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Politica

FarmersMarket, Cafarotti: nel periodo dei lavori il servizio sarà erogato in un’altra area

Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale, è stato intervistato ai microfoni di Radio Roma Capitale. 
Intervistato da Jacopo Nassi è stata trattata una tematica molto cara ai cittadini del VIII Municipio ossia il presunto allarme chiusura del FarmsMarket di via Passino alla Garbatella. 
A tal proposito l'Assessore ha affermato: "Il Farms Market venne assegnato ad un interlocutore nel 2014 e il contratto si sapeva che sarebbe scaduto nel 2019. Quando scade un bando se ne fa un altro. Si tratta di una normale successione fra un soggetto e un altro. C'è un tempo tecnico di attesa. I bandi sono di 5 anni in 5 anni. In realtà lo stabile cioè l'immobile necessita di alcuni lavori di adeguamento e quindi è sicuro che dovranno essere fatti questi lavori e quindi per qualche mese quel mercato non potrà funzionare. In Assemblea Capitolina l'altro ieri abbiamo approvato una nozione per rendere il più veloce possibile questo processo. Dato che ci sono questi lavori in atto, l'Assemblea Capitolina ha chiesto di poter individuare un'area aperta nel Municipio dove poter erogare il servizio nel tempo che è necessario per i lavori. C'è un verbale dei Vigili del Fuoco che dice che l'immobile non è in condizioni idonee e che bisogna fare necessariamente dei lavori. C'era scritto che operatori e concessionario termineranno il rapporto in data 16 aprile". 
Cafarotti ha anche risposto ad una domanda di un radioascoltatore che ha parlato della necessità di tesserare i cosiddetti centurioni vicino ai monumenti: "Non possono starci i centurioni e quindi non possono avere un tesserino. Siamo in attesa dell'attuazione del regolamento di Polizia Locale. Devono intervenire le forze dell'ordine su queste questioni. Non sono favorevole al tesserino, sono persone che non dovrebbero esserci".

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Cronaca

Planetario romano, Chirri: abbiamo bisogno di una struttura degna di una capitale europea

Maurizio Chirri, Direttore scientifico del Civico Museo Geopaleontologico “Ardito Desio” di Rocca di Cave, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. In questi giorni si è parlato di un fenomeno visibile in cielo: quello delle acquaridi. A parlarne, intervistato da Jacopo Nassi, è stato Chirri che ha spiegato: "Le acquaridi sono uno degli sciami di stelle cadenti che si manifestano nell'anno. Sono visibili in certe condizioni cioè quando c'è un'assenza di inquinamento atmosferico e assenza d'illuminazione lunare. Da Roma si possono vedere i bolidi e la sera del 7 maggio si è potuto osservare dal nostro osservatorio a Rocca di Cave. Questo avvistamento c'è stato intorno alle 10 di sera e io stavo facendo una visita guidata per i ragazzi".
Sulla chiusura e assenza del planetario nella capitale, Chirri ha affermato: "La situazione del planetario di Roma è imbarazzante. Siamo stati la prima capitale ad avere un planetario e la prima a dismetterlo. L'apertura c'era stata dal 2004 al 2011. Sono stati bloccati i lavori e non si vede una luce in fondo al tunnel. C'è comunque un planetario che svolge la sua funzione ed è a San Lorenzo ed è mantenuto da alcuni ex collaborati del planetario di Roma. E' un planetario più piccolo. Poi c'è il nostro planetario a Rocca di Cave che ha una capacità di 70 posti e lo utilizziamo come integratore alle serate osservative. Prima facciamo vedere il cielo virtuale e poi quello reale per preparli a vedere i disegni delle costellazioni. Ci manca il planetario più importante: quello della capitale a livello europeo. Tutti gli uomini sono appassionati ai fenomeni astrali".

