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Politica

Fermate Metro chiuse, Stefàno (M5S): “Mi cospargo il capo di cenere”

Enrico Stefàno, consigliere comunale del M5S e presidente della commissione Mobilità in Campidoglio, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". In merito alla chiusura delle fermate Repubblica e Barberini della Metro A, Stefàno ha dichiarato: "Stiamo lavorando sodo per tornare alla normalità quanto prima. E' una situazione difficile, per la quale mi cospargo il capo di cenere". "Ci vuole un po' di tempo – ha aggiunto il consigliere M5S -, ma stiamo facendo il massimo per comprimere i tempi".

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Cronaca

Piani di massima occupabilità, Mina: amministrazione sorda, noi operatori pronti alla mobilitazione

Fabio Mina, Segretario di LUPE (Libera Unione Pubblici Esercizi), è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale alla luce del convegno avvenuto ieri a via del Governo Vecchio sul tema dei piani di massima occupabilità e di quello che è stata chiamata la questione del "tavolino selvaggio". Mina ha affermato: "Ieri c'è stato un convegno con circa 150 operatori del settore, vittime del piano di massima occupabilità che sta attuando una politica sorda e applicando un provvedimento vetusto. I piani di massima occupabilità sono di dieci anni fa e il suolo romano è cambiato. Questo piano ha portato ad una crisi di molti lavoratori e commercianti. Questo assioma di tavolino selvaggio è inaccettabile, si deve parlare di tavolino di occupazione del suolo pubblico. Il tempo delle parole è terminato, la misura è colma. Ho mandato una lettera a tutti i deputati e senatori. L'amministrazione del I Municipio è stata sorda. Sono 9 anni che chiediamo un cambio di regolamento e un adeguamento delle normative. Vogliamo le regole e vogliamo rispettarle. Siamo dei commercianti in regola che passano le tasse. Bisogna ammodernare i criteri perchè Roma in 9 anni è totalmente cambiata. Alla luce del convegno di ieri Alfonsi si è impegnata a presentare una delibera di adeguamento. Noi siamo scettici, ma ascoltiamo tutti e siamo disponibili al dialogo. Se la deliberà avrà poca sostanza, noi ci mobiliteremo. Siamo aziende ridotte al lastrico. Abbiamo visto alcuni locali senza pedane e senza tavolini. Dove sta l'uguaglianza? Siamo arrivati al punto di non ritorno. Ci piange il cuore nel vedere Roma in completo stato di degrado.E' passato un anno dall'ultima manifestazione con voi di Radio Roma Capitale presenti e la situazione è rimasta uguale. Parliamo di imprenditori che hanno fallito e che alcuni hanno lasciato i locali alla mala vita. La criminalità organizzata ha preso il sopravvento. Io che rappresento 3000 aziende non posso più accettarla questa situazione. La categoria è in pieno stato di agitazione. Spero che la Presidente del I Municipio abbia portato un documento verso una soluzione condivisa, qualora così non fosse, organizzeremo una grande manifestazione di piazza dove devono venire non solo gli imprenditori, ma i dipendenti di tutti i locali. Si è scatenata una reazione a catena che è devastante".

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Cronaca

Premio “Sulle ali della libertà”, Pinna: ponte fra la società e il carcere

Alessandro Pinna, Presidente di Isola Solidale, ha parlato ai microfoni di Radio Roma Capitale del premio "sulle ali della libertà". Domani alle ore 10,30, presso la sede di rappresentanza del Banco BPM, Piazza del Gesù, 49 a Roma, si terrà la cerimonia di consegna del premio nazionale che è giunto alla II edizione, che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura negli istituti di pena. Pinna l'ha così descritto: "Questo premio nasce l'anno scorso al mese di maggio perchè abbiamo dato un premio ad un detenuto che ha conseguito un dottorato senza mai uscire dal carcere. Il detenuto ci ha lasciato un messaggio importante: la conoscenza rende liberi. Se le persone in reclusione possono seguire questi percorsi avranno occasioni in più e meno modi per delinquere. Abbiamo riservato questo premio per fare da ponte fra il carcere e la società. Sono arrivati 13 eleborati e ha vinto un detenuto di Rossano. Domani ci sarà la cerimonia di premiazione per celebrare un concetto fondamentale che è quello della libertà legato alla cultura. 
Dobbiamo cambiare la percezione della realtà carceraria. 
Abbiamo mandato un attestato e una lettera a tutti i partecipanti e anche quelli che non hanno vinto ci hanno risposto dicendo di essere contenti di essere stati comunque letti".

