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Cronaca

“Contest- azioni”, Magri: portiamo i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 nelle scuole

Giro di boa, tra istituti scolastici e ludoteche, per il progetto Fai la Differenza, C’è… Contest-Azioni". Al centro di questi laboratori sono le principali sfide dello sviluppo per l’umanità, che verranno illustrate soprattutto ai ragazzi tra gli 11 e i 17 anni. Una serie d’incontri, attività green & educational, racconti, progettazione e creatività, confronti e iniziative d’intrattenimento, per i più giovani – senza dimenticare naturalmente gli adulti – attraverso i quali alcuni professionisti di settore – che vestiranno i panni di tutor – andranno a presentare, dedicando loro un’attenzione specifica, le maggiori sfide dello sviluppo per l’umanità, i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. A parlarne, su Radio Roma Capitale, è stato Salvatore Magri: "Questo progetto è davvero interessante perchè agenda 2030 è un argomento di cui si parla ancora troppo poco e a volte sembra difficile da comprendere. Noi iniziamo con le scuole, con una serie di obiettivi che si pone l'agenda che vogliamo diffondere fra i ragazzi". Sul suo ruolo di "navigatore oceanico", rispondendo alla domanda di un radioascoltatore, Magri ha spiegato:  "Io sono stato coinvolto in questa avventura: sono navigatore oceanico in quanto viaggio per oceani per fare attività scientifiche e culturali. Fra i mari per i quali ho navigato c'è anche l'Artico. Si tratta di un ambito diverso da quello che siamo abituati a frequentare. L'osservazione dell'ambiente e dei cambiamenti climatici è molto interessante. Mi occupo di tutto questo".

Sui segni del cambiamento del clima, Magri ha detto: "Ci poniamo tutti l'obiettivo di contenere i consumi perchè tutto è finalizzato al contenimento delle temperature, in realtà dobbiamo tenere conto che in Artico la temperatura si è innalzata già di 4 gradi e lì sono già evidenti i cambiamenti. Se confrontiamo una foto attuale con quella di circa 100 anni fa ci rendiamo conto di quanto ghiaccio abbiamo perso. Porto spesso nelle scuole questa testimonianza: ghiaccio che in Groenlandia cade ogni 30-40 secondi". 
 

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Sport

Coni e Regione Lazio, compagni di sport: sabato 25 maggio parte il progetto di sport per tutti

Il CONI Lazio torna in piazza con “CONI & Regione, compagni di sport”. L’iniziativa, nata da un protocollo d’intesa con la Regione Lazio e giunta al terzo anno di vita, ha al centro la promozione dell’attività fisica e sportiva per tutti e la riscoperta del territorio. Un progetto che solo nella seconda metà del 2018 ha coinvolto una ventina di comuni laziali e ha fatto provare una o più delle 50 discipline sportive presenti nei vari appuntamenti a oltre 50.000 persone, passando anche attraverso carceri, SPRAR e case-famiglia.

 

Sono già 12 le date del 2019 in programma da sabato prossimo, 25 maggio, a fine luglio, per un calendario che comprende, oltre agli sport in piazza, la notti di sport e le iniziative speciali abbinate al cinema e allo sport senza confini della Città dei Ragazzi e della parrocchia del Corpus Domini.

 

Il lungo tour, che doveva iniziare la scorsa settimana, poi rimandato a causa del maltempo, partirà sabato 25 maggio con la prima tappa di Sport in piazza a Sutri (VT), dove il comune aprirà il suo Parco Archeologico a tennis, golf, Ippica, judo, karate, danza sportiva, ginnastica, tiro a segno, badminton, scacchi, rugby, pallavolo, martial arts e tiro con l’arco, che dalle 15 vedrà anche lo svolgimento di una gara regionale. Dalle 10 alle 18, piccoli e grandi potranno scegliere di cimentarsi nella pratica di una o tutte le discipline sportive presenti, guidati dai tecnici delle federazioni sportive, enti di promozione e associazioni sportive territoriali coinvolte nell'evento.

 

Abbiamo creduto sin dall’inizio in questo progetto, che sosteniamo per il terzo anno consecutivo, perché “CONI & Regione, compagni di sport” è un’iniziativa unica, in grado di coinvolgere migliaia di persone di tutte le età in oltre 20 comuni del Lazio, con un fitto calendario di eventi sportivi e culturali da fine maggio e per tutta l’estate – dichiara il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti -.. Sport e cultura rappresentano un binomio perfetto, uno strumento utile per generare passione anche negli anziani o in chi si trova all’interno di strutture di accoglienza, come le case famiglia per esempio, perché vive in situazioni di disagio economico e sociale. Non dimentichiamolo mai: lo sport è di tutti, nessuno escluso”.

