di dettaglio sono visibili sui siti di Atac e Roma Servizi per la Mobilità.
“Saranno realizzati interventi importanti, attesi da anni, utili a rinnovare la linea metropolitana. Le operazioni di ammodernamento prevedono lavori sull’infrastruttura che andranno a migliorare il servizio, garantendo maggiore sicurezza per gli utenti del trasporto pubblico della nostra città”, dichiara la Sindaca di Roma,Virginia Raggi.
“Una manutenzione straordinaria che garantirà maggiore efficienza del servizio. Cantieri programmati in modo da ridurre al minimo i disagi per l’utenza. La linea, infatti, sarà solo parzialmente interrotta, perché i lavori verranno effettuati a tratte alterne. In base al cronoprogramma delle attività è stato quindi definito e programmato il servizio sostitutivo con navette dedicate”, dichiara l’assessora alla Città in Movimento, Linda Meleo.

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Cronaca

Smart city, Panzarani: “Nella classifica italiana Roma è al 15esimo posto”

Roberto Panzarani, Professore di Innovation management, è stato intervistato da Jacopo Nassi ai microfoni di Radio Roma Capitale. 
Per quanto riguarda il suo ultimo libro, "Viaggio nell'innovazione. Dentro gli ecosistemi del cambiamento globale” volume dedicato alle smart cities, il docente ha spiegato: "Si tratta di una città intelligente, uno spazio urbano ben gestito e che sfida la globalizzazione e le energie. Una realtà è "smart" quando la città è effettivamente fruibile, accessibile a tutte". 
Jacopo Nassi ha chiesto anche un commento su come è Roma e se è attualmente una smart city: "Roma, a livelo nazionale, è salita dal 17esimo al 15esimo posto dal 2017 ma è ancora lontana da essere una città intelligente. La capitale ha difficoltà nell'accesso e l'esempio è la moblità, che non fa sviluppare un senso di comunità. Questo tema è dannosissimo per Roma. Risolvere i problemi di base è il punto di partenza, ma ci vuole un punto di partenza per creare turismo e questo deve essere accompagnato da una smart city intelligente dotata di tecnologia. Ci deve essere la capacità di gestire la tecnologia. Quest'ultima deve essere utilizzata per proteggere la natura. Parliamo di un'innovazione non fine a se stessa. Importante lavorare di più".
Su come sono strutturate oggi le città e su cosa porterà il futuro Panzarani ha detto: "Oggi non è possibile avere una città gestita in maniera tradizionale. Anche i piccoli comuni italiani hanno questa capacità con sviluppo sostenibile. Ci vuole la volontà e l'intelligenza di chi ci governa, ma sta aumentando anche la consapevolezza da parte dei cittadini. La città non è solo un agglomerato di cittadini sparsi, ma una comunità che offre qualcosa. Ci deve essere un punto d'incontro importante fra governanti e cittadini e la tecnologia ha dato la possibilità di avvicinare il gap".

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Cronaca

Espansione Aeroporto di Fiumicino, Mattiuzzo: impatto ambientale non indifferente

Massimiliano Mattiuzzo, Presidente dell'associazione “Fuori Pista”, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per parlare del progetto di ampliamento dell'aeroporto di Roma a Fiumicino e della loro posizione in merito. Intervistato da Jacopo Nassi, Mattiuzzo ha ricordato il motivo per il quale si sono costituiti associazione: "La nostra associazione è nata molto prima, nel 2008, nel momento in cui si prospettava la costruzione di un secondo aeroporto, invadendo la Riserva Naturale del Litorale Romano portando all'esproprio di circa 300 persone fra famiglie e aziende agricole. Quello che ci ha fatto arrabbiare è che di 1500 ettari molti erano in mano alla famiglia Benetton la quale a sua volta era la maggiora azionista di Aeroporti di Roma. Noi ci siamo mossi perchè è una situazione assurda. Tre nuovi piste, nuovi collegamenti ferroviarie, nuove autostrade e un totale sconvolgimento del territorio dell'agro romano a ridosso dell'area di Fregene". 
Sui motivi della loro contrarietà: "Siamo contrari per una questione ambientale non indifferente in quanto l'aeroporto invaderebbe la Riserva Naturale. Ci siamo dati da fare per dare un progetto alternativo sostenuto da studi scientifici. C'era la possibilità di aumentare il numero di movimenti per poter passare dai 90 teorici (ad oggi ne fanno solo 63, al di sotto delle potenzialità eterne) con un progetto che si sviluppava all'interno dell'Aeroporto senza invadere alcun metro esterno. Abbiamo presentato il progetto a tutti i livelli, allo stesso ingegnere a capo di Adr. Sembrerebbe dalle ultime dichiarazioni di stampa che anche l'ingegnere non sia convinto di questa scelta".