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Cronaca

Casal Bruciato, la parola all’operatrice sociale: siamo stati condotti all’interno dell’abitazione in maniera ignobile

Patrizia, operatrice sociale e mediatrice interculturale della famiglia rom di Casal Bruciato, è intervenuta nel pomeriggio a Radio Roma Capitale per spiegare quello che sta vivendo il nucleo familiare nomade composto da 14 individui e tutto l'iter che è stato percorso per arrivare all'assegnazione delle abitazioni. L'operatrice, intervistata da Jacopo Nassi, ha ripercorso le tappe fondamentali di questa storia: "Oggi c'è stato questo incontro con la Sindaca Raggi che non ci aspettavamo dato che avevamo provato a chiamarla. Le ultime cose che sono state dette dalla prima cittadina sono di provare a resistere, di parlare con il vicinato (che però non ci fa neanche scendere) e ha affermato che avrebbero aiutato a far continuare il percorso scolastico ai bambini e la promessa di trovare un'altra casa qualora le cose non migliorassero. Se non dovessero trovare l'abitazione entro l'anno scolastico, devono rimanere qui. La famiglia rom qui non vuole restare, vengono insultati e insultano anche me. Io non sono la responsabile, li ho solo aiutati a compilare il bando. Quando hanno scelto la casa era febbraio 2019 e la domanda era stata fatta a luglio 2017 e avevano quindi saltato una graduatoria e avevano 41 punti appena uscita la prima graduatoria (all'epoca non c'erano state sufficienti casi per rientrare). Nel frattempo è arrivato il certificato ASL e sono stati attribuiti altri 8 punti, salendo in graduatoria. Il 21 febbraio sono stati chiamati ed è stata scelta la casa di via Satta. La consegna è slittata. Nel frattempo sono successi i fatti di via Facchinetti, strada vicina a quella dell'abitazione. L'intestatario della casa era lo zio di Senada (la donna che dovrebbe vivere a via Satta) e vedendo quello che era successo a via Facchinetti si erano spaventati e non volevano venire qui. E' da un mese che chiedo un'altra assegnazione di abitazione. E' stato imposto loro di venire comunque perchè altrimenti avrebbero avuto bisogno di un documento che impediva per motivi di razzismo di andare in quella casa. La donna era spaventata, ha pianto per paura di essere stata mandata lì. Hanno attirato ancora di più l'attenzione e forse c'era una talpa che ha avvisato dell'arrivo della famiglia. Il vicino di casa ha detto di non averlo comunicato a nessuno di questo arrivo, mentre gli altri vicini hanno chiamato Casapound. Anche l'Assessore al Patrimonio Rosalba Castiglione ha detto di rimanere. Sono state assegnate altre abitazioni a famiglie rom e ci sono stati grandi collaborazioni. Non è vero che tutti i romani non vogliono i rom. Questa è politica, è fantasia inventata. 
La casa alla famiglia è piaciuta e senza queste proteste loro sarebbero stati felicissimi. I bambini si sono rifiutati di venire, quando c'era stato chiesto dal Dipartimento e dalle forze dell'ordine di venire. Avete visto in che modo siamo stati portati dentro? In una maniera ignobile. Non potevano portarci dentro come hanno fatto con l'Assessore Castiglione? Come è stato fatto il servizio d'ordine dalla polizia?La signora è svenuta con la bambina in braccio e anche io mi sono sentita male".

Infine, una precisazione: "Sono state dette tante cose false: le persone hanno i soldi per mantenersi".

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Cronaca

21enne denunciato per maltrattamenti di animali e ricettazione

I Carabinieri della Stazione Roma Medaglie d’oro hanno arrestato un 21enne di origine bosniache, senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane è stato anche denunciato per maltrattamenti di animali e ricettazione.
La scorsa mattina, su richiesta giunta al 112 da parte di alcuni passanti, i Carabinieri sono intervenuti in via Monfortani, dove era stata segnalata la presenza del 21enne che, in stato di alterazione psicofisica dovuta probabilmente all’assunzione di sostanze stupefacenti, stava picchiando il cane, di razza American bull dog, che portava al guinzaglio. Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi al controllo, l’agitato li ha spintonati e aggrediti con calci e pugni ma è stato immediatamente bloccato.
L’arrestato è stato portato in caserma unitamente al cane che, al termine di accertamenti mediante microchip, è risultato rubato nella stessa giornata e riconsegnato al proprietario, 39enne romano.
Uno dei Carabinieri aggrediti è stato medicato all’ospedale “Cristo Re” per le contusioni riportate.