 

Lo sport è un elemento imprescindibile di crescita individuale e sociale e come tale non può e non deve lasciare indietro nessuno – ha detto il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola -. “CONI e Regione, compagni di sport” è un progetto nato per mettere in pratica questo diritto fondamentale della persona, senza dimenticare le fasce più deboli della società come i minori, i detenuti, gli anziani“.

 

LE TAPPE

Il lungo tour partirà sabato 25 maggio da Sutri, poi l'1 giugno si sposterà a Santa Marinella (Rm) e l'8 sempre in provincia di Roma, a Rignano Flaminio, per la terza tappa di Sport in Piazza. Dal 10 al 21 giugno, invece, si svolgerà “Sport senza Confini” nel centro sportivo della Parrocchia Corpus Domini di Roma, mentre il 16 giugno lo stesso evento si svolgerà alla Città dei Ragazzi della Pisana, un luogo coinvolto sin dalla prima edizione del progetto. Tornando a Sport in Piazza, le altre tre tappe si svolgeranno sabato 15 giugno a Ceccano, in provincia di Frosinone, sabato 6 luglio a Monterano, provincia di Roma e sabato 13 luglio a Trevignano Romano. Il 22 giugno, invece, a Capranica, provincia di Viterbo, si svolgerà l'evento in contemporanea con la Notte Bianca.

La prima parte della stagione del progetto “CONI & Regione, Compagni di Sport”, si concluderà con la presenza dei villaggi dello sport all'interno di “Cine Village Parco Talenti”, la storica rassegna cinematografica che negli anni passati si è svolta in Piazza Vittorio. Sarà un connubio speciale che consentirà a migliaia di cittadini di trascorrere le serate estate all'insegna dello sport e della cultura.

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Cronaca

Sblocca cantieri, Genovesi: decreto che porta meno sicurezza e pochi controlli

Fillea Cgil è la categoria del sindacato che si occupa e segue l'edilizia e tutte le varie costruzioni. Ci sarà una manifestazione a Roma, indetta anche con altre sigle sindacali, per parlare della ribattezzata "legge della giungla". A parlarne, ai microfoni di Radio Roma Capitale, è stato il segretario generale della Fillea Cgil nazionale, Alessandro Genovesi: "Il 28 maggio saremo in piazza con gli amici di Cisl e Uil contro il codice sugli appalti. Noi abbiamo chiesto di riaprire i cantieri e quindi di agire sui cantieri per problemi di burocrazia. La risposta del Governo è stata quella di cambiare le regole del gioco. In particolare, non solo di intervenire nelle norme dei cantieri. Attualmente il codice degli appalti prevede di poter subappaltare fino ad un 30%. Il subappalto è un allungamento della catena. Si tratta di meno trasparenza, meno sicurezza e meno controlli perchè più le spezzettiamo e più rischiamo grosso. Potrebbe vincere l'appalto un'azienda che potrebbe non mettere mai piede in quel cantiere. Tutto questo in un settore con il più alto indice di lavoro nero e più alto numero di morti sul lavoro. Legge per far ripartire i cantieri, non la mafia. Molti contro questo decreto da architetti ad ambientalisti. Il Parlamento dovrebbe fermarsi a riflettere. Se vogliamo sbloccare i cantieri, sono altre le cose da fare. A Roma il genio civile sono solo 76. Manca il personale nei cantieri. In Germania le stazioni appaltanti sono aggregate, in Italia sono 30mila. Parliamo di problemi veri, senza scaricare tutto su lavoratori e imprenditori seri. Noi in questi 10 anni abbiamo perso 600mila posti di lavoro e quelli che lavorano spesso stanno sotto ricatto occupazionale. Qui stiamo parlando di appalti pubblici. Non tollero la guerra fra poveri, ma quando ci sono i soldi pubblici in mezzo pretendo il massimo rispetto delle regole, dei contratti e dei fondi. Il messaggio che stanno dando è: c'è la crisi e per togliere la crisi, togliamo le regole. Così si retrocede a livello di diritti a quelli di un paese africano, non di un paese europeo".  