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Cronaca

Atac: principio di incendio sulla linea 786

Intorno alle 15.30, per ragioni ancora da accertare, si è sviluppato un principio di incendio nel vano motore di una vettura della linea 786 lungo la via Portuense. L'autista è intervenuto con l'estintore di bordo. Quindi sono arrivati i vigili del fuoco che hanno concluso lo spegnimento. L'evento non ha determinato alcuna conseguenza per le persone. Sono in corso gli approfondimenti tecnici per accertare le cause dell'accaduto. La vettura non ha subito danni gravi e potrà tornare in servizio dopo le riparazioni.
Nei primi quattro mesi dell'anno sono stati registrati otto episodi di principi di incendio, a fronte dei quindici casi rilevati nello stesso periodo del 2018. Questo miglioramento si è ottenuto grazie anche ai notevoli investimenti effettuati da Atac per la manutenzione dei mezzi e nonostante l'invecchiamento di un anno della flotta, che aveva già un'età molto avanzata. 

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Cronaca

Roma Multiservizi, Le Foche: immobilismo politico

Paolo Le Foche, segretario territoriale della FISASCAT CISL ROMA, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per dare un aggiornamento sulla situazione della Roma Multiservizi. Le Foche ha ripercorso le ultime tappe della vertenza: "Quella che stiamo portando avanti è una vertenza di portata generale. Parliamo di lavoratori che fanno assistenza al trasporto scolastico, pulizia dei nidi. Abbiamo fatto dei presidi sotto il Campidoglio che non hanno portato quello che ci aspettavamo. La Direzione non ha trovato ancora un futuro per questi lavoratori. La gara che era stata fatta è risultata fallimentare. Molti dipendenti che non sanno cosa accadrà nel loro futuro lavorativo. Oltre 2700 famiglie interessate a questa situazione. Dietro ogni lavoratore ci sono altre persone. Queste persone svolgono 3-4 ore di lavoro al giorno con retribuzioni sotto la soglia di povertà. Persone che ora si possono trovare con redditi più bassi. La gara è fino a 10 mesi. Siamo di fronte all'immobilismo. Abbiamo indetto uno sciopero generale il 31 maggio e ci saranno altre mobilitazioni. Siamo nell'ambito dei servizi pubblici essenziali. Si tratta di un servizio importante alla comunità al quale però non viene data la giusta importanza. 
Al momento è stata fatta una gara e ha partecipato solo un'azienda che è stata esclusa e a due mesi dalla scadenza dell'appalto non ci sono soggetti al momento per ricollocare queste persone. Abbiamo chiesto l'internalizzazione di questi soggetti interessati. La Giunta Raggi aveva spinto per questa internalizzazione e ora sembra si sia dimenticata di quanto aveva promesso". 

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Politica

Rifiuti abbandonati nella Galleria Flaminia, Annunziata: siamo pronti a installare nuove fototrappole

Pasquale Annunziata, Assessore all'ambiente del XV Municipio, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per parlare di un fenomeno purtroppo molto diffuso nel suo territorio ossia l'abbandono dei rifiuti presso la Galleria Flaminia. A tal senso Annunziata ha detto:"Nei mesi la situazione si ripete con una costanza incredibile. Dal gennaio di quest'anno la Galleria fa parte dell'ANAS. Le cose non cambiano purtroppo. Con il buio le persone si nascondono meglio per coprire i rifiuti. Lo scorso anno ho chiesto alla Regione di installare due telecamere per frenare questi episodi. Adesso le mie richieste si stanno rivolgendo ad ANAS al quale ho chiesto di fare una bonifica e poi, per evitare lo spreco di soldi, installare due telecamere. Insieme al nuovo gruppo di Polizia Locale preposta alla lotta all'abbandono di rifiuto ho acquistato una foto trappola a mie spese per metterla nella galleria. Questo ci è servito per capire il fenomeno. Abbiamo visto che molte macchine erano di persone che venivano dai Comuni limitrofi. Sono state sanzionate alcune persone grazie alla foto trappola. Dopo due mesi la foto trappola ha smesso di funzionare. Abbiamo capito che adesso in poi gli utenti sapranno che stiamo per installare delle nuove foto trappole in città per evitare questo abbandono di rifiuti".