Mattiuzzo ha parlato poi dei vari contatti che, come associazione, hanno avuto con le varie istituzioni:"Questa battaglia è stata possibile perchè abbiamo avuto il sostegno pieno dell'amministrazione comunale. Abbiamo avuto degli incontri in Regione con il consigliere Porrello con il quale siamo in rapporto e con lui anche con il Ministero dell'Ambiente. Quest'ultimo ha dato una sospensiva a questo progetto e ora sta ripartendo la procedura. Speriamo di avere un incontro nei prossimi giorni per ritirare la procedura. A livello regionale sia Zingaretti che la Lombardi hanno inserito l'aspetto di non sviluppare l'attuale aeroporto se non all'interno di quello già esistente. Questo aeroporto sta diventando un polo solo per voli low cost che rappresentano la maggioranza. Di solito i voli low cost sono decentrati. All'inizio era previsto Viterbo per questi tipi di volo, ora sono concentrati solo su Fiumicino".

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Cronaca

Lite autista – pedone al Corviale, Scarpa: caos mediatico eccessivo

Alessandro Scarpa, Segretario dell'organizzazione sindacale Cambiamenti M410 in Atac, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale.
Intervistato da Andrea Pranovi, ha parlato di quanto è accaduto la scorsa settimana a Corviale. Si tratta di un video che ha fatto il giro della rete riguardante un autista che avrebbe investito un passeggero. Di fronte a questo fatto di cronaca il segretario ha detto: "Sono stati ricordati da lei per fortuna i titoli leggeri che sono stati scritti su questa notizia. Quello che penso io, in qualità di segretario regionale, è che intorno a questa vicenda c'è stato un caos mediatico eccessivo. Non si tratta di un pedone che attraversava la strada, ma di un personaggio che saltava e correva intorno alla vettura e che voleva sfondare il vetro. Il collega autista aveva ricevuto delle minacce di morte da quell'uomo che si era piazzato di fronte al mezzo e aveva tirato fuori qualcosa dalla tasca in modo anomalo, come se stesse impugnando l'arma. L'autista aveva estrema paura e quindi avanzava con l'autobus, ma non per investirlo. L'uomo che minacciava per strada ha caricato una testata sul parabrezza. Abbiamo querelato un post della pagina facebook "Roma fa schifo" perchè ci sono insulti per tutta la categoria. Qualcuno ha anche detto che alcuni lavoratori fanno uso di sostanze stupefacenti". 
Il sindacato chiede maggiore sicurezza nei confronti dei lavoratori: "Al momento gli unici metodi utilizzati per la sicurezza sono metodi remoti. Abbiamo delle telecamere che però non evitano. Abbiamo un sistema di allarme posizionato al posto guida, ma ci sono i tempi tecnici per poter intervenire. Vorremmo un controllo più esteso nei quartieri più rischiosi di Roma".

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Cronaca

Villa Paolina di Mallinckrodt, Rinaldi: cercheremo in tutti i modi di salvarla

Cristina Rinaldi, Presidente del Comitato salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, ha ricostruito la questione ai microfoni di Radio Roma Capitale: "La villa era stata oggetto di un progetto a demolire nel 2017. Questo progetto ha scatenato l'agitazione di noi cittadini. Si temeva che il successivo villino da demolire sarebbe stato quello di villa Paolina. Abbiamo avuto una risposta incoraggiante da Comune e Sovrintendenza che ha bloccato il progetto. Il Ministero e la Sovrintendenza ha predisposto un vincolo paesaggistico sul secondo municipio. Questa presentazione è stata fatta il 16 gennaio e sono state illustrate le aree del II Municipio che erano sottoposte a vincolo fra cui la zona che comprende la Villa Paolina. Questa volontà di proteggere villa Paolina è sparita. Il 13 dicembre del 2018 è stato presentato un nuovo progetto ancora più invasivo dell'altro e lontano dalle caratteristiche del quartiere. Il Comune ha abbandonato l'istruttoria di villa Paolina nella qualità edilizia. Era stato espresso un parere negativo sul progetto e dopo appena un mese il Comitato ha espresso un parere positivo e quindi è accettabile. La Sovraintendenza ha detto che aveva inviato in Regione le proposte di vincolo per avviare l'iter di approvazione e che comprendevano i quartieri Trieste e Nomentana. Abbiamo letto dalla stampa e ci è stato confermato che Villa Paolina non è più inserita in questo triangolo. I cittadini vogliono la verità su questo fatto, vogliamo che la villa venga salvata. Perchè viene abbandonata la villa così? Perchè dobbiamo accettare questo? Noi lotteremo fino alla fine per salvare la villa. Faremo una conferenza stampa a breve e poi speriamo che ci siano dei ripensamenti. La villa è sempre stata il simbolo contro la demolizione dei villini storici".