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Cronaca

Gatti: Roma è l’unica capitale occidentale a non aver riqualificato e risanato il proprio fiume

Il nostro inviato e conduttore Jacopo Nassi l'altro giorno si era recato nei pressi di Lungotevere dell'Acqua Acetosa per testimoniare una situazione di degrado lungo le sponde del corso d'acqua. A parlarne, oggi pomeriggio in diretta, e a suggerire cosa si potrebbe fare per rigenerare e riqualificare il fiume e le sue aree circostanti è stato Claudio Gatti, uno dei fondatori dell'Agenda Tevere Onlus. 
In apertura, in breve, è stato spiegato l'obiettivo generale e l'attività della Onlus: "Noi ci limitiamo ad occuparci del tratto di fiume Tevere che va dalla zona urbana fino alla foce cioè fino a Fiumicino".

Sulle condizioni del fiume, Gatti ha detto: "Lo stato del fiume è abbastanza penoso. Storicamente c'è stata una disattenzione che abbiamo studiato per creare una Onlus efficente. Siamo stati 8 mesi ad analizzare le problematiche. Io sono un romano che vive a New York. Quando sono arrivato qui negli anni '70 ho visto lo stato delle sponde del Fiume di New York che era in condizioni pessime. C'è stato un percorso partito dal basso fino all'alto che ha trasformato le sponde del corso d'acqua. Ho pensato di esportare questo processo anche a Roma. Anche la costruzione dei muraglioni ha allontanato la città del fiume. La nostra capitale è l'unica metropoli dell'orizzonte occidentale che non ha riqualificato e risanato il proprio fiume. Questo ci ha portato a creare Agenda Tevere con progetti concreti. Noi esistiamo da due anni. I risultati non sono ancora visibili, ma stiamo facendo un lavoro per proporci come forza ausiliare, di supporto alle istituzioni, non solo critica. Noi cerchiamo di proporre un nuovo approccio di gestione del bene pubblico. Abbiamo dei progetti partiti sia sul fronte di Roma Capitale sia verso la Regione Lazio. La prima cosa che abbiamo proposto è stata quella di fare una mappatura geolocalizzata sia dal punto di vista amministrativo che dal punto di vista ambientale. Abbiamo percorso le sponde per mappare e qualificare la zona rispetto alle proprie condizioni ambientali, sia dal punto di vista delle concessioni, grazie anche all'ausilio dell'Università di Tor Vergata. Vogliamo includere il mondo accademico e speriamo si possano iniziare a vedere i lavori fatti dietro le quinte. Se si vuole veramente intervenire sul Tevere, al di là di sistemare e dare una pulita ogni tanto, bisogna fare un progetto di riqualificazione e fare un presidio grazie ad un piano coordinato con le istituzioni. Quest'ultime non sono in grado di dare alla propria città un fiume degno della storia e del peso di questa città. Noi stiamo cercando di spingere e contribuire a cambiare le condizioni delle acque e delle sponde. Le sponde possono diventare un punto ricreativo e anche sportivo. Quello che potrebbe essere un punto di forza al momento invece è vissuto come un handicap".

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Cronaca

Guerci: arriva la nuova app “Mamma in salute”

In Punto Donna si è parlato della "Rosa Augusta Palatina", nome dato ad una rosa al Roseto Comunale. Questa tipologia si caratterizza per un colore porpora e ciliegio. Paola Guerci ha invitato i radioascoltatori a visitare il Roseto e ha ricordato anche un premio per inventare nuovi romi.
Dal Ministero della Salute arriva una bella notizia per le mamme: a disposizione delle donne un applicazione "Mamma in salute" per gestire tutto il periodo in cui sono incinte. Nell'app sono presenti anche i contatti utili e anche le mappe per trovare consultori vicini o banche del latte. Si potrà tenere anche una sorta di diario personalizzato. 
Per quanto riguarda le notizie di cronaca la Guerci ha parlato della ragazza di 21anni violentata vicino al locale Factory da un branco a Roma lo scorso weekend e della donna che invece per 13 anni è stata picchiata e maltrattata dal compagno. E' stato fatto anche un sondaggio sulla violenza fra le mura domestiche: il 65% delle vittime è mamma. 
In chiusura si è parlato di un'iniziativa per le donne malate di cancro che riguarda la produzione di parrucche.