Annunziata ha parlato anche dell'iniziativa che c'è stata sabato scorso alla scuola di via Baccano a Labaro:"Prima scuola a Roma che ha adottato il progetto plastic free. Noi come Municipio abbiamo dato il patrocinio e ha partecipato anche la vice sindaca della città metropolitana. Nella scuola Baccano è stata bandita la plastica e sono state date le borracce per l'acqua. Sono state eliminate anche le posate di plastica. Cerchiamo di allargare in altri settori del Municipio questa iniziativa lodevole affinchè diventi una contaminazione positiva per tutti".

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Politica

Campidoglio: dal 1 novembre divieto di circolazione dei veicoli Diesel Euro 3

Dal primo novembre 2019 entrerà in vigore il divieto di circolazione permanente dei veicoli Diesel Euro 3 nella Ztl Anello Ferroviario, area che include le zone centrali e semicentrali della Capitale. Il divieto, come previsto dalla delibera di Giunta approvata ieri, sarà in vigore nei giorni dal lunedì al venerdì, ad eccezione dei festivi infrasettimanali.
Si prevede inoltre la progressiva limitazione, all’interno delle diverse Ztl, alla circolazione dei veicoli più inquinanti, secondo la programmazione che verrà definita nell’ambito del quadro di interventi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), la cui approvazione è prevista entro il mese di agosto 2019. Sono escluse dal divieto alcune categorie di veicoli come quelli muniti del contrassegno per persone invalide.
Obiettivo è prevenire e contenere l’inquinamento atmosferico e salvaguardare la salute dei cittadini, in linea con gli impegni già assunti da Roma Capitale nel quadro della lotta ai cambiamenti climatici.
Secondo la Sindaca di Roma Virginia Raggi questo provvedimento è un passo importante verso l’eliminazione del diesel dal Centro storico entro il 2024 a tutela della salute di tutti e dell’ambiente.
Per l’assessora alla Città in Movimento Linda Meleo il provvedimento si unisce al Piano urbano della mobilità sostenibile, un programma utile a realizzare forme di spostamento alternative all’auto privata, a incentivare l’uso dei mezzi pubblici e per migliorare la qualità dell’aria a Roma.
Per i veicoli adibiti al trasporto merci è previsto un periodo transitorio dal primo novembre 2019 al 31 marzo 2020 durante il quale il divieto per i Diesel Euro 3 sarà in vigore dal lunedì al venerdì, ad eccezione dei festivi infrasettimanali, nelle fasce orarie 7:30-10:30 e 16:30-20:30.

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Cronaca

Congresso FADOI, Fontanella: grande cambio sociale e antropologico in corso

Il XXIV Congresso FADOI (Congresso Nazionale Dirigenti Ospedalieri Internisti) si terrà a Firenze dall'11 al 14 maggio e verterà sul tema della salute, della longevità e dei big data. 
Ne ha parlato ai microfoni di Radio Roma Capitale il Presidente nazionale della Fadoi (Associazione Medici Internisti) Andrea Fontanella: "La situazione attuale è quella determinata da un grande cambio sociale e antropologico. Un cambio che è stato imposto dai successi della medicina verso le malattie acute. La medicina è riuscita a fronteggiare le malattie acute. La vita si è allungata. Il secondo aspetto che interessa noi medici internisti è una vera evoluzione della tecnica. C'è una spaventosa evoluzione della tecnica. Siamo nella fase in cui le macchine parlano fra di loro e si autoalimentano. La prevenzione è un punto fondamentale della malattia e deve essere guidato dalla saggezza del contatto clinico e dal dialogo con il paziente". 
 