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Cronaca

Casal Bruciato, Bisbiglia: famiglia rom spaventata, ma rassicurata dalla Sindaca Raggi

Vincenzo Bisbiglia, giornalista de "Il Fatto Quotidiano", è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale in diretta da Casal Bruciato. Il giornalista ha dato un aggiornamento su quanto sta succedendo in zona dopo l'arrivo, in mattinata, della Sindaca Virginia Raggi. Si tratta infatti della seconda giornata di proteste in seguito l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom. Bisbiglia ha affermato: "Al momento all'appartamento di Casal Bruciato sono rimasti solo la coppia e la figlia più piccola. Gli altri sono a La Barbuta. La madre ha chiesto di abbandonare la casa e volere un altro alloggio. Ad un certo punto ha detto che sarebbero tornati nei campi. Raggi ha detto loro che quella è casa loro, che non hanno avuto alcuna agevolazione e che si tratta di una strumentalizzazione politica. Pochi minuti fa ho parlato al telefono con il capo famiglia che ha detto che ora rimarrà, che è stato incoraggiato dalla Sindaca e che sono molto spaventati. Alle 16 ci sarà il corteo della sinistra più moderata e alle 17 quello di Casapound e il clima è incandescente. 

Il giornalista di "Il Fatto Quotidiano" ha anche detto: "Quando lo Stato cede alle minacce è sempre una sconfitta. L'amministrazione deve difendere più fronti". 

Infine Bisbiglia si è lanciato in una previsione:"Io credo che queste persone riusciranno a rimanere. E' una famiglia che vuole emanciparsi e cercare di uscire dai campi rom".
 

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Politica

Attacco alle radio sportive, De Petris(LeU): insulti e minacce gravi

"Gli insulti e le velate minacce rivolte dal presidente della Roma James Pallotta alle radio romane specializzate nel calcio che si permettono di criticarlo sono molto gravi e inauditi" afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
"Presenterò subito un'interrogazione parlamentare – prosegue la presidente De Petris – affinché siano attivate tutte le azioni a tutela del pluralismo e della piena libertà dell'informazione e in particolare del pluralismo radiofonico sportivo nella città di Roma".
"Chiederò anche al governo di attivarsi immediatamente per garantire che non ci siano azioni intimidatorie di sorta nei confronti delle radio sportive della Capitale", conclude la senatrice di LeU.
 

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Cronaca

Scuola Girolami, Vacchini: stiamo effettuando un intervento a 360°

Valerio Maria Vacchini, Assessore ai lavori pubblici del XII Municipio, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. 
Jacopo Nassi ha chiesto aggiornamenti sulla scuola Girolami dove a inizio aprile era crollato un tetto e, da allora, è rimasta chiusa. Molti i genitori degli alunni della scuola preoccupati. L'Assessore Vacchini ha fornito degli aggiornamenti:"Abbiamo affidato un incarico ad un professionista esterno che ha terminato i carotaggi delle travi e i prelevamenti del ferro. Sono in corso le analisi. Venerdì avremo la prova di carico. Stiamo procedendo in maniera spedita. Lunedì avremo una risposta su una buona porzione dell'immobile. Entro 20 giorni avremo tutti i dati. Stiamo seguendo la situazione e l'Ufficio Tecnico del XII Municipio sta lavorando duramente e alla massima velocità possibile. Tra 40 giorni sapremo più o meno quando riaprirà la scuola e se a settembre potrà riaprire tutta. Abbiamo attivato una messa in sicurezza anche degli esterni. Già che la scuola è chiusa lavoriamo a 360° con un intervento massivo".

Sugli altri interventi effettuati dal Muncipio nelle scuole del territorio, Vacchini ha anticipato: "Abbiamo attivato una serie di sostituzioni. Le infiltrazioni d'acqua sono un elemento pericoloso (come è successo alla Girolami). Abbiamo chiesto al Campidoglio nuovi fondi al Municipio per fare monitoraggi a cadenza costanti. Faremo un bando anche per riparare le scuole. Finalmente possiamo partire con un'attività di sistema. Il Municipio ha 42 scuole nel territorio e ci vorrà del tempo per farle tutte".

Vacchini ha annunciato anche gli altri interventi che sta seguendo il Municipio: "Stiamo portando avanti un lavoro importante su via del Pescaccio e abbiamo avuto un finanziamento per via del Casaletto. Abbiamo attivato un procedimento straordinario: si tratta del fare nuove strade per non dover più tamponare e garantire una corretta fruibilità".

 

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Cultura

Il Dott. Venuti ricorda così il Dott. Mariani: può essere definito l’uomo dell’HPV

A pochi giorni dalla scomparsa del Dottor Mariani, a Radio Roma Capitale è intervenuto il Dott. Aldo Venuti, responsabile dell'HPV-UNIT Centro multidisciplinare per lo studio del papillomavirus,  per ricordare l'importante lavoro che aveva svolto in ambito sanitario. Il virologo ha ricordato così l'amico scomparso: "Luciano, con il quale abbiamo condiviso gran parte della nostra carriera, può essere definito l'uomo del HPV. Aveva una grande capacità di comunicare e di far trasmettere il messaggio del vaccino per prevenire e lo screening per controllare".