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Politica

Problema rifiuti, Fabiano: il Comune deve dire la verità

Rino Fabiano, Assessore all'Ambiente del II Municipio, è stato intervistato da Andrea Pranovi ai microfoni di Radio Roam Capitale per parlare della situazione dei rifiuti: "Qualche minuto fa ho emanato un comunicato stampa sulla situazione. C'è una mancata raccolta dei cassonetti. Nel II Municipio è funzionante il 30% degli automezzi. Notizia di oggi è che a Rocca Cencia  non c'è più la ricettività necessaria. La situazione è veramente grave. A livello sistemico oltre ad essere grave perchè è estate c'è il problema anche di Rocca Cencia. Quei pochi rifiuti che escono non tornano in città. Il Comune dovrebbe dire la verità: temo che il tema rifiuti venga riversato sui lavoratori. Quest'ultimi sono sempre di meno perchè la quota 100 sta portando ad una diminuzione delle risorse umane. I punti di sversamento dei rifiuti sono sempre gli stessi. Si deve dire la verità per affrontare il problema insieme ai romani. Oggi i mezzi devono essere duplicati. In un modo o nell'altro i rifiuti intorno ai cassonetti devono essere torli".
Sul programma di interventi su parchi e ville comunali, Fabiano ha detto: "Non abbiamo molti siti che rientrano in questo programma, a parte Parco Nemorense. Al di là di questo rimangono disattese iniziative importanti in alcune ville del Municipio. Il verde urbano non ha alcuna manutenzione. Si lavora con mezzi precari da tre anni. Il piano presentato è importantissimo per la città, ma non è accompagnato da un piano di investimento. Per noi la cura delle ville storiche è fondamentale e va pianificata la loro rigenerazione, ma anche il lavoro ordinario è altresì importante. Avere dei giardini curati cambia la qualità della vita. Bisogna ascoltare le nostre richieste. Il nostro non è l'unico Municipio che rivendica una dignità di quartiere. Bisogna fare un investimento anche nell'ordinario".

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Cronaca

Piani di massima occupabilità, Pica: i commercianti sono arrivati al collasso

Claudio Pica, Presidente della FIEPET (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici), è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per dare degli aggiornamenti sulla questione legata ai piani di massima occupabilità: "Il Comune di Roma vorrebbe emanare un nuovo regolamento sui piani di massima occupabilità che segnerebbe un cambio di tendenza. Dall'altra parte il I Municipio sta emanando una nuova delibera per riqualificare le aree. Siamo molto fiduciosi, ma preoccupati perchè abbiamo paura che la diatriba fra Comune e Municipio sia a discapito degli esercenti. I commercianti sono arrivati al collasso. Non possiamo permetterci una stagione come quelle scorse. Sono due maggioranze differenti: Cinque Stelle e Pd. Io mi auguro che la politica lavori per la città, per le imprese, per il diritto al lavoro, per il benessere dei turisti. Sono stato a Berlino per portare i prodotti tipici laziali e ho visto nell'aeroporto di Fiumicino una eccellenza. Tutte le persone che arrivano a Fiumicino devono trovare una città accogliente. I tempi della politica sono troppo distanti dalle imprese". 

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Cronaca

Lavoratori Multiservizi, Monti: siamo nel pieno di una situazione burocratica caotica

Serenetta Monti, vicesegretario dell'USI Roma, è stata intervistata in diretta da Andrea Pranovi. A tal proposito Monti ha spiegato:"La situazione non è migliorata rispetto a quella raccontata un mese fa. Purtroppo il Comune procede con il suo progetto di gara a doppio oggetto nonostante i ricorsi al Tar della Multiservizi. A questa gara a doppio oggetto ha partecipato solo la Roma Multiservizi e il Comune di Roma ne ha disposto l'annullamento. Da gara a doppio oggetto adesso siamo passati all'ipotesi di spacchettamento e procedure negoziate. Siamo in una situazione caotica a livello burocratico che stanno pagando i lavoratori. In questa situazione stanno anche i lavoratori delle mense scolastiche. Il nostro diretto referente cioè l'Assessorato alle politiche sociali sta raccontando le cose come non sono. Va ricordato che questi sono soldi pubblici e quando un Assessore arriva a dire che hanno fatto la proroga come fosse una novità non va bene: si tratta di passaggi obbligatori. Arriveremo a settembre nel pieno corto circuito burocratico. Siamo arrivati a sentire anche una cifra per corsi di aggiornamento ma le lavoratrici ad oggi rischiano di restare per strada. Ogni società subbentrante potrà agire come vuole. Nessuno ha mai voluto inserire le clausole di salvaguardia. Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori. 
Sul tipo di mobilitazione fatta da USI, Monti ha detto: "Abbiamo sostenuto lo sciopero del 31 maggio e c'è stata anche una sorta di unione sindacale. I lavoratori che oggi hanno contratti di 3-4 ore al giorno e le restanti ore vengono fatte come sindacati forse non avranno più voglia di fare questi straordinari. I dipendenti non hanno mai avuto un adeguamento contrattuale. Per anni non si è vigilato sulla situazione interna di Multiservizi, non solo la Giunta Raggi. C'è un regime privatistico dentro questa società e il pubblico non ha mai vigilato. Stiamo sollecitando anche la Procura non solo su quello che capiterà ai lavoratori, ma alle conseguenze, in generale, sul servizio. Qualcuno dovrà pagare perchè al cittadino questi servizi sono venuti a costare di più. La legge Madia dava indicazioni sul percorso di stabilizzazioni dei lavoratori". 