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Politica

On. Tajani: “Roma è una città abbandonata a se stessa”

Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. Intervistato da Jacopo Nassi, il conduttore ha chiesto all'onorevole che tipo di Europa c'è e che Parlamento Europeo lascia l'Onorevole dopo questi anni di presidenza. Il candidato per Forza Italia alle europee ha detto: "C'è un Europa che deve essere migliorata  e deve tornare ad essere una grande protagonista della politica e non deve essere solo una grande macchina burocratica. Un Parlamento che è diventato grande protagonista in questi anni e che ha visto il passaggio di tutti i grandi capi di stato. Abbiamo fatto buone norme sui diritti d'autore, sul roaming, sulla difesa dell'ambiente. Dobbiamo impegnarci a proteggere l'ambiente e abbiamo votato delle norme sul divieto della plastica mono uso. Sono morti tanti animali perchè soffocati dalla plastica. Abbiamo fatto cose buone negli interessi dei cittadini. Questo Parlamento vuole essere sempre più uno strumento per tenere i cittadini vicino alle istituzioni. L' Europa deve proteggere i cittadini".

Sull'antieuropeismo diffuso, Tajani ha detto: "L'Europa è un'opportunità che deve essere modificata e corretta. Un conto è modificare, un conto è distruggere. Dobbiamo rendere più efficace un'Europa un po'invecchiata e che deve riscoprire la proria anima".

Sulla sua candidatura, Tajani ha detto: "Ho dedicato la mia vita alle istituzioni europee: dal 1994 sono a Bruxelles e sono stato anche Commissario europeo. A me interessa lavorare per risolvere i problemi. Mi candido per permettere all'Italia di poter contare in Europa. Ho dimostrato che gli italiani possono vincere in Italia senza compromessi e senza violenza. Si può vincere con la presenza, lo studio, la capacità. Non sono abbastanza contento e voglio fare di più per proteggere il territorio. Ho dedicato alle vittime del terremoto la mia vittoria come Presidente del Parlamento Europeo cercherò di essere sempre presente in quelle zone dove abbiamo dato un grande aiuto".

L'Onorevole Tajani ha espresso un commento anche sulla situazione di Roma: "Roma è una città abbandonata a se stessa. Vogliamo parlare delle buche? Dei trasporti pubblici? Della sicurezza? Non sembra una capitale europea e non sembra la città più bella del mondo. Rischia di diventare oggetto fra i due partiti di Governo e per una ripicca si rischia di non risolvere i problemi. Roma deve avere una tutela particolare da parte del Governo. Ora quei poteri non sono stati mai trasferiti. Bisognerebbe applicare la buona legge che era stata fatta dal Governo Berlusconi per dare più potere a Roma". 

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Cronaca

Carcere di Viterbo, Anastasìa: presentato un esposto alla Procura riguardo a delle denunce di maltrattamenti

Stefano Anastasia, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio, è intervenuto a Radio Roma Capitale per parlare del carcere di Viterbo dopo l'uccione di un detenuto e due suicidi registrati nell'anno. "Quello che è emerso a Viterbo è emerso nei mesi scorsi. Nel 2018 sono morte tre persone e in due casi ci sono stati due suicidi e un caso controverso. La famiglia ha protestato perchè non credeva in un suicidio. L'altro caso riguarda il suicidio di un ragazzo che aveva denunciato di essere stato vittima di maltrattamenti. Nel mese di luglio scorso ho fatto un esposto alla Repubblica dicendo che in quell'istituto ci sarebbero abusi nei confronti dei minori. Nel mese di dicembre c'è stata la denuncia di un altro caso di un detenuto che sosteneva di essere stato vittima di abusi in carcere. Non sono io a dover stabilire cosa è successo, ma abbiamo fatto segnalazioni alla Procura della Repubblica. La pena, secondo la nostra Costituzione, deve tendere alla rieducazione del condannato. Il condannato deve essere sostenuto in un percorso". 

Sui proggetti di rieducazione avviati in carcere, Anastasìa ha detto: "Fare rieducazione in carcere vuol dire riempire la giornata dei detenuti con informazione, formazione e sostegno lavorativo. Nelle carceri di Viterbo stanno iniziando alcuni corsi di formazione. Se Viterbo diventa il ricettacolo di tutti i detenuti con problemi di ordine di sicurezza, il clima diventa più delicato"

Sui penitenziari nella nostra Regione e su quanto previsto a livello rieducativo: "Questi corsi fanno parte di un percorso. 300 detenuti della Regione coinvolti in queste attività formative che consentiranno loro di fare anche dei tirocini lavorativi. Questo è il modo con cui si può costruire un'esperienza detentiva diversa. Sicurezza è offrire alle persone un'altra possibilità. Così saremo tutti più sicuri".