Sul lavoro svolto dall'HPV – UNIT, Venuti ha detto: "Ancora una volta Luciano si stava operando per cercare di allargare lo spettro dei pazienti suscettibili di vaccinazione. Ci sono dei dati che dicono che il vaccino per le donne che hanno subito un intervento di conizzazione ha dei vantaggi. La vaccinazione, anche nel maschio, è previsto che porterà ad una diminuzione sostanziale del tumore della cervice uterina. Tutto questo se si ottiene una vaccinazione al 70%. Il nostro imperativo è quello di informare i cittadini e informare le persone. Anche il maschio, essendo una patologia di coppia, deve essere vaccinato per interrompere l'infenzione di questo virus. Il vaccino è dimostrato essere in grado di eliminare la condilomatosi genitale e dovrebbe avere una influenza anche sui tumori alla cavità orale. 

Venuti ha concluso dicendo: "Il mio impegno sarà quello di costituire una fondazione e di farlo nel nome di Mariani. Fondazione per dare la corretta informazione al pubblico e su tutto quello che possiamo fare nella prevenzione dei tumori. Prevenire è la migliore terapia in generale. La fondazione avrà il compito di operare in questo senso".

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Cronaca

Donna uccisa dal marito a Cave, Guerci: un femminicidio ogni 48 ore, vera emergenza

Ennesimo femminicidio avvenuto oggi vicino Roma, a Cave. Un uomo ha sparato alla moglie. Forse la decisione di volersi separare ha fatto accendere la discussione. I vicini di casa erano preoccupati dalla grida e la donna è stata colpita più volte dagli spari e trovata morta dai Carabinieri. Paola Guerci ha sottolineato la frequenza di femminicidi nella nostra regione e città. In Italia c'è una micro criminalità in diminuzione, ma c'è un aumento del caso di femminicidi. Non basta neanche il codice rosso a fermare questa ondata di violenza come sottolineato dalla Guerci. Aumentano quindi le pene per chi commette questo reato. "Quello che va cambiato è l'atteggiamento culturale, oltre ad introdurre normative più forti e fare delle leggi speciali. Ormai è diventato "normale" leggere sui giornali dell'uccisione di una donna. Sono tutte storie che si somigliano: uomini che non ci stanno alla fine della storia e cancellano la vita della compagna con la morte", ha aggiunto la conduttrice.
In Punto Donna si è parlato anche di prostituzione e della tratta di esseri umani. 

In conclusione Paola Guerci ha parlato, in occasione della vicina festa della mamma, delle iniziative legate alla famiglia e delle problematiche che esse spesso vivono. La carenza di servizi sociali si fa sentire, infatti, soprattutto sulle spalle delle donne. 

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Cronaca

Protesta a Casal Bruciato, De Rosa: situazione gestita male

Gianluca De Rosa, giornalista dell'agenzia NOVA, è stato intervistato da Jacopo Nassi. Il giornalista è presente a Casal Bruciato, dove è in corso una protesta contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom che prosegue da questa mattina. De Rosa ha fatto un riepilogo di quanto successo dando anche degli aggiornamenti:"Ci sono diversi residenti con delle sedie blu che si sono seduti davanti al palazzo. L'Assessore Castiglione ha incontrato la famiglia rom, composta da nove membri. Siamo in attesa dell'arrivo della famiglia e nel frattempo sono arrivati anche i sindacati e le associazioni per la casa. La polizia è presente, ma c'è un clima di tensione. La situazione, secondo me, è stata gestita male: andavano mandati degli assistenti sociali. Il Campidoglio dovrebbe risolvere i problemi della città, non fare polemica su Facebook.  Sono ancora tantissime le persone in attesa di alloggio a Roma".

Jacopo ha chiesto al giornalista se si respira un clima di razzismo. De Rosa ha spiegato: "Razzismo non consapevole, non militante, ma popolare. Molte persone dicono che non hanno problemi con gli stranieri, ma lo sono con i rom. Luogo comune molto diffuso. 400 mila zingari presenti in Italia che si portano un luogo comune. Verso i rom non c'è il disagio, ma c'è un razzismo vero".