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Politica

Bambin Gesù, Marinone: opportuno aprire un tavolo con il territorio per gestire questo polo nel migliore dei modi

Lorenzo Marinone, consigliere del Partito Democratico del XII Municipio, è intervenuto per parlare della situazione del Bambin Gesù e della conseguente situazione dell’Istituto Scolastico Federico Caffè: "Il polo ospedaliero del Bambin Gesù dvorebbe nascere in un edificio dell'ex Provincia di Roma dove oggi ci sono il liceo Caravillani e l'Istituto Federico Caffè. Chiediamo un dialogo fra Municipio e Comune. Abbiamo chiesto più volte un audizione della Sindaca Raggi sia dell'Istituo che si preoccupa del patrimonio per capire cosa fare di questo importante plesso che sorge a Villa Pamphili. Noi siamo orgogliosi che una struttura come il Bambin Gesù ha deciso di investire nel nostro Municipio, ma ci auguriamo di poter accompagnare e gestire nel migliore dei modi questo servizio. Quello che noi chiediamo è di aprire un tavolo con i territori. I cittadini devono potersi esprimere per progettare la situazione più idonea. Se l'ospedale decide di investire noi dobbiamo accompagnare questo importante cambio di edilizia. Noi non possiamo esprimere un giudizio. Io personalmente sono contento dell'arrivo di questa struttura e bisogna aprire un tavolo per trovare la soluzione più idonea come trovare nuovi parcheggi, creare un collegamento con la stazione Quattro Venti, potenziare la linea Roma – Viterbo che passa lì vicino". 

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Politica

Problema rifiuti, Licopodio: situazione critica vicino all’impianto di Rocca Cencia

Sulla situazione dei rifiuti a Roma e sulle condizioni dell'impianto di Rocca Cencia, Emanuele Licopodio, Presidente del Comitato Popolare Roma Est, è intervenuto in diretta a Radio Roma Capitale per approfondire la situazione del quadrante di Roma Est. Il Presidente dei Comitati di quartiere ha affermato:"La situazione nelle vicinanze dell'impianto è critica. A Villaggio Prenestino ci sono i secchioni non svuotati, cosi come in tanti altri quartieri. E' normale che ci sia stato questo guasto e dall'11 dicembre è l'unico impianto di trattamento su Roma. Questo è il primo dei tanti guasti. Oggi è scoppiata l'estate e la situazione sarà critica da ora in poi. Non si riesce a far fronte all'annoso problema dei rifiuti. Il bilancio non è stato ancora approvato e i cittadini si trovano con la monnezza fuori casa". 

Sulla raccolta differenziata che è partita a Ponte di Nona: "E' partita la raccolta che doveva partire tre anni fa. C'è stata una riunione a marzo e Ama non si è fatta più vedere. I condomini si sono trovati con i sacchetti sotto casa e al momento non tutti i condomini si stanno adoperando in questa cosa. AMa a marzo ha fatto una riunione e per due mesi e mezzi non si è visto e sentito più nessuno. Gli amministratori dei condomini devono fare ora tutto di fretta in furia per non rischiare una multa. La decisione era stata giusta ed era nata bene, ma non gestita bene soprattutto da parte di AMA".

Per quanto riguarda le criticità del Municipio, Licopodio ha detto: "Siamo uno dei Municipi più grandi di Roma con grandi criticità che non trovano soluzione. Purtroppo non si fanno degli interventi dove non servono. Abbiamo delle zone verso Pantano e Finocchia dove alcune case non hanno le fognature e acqua potabile. Non è colpa solo di questa amministrazione, ma siamo oltre a metà mandato ma le promesse sono state tutte disattese. Ci sono ancora abitazioni regolari senza acqua potabile e questo non è accettabile".