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Cronaca

Situazione centri anziani capitolini, Addari: ci sentiamo abbandonati dal Comune

Giovanni Addari, Presidente Coordinamento Cittadino Centro Anziani Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per fare il punto sulla situazione dei centri anziani in città: "Ci sono fondamentalmente due problemi: uno legato ai finanziamenti e uno al coordinamento. Per quanto riguarda i finanziamenti, abbiamo un regolamento del 2010 che dice che il Comune di Roma quando propone il bilancio dovrebbe mettere una voce specifica per i centri sociali anziani, cosa che non è mai stata fatta. Qualche Municipio, e sono soltanto tre, ha dato qualche denaro ai centri anziani. Gli altri centri non ricevono nulla perchè non c'è questa sensibilità da parte degli assessori municipali. 
Noi abbiamo i centri sociali anziani che dovrebbe vivere con i fondi del Comune di Roma. Dal momento che non ha fondi c'è una dualità. E' uscita la nuova legge sul Terzo Settore ed entro agosto 2019 dovrebbe essere regolamentato, ma noi non abbiamo avuto direttive. Siamo completamente abbandonati. Il Comune di Roma ci ha abbandonato a se stessi. I centri dovrebbero essere dei punti di riferimento. Ci sono dei centri completamente abbandonati. La popolazione italiana è anziana, dobbiamo preservare questi luoghi. Noi ci stiamo relazionando con l'Assessora Baldassarre e tutto il Dipartimento. Abbiamo bisogno di una mano".

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Politica

Europee in Francia, Josef: duello alla pari fra Macron e Le Pen

Eric Josef, corrispondente in Italia per il quotidiano Liberation, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. Intervistato da Jacopo Nassi ha fatto il punto sulla situazione dei gilet gialli in Francia: "Continua il movimento che non si è placato, ma c'è una sospensione in attesa dei risultati delle elezioni anche perchè ci sono due piccole liste correlate ai gilet gialli. Macron ha annunciato varie misure per aumentare il salario minimo e ha chiesto ai cittadini di riunirsi per esprimere le loro richieste. Si è impegnato in prima persona facendo una serie di riunioni pubbliche e ha fatto una conferenza stampa in cui ha annunciato alcuni provvedimenti però non ha soddisfatto le richieste più forti dei gilet gialli. I manifestanti non sono stati completamenti soddisfatti".

Per quanto riguarda la situazione pre europee, Eric Josef ha detto: "C'è un duello fra Macron e Marine Le Pen che cerca di rilanciarsi grazie a queste europee. C'è uno scontro fra la lista di Macron che vuole continuare il progetto europeo e fra i nazionalisti di Le Pen che spinge su un'Europa delle nazioni. Le Pen ha partecipato al raduno a Milano con il Ministro Salvini. La frattura europea è diventata la frattura principale del panorama politico. Marine Le Pen in declino fino ad ora, ma sulla scia della protesta ha trovato uno slancio e cerca di ritrovare spazio e ossigeno politico. Gli ultimi sondaggi danno un risultato quasi alla pari al momento. Macron è entrato molto in campagna elettorale pur essendo Presidente e dovendo restare un po' fuori. Questo duello sarà quello più seguito. Ci si aspetta un progresso dei Verdi (non tanto rispetto alle europee di cinque anni fa) mentre i socialisti sono in grande difficoltà anche perchè la sinistra arriva divisa alle urne".
 

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Cronaca

Terremoto nel centro Italia, Rita: purtroppo tutto è ancora fermo

Radio Roma Capitale continua a tenere il filo diretto con gli abitanti del centro Italia colpiti dal terremoto del 2016, sisma che ha distrutto vari comuni laziali, fra cui Accumoli. Jacopo Nassi, in diretta, ha parlato con Rita, cittadina di questa città laziale: "Debbo essere ripetitiva. Purtroppo siamo ancora fermi. Qualche progetto è partito, ma per il resto ci sono ancora macerie e case a terra. Non c'è lavoro per i giovani, non ci sono possibilità per le piccole e medie imprese. E' venuto in questa zona il Premier Conte che ha incontrato tutti i sindaci. Il processo sarà lento, ma speriamo che si muova finalmente qualcosa. Non riparte la vita e noi la vogliamo, ma devono aiutarci a ripartire. Ci sono stati 3 funerali in giro di qualche giorno. L'abbandono e la poco speranza ci sta uccidendo, più del terremoto. Hanno tamponato alcune situazioni ma ci sono alcuni impianti Sae inaccessibili, senza strutture per le persone con handicap. Nella mia zona SAE ci sono quattro persone anziane e quattro che non possono deambulare. Io non ho più una casa, ho un buco al posto della casa". 
Pochi giorni fa ci sono state della manifestazioni a Roma di abitanti dei paesi terremotati. Rita ha detto: "Il 1 giugno faremo un'altra manifestazione, non politica e non sotto i palazzi del Governo".

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Politica

Elezioni europee, Becchetti: ci sarà una significativa partecipazione al voto

Mancano ormai pochi giorni alle elezioni europee. Sulla probabile affluenza al voto e su che tipo di Europa si prepara a queste votazioni ha parlato il Prof Becchetti. L'editorialista di "Avvenire" è stato intervistato da Jacopo Nassi ai microfoni di Radio Roma Capitale: "In Italia sarà un confronto fra maggioranza e opposizione. L'invito a partecipare al voto c'è stato e quindi credo che la partecipazione sarà importante. Nel libro che ho scritto "Euroscettici" parlo di una stagione che c'è stata, quella dei "no euro", che sembra essersi conclusa. Anche i più euroscettici si sono resi conto che questo sarebbe un danno per l'Italia. Per me far uscire l'Italia dall'Euro è un'idea folle. Dobbiamo cercare di migliorare l'Europa, ristrutturando l'edificio. In Europa la sfida è quella della concorrenza fiscale e poi ci sono tante idee per mettere insieme il debito, ma richiedono un livello di fiducia fra paesi membri. Si chiede maggiore democrazia. Il problema non è chiedere altri soldi all'Europa, ma imparare ad utilizzarli".

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Politica

Ida Collu(FdI): Questa Europa si sta dimenticando inconsapevolmente dei deboli

Ida Collu è la prima candidata sorda per l'Italia alle europee ed ha partecipato a Radio Roma Capitale. A presentarla e parlare per lei è stata la dott.ssa Laura Santarelli: "Giorgia Meloni le ha voluto dare fiducia. Utilizza due lingue per comunicare: l'italiano e la lingua dei segni italiana. Vicina alla laurea in pedagogia. Collu è una persona di grande spessore. È stata Presidente dell'Ente Nazionale Sordi dal 1995 al 2011". 

Sul motivo della sua candidatura con il partito Fratelli d'Italia, Collu ha spiegato:"Ringrazio per l'opportunità che mi è stata data. Quando uno scende in campo a livello politico e si affaccia al panorama europeo è l'impegno che porta avanti. Cambiano i contesti, i luoghi, ma la passione dentro di me rimane forte. Ho deciso di scendere in campo ancora una volta perchè credo che a livello europeo si debba affrontare la questione dei diritti delle persone soprattutto quelle con disabilità. Diritti umani, diritti civili. Questa Europa si sta dimenticando inconsapevolmente dei deboli. E' un'Europa coesa e forte dal punto di vista economico e si può e deve basare su una politica sui diritti delle persone. Si deve inserire il diritto all'inclusione delle persone. La consapevolezza del benessere dei cittadini è costruire un benessere politico attento e anche un impegno politico, civile. Io scendo in campo con questa sfida e il mio hashtag è #iocisono. Voglio costruire un'Europa delle persone, dei diritti, del rispetto e della pace. C'è bisogno di pace e non di diseguaglianze e di pari opportunità. Questo è il panorama nel quale mi tuffo. Lo so che è difficile e me ne rendo conto, ma io ci sono e chiedo di votarmi per quello che voglio fare. Manca la consapevolezza dei paesi membri dell'Europa. Al momento abbiamo un'Europa burocratica, fatta da burocrati e da banchieri e dai politici che purtroppo sono abituati a fare gli interessi delle parti. L'Europa fatta da burocratici allontana dalla visione degli obiettivi comuni. L'Europa deve essere un insieme di progetti da portare avanti e deve riportare la serenità e l'istruzione, partendo dai più giovani, dall'infanzia e anche dagli anziani. Dobbiamo essere stimolati nell'amare dell'Europa e sentirci parte di una grande famiglia. Non si può pensare ad un'Europa divisa. Noi ci dobbiamo sentire cittadini europei anche per costruire un'Italia migliore partendo da una prospettiva europea. Sulle pari opportunità dobbiamo distribuirle in maniera equa partendo da chi resta indietro, dagli ultimi che lo sono perchè non gli vengono date le opportunità. C'è un gran lavoro da fare e si basa sui diritti civili. Deve essere l'Europa dei diritti che deve fare i conti sull'equilibrio delle persone".